MrBlonde24
00giovedì 12 marzo 2015 11:27
Quanto corrisponde al vero la famosa questione del "dna" di ogni squadra?
Si tratta solo di stereotipi, di coincidenze o di cosa?
Mi spiego meglio
Juventus= il dna è di vincere in Italia e di perdere le finali di champions o cmq di faticare in Europa giocando, da sempre, con un atteggiamento completamente diverso rispetto a quello del campionato, in maniera quasi remissiva e paurosa.
Milan= il dna è dato dalla famosa "musichetta" della champions, può far cagare in campionato ma fare cmq una buona figura in Europa (contrastando, ad esempio, in una stagione disastrosa in campionato il Barcellona almeno in casa) in un modo o nell'altro o arrivare addirittura a vincerla nonostante un campionato mediocre (2007)
Arsenal-Wenger = @nickysantoro
Roma= eterni secondi-incompiuti che, quando si tratta di alzare l'asticella e lottare seriamente per qualcosa si perde la brocca
eccetera eccetera.
Esiste secondo voi questa cosa o sono semplicemente coincidenze protratte nel corso della storia?
Esiste questa specie di spirito magico che guida le squadre ?
FBI83
00giovedì 12 marzo 2015 11:32
Coincidenze
caroto
00giovedì 12 marzo 2015 11:39
Lo stile juve e milan è dato dalla proprietà, e che piaccia o meno, che col tempo al milan si sia perso, che con la juve ci sian stati problemi con calciopoli, certamente avere una gestione lunga porta a una linea comune e qualcosa che possa identificare i loro colori.
idem dicasi per la gestione lunga come allenatori, come il manchester di ferguson o l'arsenal di wenger.
vi è poi il dna proprio della squadra, come il barcellona o l'ajax, i giovani, settore giovanile, continuità di progetto, eccetera. Ma va più a cicli.
e quello dettato dai soldi, il real madrid, la squadra che compra. La botique, il palcoscenico dei campioni acquistati.
s1m0n3..
00giovedì 12 marzo 2015 11:45
Qualcosa di vero c'è,ma non è detto che non possa cambiare.
Esempi:il PSG,il Manchester City,il Chelsea.
Cioè il City,per dire,era la squadra sfigata di Manchester,era un po'come il Torino con la Juventus,poi però ti arriva lo sceicco con i soldi e allora "gli sfigati"diventano la prima squadra d'Inghilterra e una delle prime squadre europee.
si(2012)
00giovedì 12 marzo 2015 11:45
Si chiama "essere" vincenti.(cit tesi di Pippo)
si(2012)
00giovedì 12 marzo 2015 11:53
Re:
caroto, 12/03/2015 11:39:
Lo stile juve e milan è dato dalla proprietà, e che piaccia o meno, che col tempo al milan si sia perso, che con la juve ci sian stati problemi con calciopoli, certamente avere una gestione lunga porta a una linea comune e qualcosa che possa identificare i loro colori.
idem dicasi per la gestione lunga come allenatori, come il manchester di ferguson o l'arsenal di wenger.
vi è poi il dna proprio della squadra, come il barcellona o l'ajax, i giovani, settore giovanile, continuità di progetto, eccetera. Ma va più a cicli.
e quello dettato dai soldi, il real madrid, la squadra che compra. La botique, il palcoscenico dei campioni acquistati.
Il Barcelona che per fare il settore giovanile ha pescato ovunque meno che nella propria tradizione è davvero un esempio a cazzo però.
![[SM=x2814258]](https://img.freeforumzone.com/img/empty.gif)
Hanno avuto un unico ciclo vincente nella loro storia e lo hanno costruito con miliardi e gente presa appositamente per emulare l'Ajax.
Fino al 2006 erano l'Inter di Spagna, una Champions vinta a fatica nonostante una squadra assurda e un sacco di titoli minori.
