Sinceramente non ho la più pallida idea di cosa abbia passato il popolo romano negli anni recenti, ma dubito che i vari problemi della Capitale possano essere dettati esclusivamente dalla gestione, a detta di qualcuno, scellerata di Marino.
Personalmente l'idea che mi sono fatto dell'ormai ex sindaco di Roma, è quella di un uomo in balia degli avvenimenti. Sicuramente non sarà un santo, d'altra parte come non lo è quasi nessuno, ma a mio parere, più che di un furbetto, stiamo parlando di un ingenuotto che è stato piazzato al centro dell'occhio del ciclone in tempi in cui già tirava un'aria che poteva destare ai più attenti qualche cattivo presentimento.
Nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito ad una campagna indegna da parte dei media contro la gestione Marino, tant'è che molti disinformati (o comunque gente che si informa saltuariamente ed in maniera superficiale) è stata capace di additarlo come responsabile di Mafia Capitale, dell'emergenza rifiuti, dell'emergenza dei pubblici trasporti e quant'altro.
Mah, che dire, l'impressione è che Marino sia stato a tutti gli effetti "usato" come specchietto per le allodole, in un paese dove la maggior parte della popolazione, quando si indica la luna, passa il tempo a guardare il dito.
Dando un'occhiata a qualche stima e statistica, si parla di una Capitale ammorbata dal cancro del clientelismo, per colpa del quale da tanti anni si è finiti per assegnare posti di rilievo nelle P.A. in maniera totalmente arbitraria, prestando attenzione solo ai comandi provenienti dalla mafia, dalla politica e dalle lobby, fregandosene altamente di leggi come la 241/1990 sulle P.A. che, come d'altra parte consiglierebbe il buon senso, vede l'attività amministrativa retta dai principi di economicità, efficacia, PUBBLICITA' e TRASPARENZA.
Marino nei suoi due anni e mezzo da sindaco ha sovvertito i poteri, ed in un lasso di tempo relativamente breve, ha indetto ben 5000 concorsi pubblici, di cui però ovviamente nessun media parla, perchè ovviamente è più importante sparare sulla croce rossa in virtù di quei quattro numeri in più che venderanno in edicola speculando sulla carriera di un uomo.
Senza parlare degli enormi sacrifici sotto i quali Marino ha dovuto vessare Roma per colpa delle scelte scellerate e mafiose di ex sindaci come Alemanno. Anche qui, parliamo di cifre astronomiche di debito in bilancio, che Marino in due anni e mezzo è riuscito quasi a portare in pareggio.
Certo, ovvio che qualcuno ne avrebbe dovuto pagare lo scotto, ed in questo caso si è scelto di andare a fare tagli sui trasporti pubblici. Una scelta che ovviamente può far storcere il naso (anche perchè stiamo parlando di una città in cui in media si procede a 17 km/h), ma da qualche parte bisognava pur prenderli i soldi.
Poi certo, se ci si mettono i dipendenti ATAC a scioperare una volta ogni due settimane...
Assurdo, poi, che ci si sia abbattuti con così tanta violenza per la storia dei ventimila euro. Rendiamoci conto che Renzi ne ha spesi più del doppio per andarsi a vedere l'US Open e nessuno gli ha praticamente detto un cazzo... lo stesso Renzi che ieri sera ha de facto costretto Marino a presentare le dimissioni, mollandolo nel bel mezzo di un chaos provocato anche da moltissimi membri del PD stesso.
Quindi ecco cosa succederà: instaureranno un bel commissariato con a capo l'ennesimo pezzo di merda non eletto da nessuno e nessuno batterà occhio perchè tanto il vero cancro da estirpare è sicuramente quel satanasso di Ignazio Marino, l'uomo sul cui groppone, fra un po', avrebbero pure messo l'olocausto pur di liberarsene.
Ma tanto ora sono cazzi amari per il PD, dato che con moltissime probabilità, qualsiasi sia il loro candidato, non riuscirà a vincere; e con una destra così debole, il M5S potrebbe piazzare finalmente il suo più grande successo politico da quando ha deciso di salire in superficie e mettere i bastoni fra le ruote alle nostre logore forze politiche.
Attenzione perchè una vittoria a Roma potrebbe avere strascichi non irrilevanti anche per le prossime parlamentari del 2017-18 (o quando cazzo si deciderà di farle).
E nel frattempo Roma dovrà anche occuparsi del Giubileo di merda, dando il compito ad un commissario di merda di dare il benvenuto a tutti coloro che metteranno piede nella Capitale.