Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 19/09/2017 09.18:
ma sei sicuro di quello che scrivi? Cioè, la tua è un'opinione o l'hai letto da qualche parte?
la corea del nord è uno di quegli argomenti per i quali se mi capita l'occasione di leggere articoli o vedere servizi/documentari mi prendo il tempo per farlo. Certo complessivamente è una situazione talmente surreale che quando leggi qualcosa rimani sempre con quello stato di incredulità tra il "ma sarà vero o chi ha scritto ste cose se le sarà sognate?" però alla fin della fiera combinando tra loro le varie cose che ho letto e visto, leggendo resoconti di chi è stato in corea del nord per lavoro, testimonianze di chi è scappato, inchieste giornalistiche e geopolitiche e ripulendo un po' il tutto dalla mitologia che si è creata attorno, il quadro che ne emerge è comunque quello.
C'è tutta una mitologia della corea del nord che in un certo senso è probabilmente esagerata e colorita però
la struttura secondo la quale funziona lo stato è pressochè chiara ed è un misto tra la vecchia unione sovietica comunista, le classiche dittature africane e una setta religiosa/cultista.
l'aspetto "cultista" lo conoscono tutti ed è il più surreale, ovvero c'è la famiglia Kim che è una sorta di emanazione divina e c'è la korea del nord che è il faro delle nazioni nel mondo. Per assurde che possano apparire certe storie non è chiaro di quanto la gente effettivamente ci creda veramente e quanto pretenda di crederci. Di certo non è da escludere che la maggioranza dei coreani ci creda veramente, se consideri che vengono cresciuti ed educati a quel tipo di retorica e sono costantemente immersi in quel tipo di retorica, stando a molte testimonianze di fuggitivi di fatto è così.
Se pensi per esempio da noi, in un mondo dove le informazioni sono libere e la gente ha la possibilità di educarsi, quante persone credono fermamente che 2000 anni fa dio di sia incarnato in un tizio che camminava sulle acque e resuscitava i morti solo perchè sta scritto in un libro di 2000 anni dalle origine dubbie, o credano a Padre Pio, alle madonne che piangono e ai veggenti di Medjugorje, ti rendi conto di quanto sia facile far credere alla gente qualsiasi cosa, figurati poi in un contesto dove non hai alcun accesso ad alcun tipo di informazioni tranne quelle che lo stato ti concede.
Sotto
l'aspetto economico invece in pratica come i comunisti non esiste la proprietà privata, è tutto dello stato e tutto gestito dallo stato, che in base al tuo ruolo poi ti da ( diciamo in prestito ) quello che ritiene necesssario darti, percui se sei l'ultima ruota del carro tipo contadini, operai, fai letteralmente la fame, più sali di rango più lo stato ti da quindi magari gli ufficiali dell'esercito o quelli che lavorano nel programma nucleare per dire hanno tutti un appartamento a pyong yang e un automobile date dallo stato, fino ad arrivare agli alti ranghi tipo generali, i gerarchi del partito, figure chiave della dittatura che rispetto agli standard coreani vivono quasi nel lusso, ma parliamo magari di una mercedes, un televisore 50 pollici e un appartamento da 100 metri quadri tutto arredato, niente di straordinario.
Percui nel caso del calciatore in questione come dicevo, avendo visibilità all'estero e garantendo una certa immagine di successo e opportunità di propaganda interna, verrà trattato probabilmente con un certo riguardo ( questa è una mia ipotesi ) e gli verrà dato accesso a questo tipo di "bonus" ma di certo se tipo sigla un contratto con il milan da 2 milioni l'anno i soldi non vanno in tasca a lui e quello che gli torna è solamente una minima parte, come dicevo non gli lasceranno mai portare fuori la famiglia ( di questo ne sono praticamente certo ) perché chiaramente lui può vedere com'è il mondo fuori dalla corea e devono avere la garanzia sia che non scappi ( un conto è un nord coreano che vive in nord corea e ha sentito solo voci arrivare dall'esterno, un conto è un nord coreano che è uscito dalla corea e ha visto coi suoi occhi com'è il mondo ) sia che non diventi un elemento sovversivo in patria.
Sono anche pressochè sicuro che all'estero, quindi da noi, venga costantemente seguito da qualche membro del partito che si spaccia magari per il traduttore, il manager o l'addetto stampa e il cui scopo è tenerlo d'occhio 24h su 24.
Quando dico che "gli confisca i soldi e gli tiene in ostaggio la famiglia" quindi per essere chiari intendo che economicamente lo stato funziona così, un po' come se pagassi il 100% del tuo stipendio in tasse e poi lo stato ( in teoria ) si occupa di tutti i tuoi bisogni.
e per la famiglia non è che gli tengono chiusa la moglie in uno stanzino con un tizio che gli punta un fucile addosso. Sicuramente vivranno la vita di una normale ( per quanto possa avere ancora significato il termine ) famiglia nord coreana in corea, ma il calciatore sa che al minimo sgarro lo stato sa dove abitano li va a prendere e li porta in uno dei suoi bei campi di lavoro, la famiglia è la leva con cui si assicurano che lui non sgarri.