Comunque conta la mentalità perché anche il Milan con Capello e tutti gli altri tra Sacchi e Ancelotti era una squadra "normale", ha vinto una Champions nonostante per almeno 5 anni avesse la squadra migliore in Europa per distacco e non c'è doping del Marsiglia che tenga, se ci fosse stato il DNA
![[SM=x2584916]](http://forum.spaziogames.it/board/images/smilies/BigBoss.png)
almeno due si portavano a casa.
Rust Cohle
00giovedì 12 marzo 2015 11:53
Secondo me il dna di ogni squadra esiste ma non propriamente nel senso in cui lo intendi tu, io almeno lo intendo in maniera diversa.
Parlando dell'Inter, che è la squadra che conosco meglio per ovvi motivi: l'Inter non è mai stata una squadra-spettacolo, le varie Inter più forti e vincenti della storia sono state squadre molto poco spettacolari ma cazzutissime da far paura, solide e muscolari.
Non sono abbastanza vecchio da parlare dell'Inter di Herrera ma mi ricordo l'Inter di Trapattoni, quella di Mancini e quella di Mourinho e nessuna delle 3 era un'Inter dal gran gioco, però erano tutte e 3 molto toste, aggressive, con una difesa quasi impenetrabile e soprattutto con un'aggressività della madonna. Per questo si usava dire che l'Inter era una "squadra argentina", non solo per i tanti argentini in squadra ma proprio per l'atteggiamento e per la mentalità, poca forma e tanta sostanza.
Al contrario del Milan si diceva che era una "squadra brasiliana" perchè nel loro dna c'è sempre stata una sorta di calcio spettacolo e di bel gioco, partendo da Sacchi in poi.
Si puntava a prendere giocatori che oltre ad essere utili fossero anche spettacolari da vedere, tipo Ronaldinho, Rivaldo ecc.ecc.
E' una squadra che per mentalità ha sempre provato a proporre un bel calcio, molto meno muscolare rispetto alla mentalità dell'Inter ma più bella da vedere.
La Roma invece nel suo dna ha proprio il bel calcio, da Liedholm a Zeman a Spalletti a Rudi Garcia le annate migliori della Roma sono quasi sempre state anche le annate in cui aveva il gioco più bello di tutti. A volte viene da pensare che quella sia la loro unica arma, come se non riuscissero ad essere più solidi o più concreti, semplicemente o giocano bene oppure falliscono l'anno. E' una squadra che non riesce a vincere giocando male, deve per forza giocare bene.
Sulla Juve invece non riesco a fare un'analisi, è una squadra che secondo me non ha un dna preciso.
Nella sua storia ha saputo vincere sia con la solidità e l'aggressività (Capello, Trapattoni) sia col bel calcio (Lippi, Conte), ha saputo alternarsi e non la vedo facilmente collocabile in un dna specifico come invece le altre 3 di cui sopra.
caroto
00giovedì 12 marzo 2015 11:56
Re: Re:
si(2012), 12/03/2015 11:53:
Il Barcelona che per fare il settore giovanile ha pescato ovunque meno che nella propria tradizione è davvero un esempio a cazzo però.
Hanno avuto un unico ciclo vincente nella loro storia e lo hanno costruito con miliardi e gente presa appositamente per emulare l'Ajax.
Fino al 2006 erano l'Inter di Spagna, una Champions vinta a fatica nonostante una squadra assurda e un sacco di titoli minori.
Comunque conta la mentalità perché anche il Milan con Capello e tutti gli altri tra Sacchi e Ancelotti era una squadra "normale", ha vinto una Champions nonostante per almeno 5 anni avesse la squadra migliore in Europa per distacco e non c'è doping del Marsiglia che tenga, se ci fosse stato il DNA
almeno due si portavano a casa.
infatti per me "DNA" è più una gestione lunga (Agnelli, Berlusconi) in fatto di presidenza/proprietà, o una gestione lunga come allenatori (ferguson, wenger).
li vedi uno stile ripetuto ed è ovvio che lo identifichi con il club.
