Hristian Ilievski ha inziato a raccontare le sue verità sul calcioscommesse. Il capo degli "Zingari", che si è costituito dopo quattro anni di latitanza, sta svuotando il sacco. Dall'interrogatorio di 5 ore con il procuratore De Martino emergono i primi particolari: "Dissi a Mauri: sono la persona che ti può dare i soldi per combinare la partita. Mi disse: ti faccio io un regalo, la partita è già fatta, gioca 1-1 nel primo tempo".
Le parole si riferiscono a Lazio-Genoa del 14 maggio 2011, partita terminata 4-2 con il parziale di 1-1 al termine del primo tempo. Il capo degli "Zingari" racconta i dettagli della combine: "Mi chiamò alle due di notte Gervasoni e il giorno dopo già volavo verso Roma. Andai in un albergo e venni raggiunto da Zamperini a bordo di un BMW X3. L'ho conosciuto in quel momento. Mi ha detto che poteva farmi combinare la partita Lazio-Genoa e che potevamo andare a Formello, nel ritiro della Lazio".
Dal primo contatto alla visita a Mauri: "Siamo entrati dentro, all'interno del parcheggio e abbiamo aspettato che arrivasse Mauri.
Ero sorpreso del fatto che mi aveva portato nel ritiro della Lazio, cioé in un luogo così importante. E' arrivato Mauri e ci siamo presentati. Io sono un appassionato di Mauri e conoscevo la sua fisionomia. Zamperini gli ha riferito che ero la persona che poteva dargli i soldi per combinare la partita. Mauri gli rispose che andava bene così, che la partita era già stata combinata. Io gli riferivo che ero disposto a dargli 350.000 euro per un Over e la vittoria della Lazio. Mauri mi rispose che ci dava il regalo dell'1-1 a fine primo tempo come risultato sicuro".
I verbali sono stati pubblicati dal Corriere dello Sport e da Repubblica e i particolari continuano con la visita nel ritiro del Genoa e l'incontro con Milanetto: "Mi disse inoltre di essere amico di Zamperini e per tale ragione era disposto ad aiutarci. Chiesi a Mauri come potevo essergli riconoscente e mi rispose di mettermi a posto con Zamperini. Davanti a me Mauri chiamò Milanetto dicendogli che due persone lo avrebbero raggiunto per incontrare i giocatori del Genoa. Andammo all'albergo di Milanetto, lui uscì, parlammo e disse che l'ipotesi Over con la vittoria della Lazio non poteva essere garantita perché il Genoa quel giorno avrebbe giocato non con la sua squadra classica, ma con molti stranieri ai quali non era facile chiedere qualcosa di simile".
Poi la scommessa, la vincita e il "compenso" a Mauri: "Prima di rientrare in albergo io e Zamperini siamo andati in un'agenzia di scommesse che Zamperini conosceva. Alla fine ho guadagnato 150-200 mila euro e ho dato a Zamperini circa 50.000 euro come "saluto" per Mauri e 20.000 per lui. Ovviamente non posso verificare che Mauri abbia avuto il suo. I soldi li ho consegnati in centro a Milano a Zamperini. A Milano ho incontrato anche Gervasoni, a cena con Gegic in un ristorante giapponese di lusso che appartiene a Seedorf".
Fonte : Sportmediaset
Gli incontri in hotel coi giocatori, i loro timori, l’aspetto fisico e i soldi consegnati per Lecce-Lazio. E ancora: il tragitto da Formello al ritiro del Genoa, le parole di Mauri e Milanetto, gli accordi per combinare la gara (pari nel primo tempo, poi over con vittoria laziale) prima dell’offerta degli “Zingari”. Cinque ore intense quelle di Ilievski davanti a Di Martino, il pm di Cremona titolare dell’inchiesta calcioscommesse. Cinque ore nelle quali il capo della banda ha raccontato fatti e gare balzate agli onori della cronaca. A verbale molti dettagli: vanno a blindare le accuse della Procura che tra fine maggio e giugno farà le richieste di rinvio a giudizio per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva.
FERRARIO — Pesanti dichiarazioni di Ilievski nei confronti di Mauri (confermata dallo slavo l’esistenza di un selfie col capitano laziale) e Milanetto e non si esclude la presenza di altri giocatori di Lazio e Genoa. Si aggrava molto la posizione di alcuni ex Lecce: Ilievski li ha riconosciuti in foto e ha detto di averli incontrati, tra loro Stefano Ferrario ora al Lanciano. Lo slavo ha pure parlato della sua prima combine italiana, Chievo-Novara di Coppa Italia, puntando il dito contro Bertani, Ventola, Fontana e Shala (gli ultimi 3 assolti dalla giustizia sportiva). Il super pentito, considerato più prezioso di Carobbio e Gervasoni, sarà interrogato di nuovo venerdì e lunedì: parlerà di partite e nomi nuovi, come fatto per il Livorno e un giocatore fino a ieri non indagato.
gazzetta
oh ma quindi fatemi capire, con Mauri è un complotto? no perchè sta sempre in mezzo.