The Next World Champion, 04/12/2014 11:32:
Ricordo tuoi post in cui ti dicevi favorevole ad avere controlli di polizia a ogni angolo, perchè tanto se non hai nulla da nascondere di che ti preoccupi.
Come la pensi riguardo a sta cosa? Sono prospettive diverse ma non così distanti.
Per me va bene, purché ci sia un limite temporale, anche perché non credo che esista un'azienda che se vede che alle 10:15 lasci la postazione e torni alle 10:20, perché magari hai fatto una pausa per andare in bagno o prendere un caffè, ti salti alla gola, come non credo che se c'è una donna gravida o col ciclo che va spesso in bagno l'azienda faccia storie.
Se ho un cellulare aziendale e il mio orario di lavoro termina alle 17, nessuno deve rompere le palle se alle 17:00:15 il cellulare è spento, o se è spento nel fine settimana, stessa cosa per un eventuale laptop aziendale o la mail aziendale, negli orari di lavoro è giusto controllare, ma per me il punto importante è separare lavoro e vita privata, medesimo discorso per esempio per i social network che, tolto LinkedIn, fanno parte della sfera privata.
Nel caso in cui esista una netta separazione fra lavoro e privato, con un'impresa che incredibilmente non si comporta come un negriero, ci vuole anche serietà da parte del lavoratore che deve svolgere i suoi compiti e non abusare di eventuali strumenti forniti dall'azienda, tipo gente che usa lo smartphone/laptop/macchina aziendale come personale, tanto pagano gli altri.
Invece con le nuove tecnologie si tende a essere in ufficio fino a un certo orario e poi essere comunque impegnati nel lavoro, dovrebbe essere una scelta del lavoratore, se per esempio sono un commerciale con delle belle provvigioni potrebbe essere mio interesse continuare a fare "networking" anche al di fuori dell'orario contrattuale, oppure se il mio contratto prevede la reperibilità, ma a quel punto la reperibilità viene pagata.
Il discorso sulla flessibilità di orario può andare anche bene, ma solo se è a doppio senso, se la flessibilità significa "ok, oggi puoi uscire dall'ufficio a mezzogiorno e lavorare via smartphone/portatile" va bene, ma se la flessibilità è "io sono il capo, e siccome sono una persona triste e non ho una vita penso solo al lavoro, ti mando qualcosa alle 21 e mi aspetto che tu sia lì pronto a rispondere" allora diventa schiavismo.