Dj Sauron
00giovedì 12 marzo 2015 12:38
Cagate
TheProfKiller
00giovedì 12 marzo 2015 12:44
Re:
FBI83, 12/03/2015 11:32:
Coincidenze
Io non credo...
Anche perché quello della juve non è dna, è che in Europa è più difficile rubare :mattedj:
Credo, seriamente parlando, che sia una cosa da ricercare nella gestione dirigenziale della squadra, e il relativo imprinting che le viene dato.
Noi, ad esempio, non abbiamo mai speso cifre folli di tasca nostra, ed è chiaro che in ambito europeo fai più difficoltà. Ma è relativo anche quel discorso, se le finali del '97 e del '98 fossero andate diversamente, adesso parleremmo di tutt'altro.
mickfoley82
00giovedì 12 marzo 2015 17:19
Il dna lo fanno i giocatori presenti nelle squadre.
Gianluca05Basile
00giovedì 12 marzo 2015 17:34
come gia detto da qualcuno, coincidenze
senno il milan dei zapata e costant avrebbe dominado in europa lo stesso, invee piano piano dall europa è proprio sparito
teodora2010
00giovedì 12 marzo 2015 17:47
Re:
Rust Cohle, 12/03/2015 11:53:
La Roma invece nel suo dna ha proprio il bel calcio, da Liedholm a Zeman a Spalletti a Rudi Garcia le annate migliori della Roma sono quasi sempre state anche le annate in cui aveva il gioco più bello di tutti. A volte viene da pensare che quella sia la loro unica arma, come se non riuscissero ad essere più solidi o più concreti, semplicemente o giocano bene oppure falliscono l'anno. E' una squadra che non riesce a vincere giocando male, deve per forza giocare bene.
E infatti hanno vinto con Capello, guardacaso.
..Ivan Drago..
00giovedì 12 marzo 2015 17:56
che minchia di domande fai, di dna non ne parla nessuno in europa, tranne il microcosmo™ ai tempi, quando conveniva loro parlarne.
giusto la juve cerca in tutti i modi di smentirmi, ma lì è più un problema lippi, che non ha mai fatto una finale tranquilla in vita sua. Mai.
Bobby realdeal
00giovedì 12 marzo 2015 17:58
No, ma è bello crederci.
Pazza Inter Amala non è solo un inno. E' solo l'Inter la squadra pazza che si fa rimontare tre gol in dieci minuti, che butta campionati all'ultima giornata, che perde 3-0 fuori casa e passa lo stesso il turno e viceversa?
No.
Però mi piace eccome pensare alla Pazza Inter. Perché in fondo siamo noi tifosi a creare il DNA delle squadre.
Our lady peace
00giovedì 12 marzo 2015 18:08
Re:
s1m0n3.., 12/03/2015 11:45:
Qualcosa di vero c'è,ma non è detto che non possa cambiare.
Esempi:il PSG,il Manchester City,il Chelsea.
Cioè il City,per dire,era la squadra sfigata di Manchester,era un po'come il Torino con la Juventus,poi però ti arriva lo sceicco con i soldi e allora "gli sfigati"diventano la prima squadra d'Inghilterra e una delle prime squadre europee.
Nì. Nel breve periodo può essere così, ma "storicamente" è un altro paio di maniche. Mi spiego meglio: il City è attualmente una delle due squadre più forti di Inghilterra. Allarghiamo il raggio e diciamo che lo è stata negli ultimi cinque-sei anni e supponiamo che continuerà a esserlo per altri due-tre anni (che sarebbe già tanto, dato che almeno uno o due anni di pausa se li prenderanno, fisiologicamente).
Poi? Poi lo sceicco non metterà soldi in eterno e il giocattolo *potrebbe* rompersi (condizionale d'obbligo, basta guardare, per non andare troppo lontani, la storia recente del Chelsea). Magari non torneranno nell'anonimato del 10-15° posto, ma, guardando nel lunghissimo periodo (sia passato che futuro) al momento vivono un ottimo periodo di forma e basta, ci sta anche per la legge dei grandi numeri (e dei grandi conti in banca).
Per rispondere al topic: c'è una sorta di DNA davvero comune, ma è dato dalla proprietà in alcuni casi e dall'ambiente in altri. A Roma non si vince perché Roma è una città difficile, un ambiente troppo caldo per molti. La Juventus in Europa non ha gli arbitri (
) e il Milan ha avuto per grandi periodi uno stile di gioco molto più europeo (e, non a caso, in tempi recenti* fuori dall'Italia ha vinto con l'unico allenatore che sposava questa filosofia).
*ultimi vent'anni
HeavyMachineGun
00giovedì 12 marzo 2015 18:19
Re: Re:
Our lady peace, 12/03/2015 18:08:
Nì. Nel breve periodo può essere così, ma "storicamente" è un altro paio di maniche. Mi spiego meglio: il City è attualmente una delle due squadre più forti di Inghilterra. Allarghiamo il raggio e diciamo che lo è stata negli ultimi cinque-sei anni e supponiamo che continuerà a esserlo per altri due-tre anni (che sarebbe già tanto, dato che almeno uno o due anni di pausa se li prenderanno, fisiologicamente).
Poi? Poi lo sceicco non metterà soldi in eterno e il giocattolo *potrebbe* rompersi (condizionale d'obbligo, basta guardare, per non andare troppo lontani, la storia recente del Chelsea). Magari non torneranno nell'anonimato del 10-15° posto, ma, guardando nel lunghissimo periodo (sia passato che futuro) al momento vivono un ottimo periodo di forma e basta, ci sta anche per la legge dei grandi numeri (e dei grandi conti in banca).
Per rispondere al topic: c'è una sorta di DNA davvero comune, ma è dato dalla proprietà in alcuni casi e dall'ambiente in altri. A Roma non si vince perché Roma è una città difficile, un ambiente troppo caldo per molti. La Juventus in Europa non ha gli arbitri (
) e il Milan ha avuto per grandi periodi uno stile di gioco molto più europeo (e, non a caso, in tempi recenti* fuori dall'Italia ha vinto con l'unico allenatore che sposava questa filosofia).
*ultimi vent'anni
Vabbè Olpio ma questo è ciclico dei tempi che vivi.
Mi spiego: ci sono poche squadre in Europa che più o meno da sempre sono ai vertici fra alti e bassi ma che comunque in ogni decade il loro "alto" l'hanno avuto. Sono il Real, il Liverpool, il Milan.. insomma queste squadre qua. Poi ci sono ere, epoche, in cui una squadra (anche per lungo periodo eh) diventa improvvisamente al top.
Mi spiego, ad esempio il Manchester United. Se sei nato nell'era post Best e pre 1992-93 (e in europa 98/99) lo United era una "squadretta". Nel senso io da piccolino, per tutti gli anni 80, del M.Utd a malapena ne sentivo parlare. Ci son state epoche in cui l'Ajax, il Borussia Moenchendablanch o come cazzo se scrive hanno dominato in lungo e in largo.
Lo stesso Barça prima degli anni 90 (me pare) non aveva mai vinto una coppa campioni e in campionato ha iniziato a dominare da quell'epoca. Arsenal idem..
E' un ragionamento un po' contorto il mio, vengo da uno sfiancante allenamento de pugilato e c'ho le braccia che pesano come galeazzi e perciò scrivendolo non mi viene facile da spiegare.
Quel che voglio dire è che ogni epoca calcistica (almeno fino ad oggi, ora il mercato è entrato a piè pari nel calcio e quindi tutto può succedere. Roma è sicuramente una città difficile ma se arriva l'Abramovich di turno che spende 200 mln per il mercato vedi come la città diventa improvvisamente meno difficile) ha avuto il suo pioniere in fatto di squadra, ci son state poche costanti per tutta la storia (Real, Milan e Liverpool per l'europa, Juventus per l'italia etc etc etc)