00 14/04/2017 17:40
Re:
Rust Cohle, 14/04/2017 15.28:

Come dicevo anche nell'altro thread io credo che nessuno al mondo possa dire di non essere mai stato vittima di bullismo almeno 1 volta nella sua vita, inclusi i bulli stessi.
Il fatto è che non siamo tutti uguali: c'è chi reagisce, chi ignora, chi se ne sbatte le palle e chi invece ne soffre.
Non è che possiamo essere tutti forti allo stesso modo; la protagonista di questa serie non ne esce bene perchè in fin dei conti poteva chiedere aiuto in maniera più chiara e invece ha scelto la via d'uscita più vigliacca, ma è pure vero che quando ha chiesto aiuto ai genitori erano troppo preoccupati dai problemi economici per ascoltarla, ha chiesto aiuto alla scuola e se ne sono quasi disinteressati, ha chiesto aiuto a quelli che pensava essere amici e le hanno voltato le spalle... alla fine ha pensato di essere sola.
Ha sbagliato a suicidarsi ma il punto non è questo, la serie vuole far riflettere su quello che può passare per la testa in quelle situazioni.
Per questo non sono d'accordo con chi (Voci, nello specifico) la definisce "una serie PER teenager", io direi che è più una serie che TRATTA DI teenager" ma quelle sono cose che possiamo aver vissuto noi in prima persona e che potremmo rivivere dalla parte dei genitori.




Ecco, il punto è questo, la forza.
Non tutti siamo forti uguali.
Dalle medie in poi ho subito "bullismo" (anche se vero bullismo non lo è mai stato, in realtà) perché ero grasso e venivo più o meno velatamente deriso un po' da tutti. Però le cose mi scivolavano abbastanza addosso, quindi in realtà ne sono uscito da solo (anche se poi mi è rimasta la "nomea" di sfigatone del paese, cosa di cui mi frega il giusto avendo spostato i miei interessi in una zona diversa).
Il problema è che non tutti ne hanno le capacità e la forza, di uscirne da soli, con il risultato che c'è bisogno di farsi aiutare.

La serie mette in luce un punto di vista, ed il modo in cui il suo mondo ha reagito ed a contribuito a farlo sviluppare.
Certo, Hannah partiva già "svantaggiata" per vari motivi (nuova città, cerchi di farti nuovi amici e l'unica amica che avevi se ne parte per non ricordo dove e non torna più; subito il primo con cui ha una mezza storia è un po' uno stronzo -e in realtà, il vero stronzo è Bryce, ancora, ma lui si fa trascinare nella più classica delle situazioni) ma non era in una situazione completamente "isolata".
I genitori, se lei fosse stata chiara e non criptica tipo la Sfinge (oh, i messaggi che lascia sono chiari di una che sta soffrendo, ma se arrivi al punto di mandare messaggi "di aiuto", nel momento in cui chiedono chi è che ha lasciato quel messaggio...anche alla fine, quando tutti sono fuori, dici "Sono stato io" e ti fai aiutare).

Quindi sì, lei in fondo esagera tutto quello che le accade e non fa altro che vedere i lati negativi di ogni cosa. Clay le dice che ha un bel culo? Ecco, è come gli altri. Clay la vede che viene presa per il culo da qualcuno per la foto di Justin? Ecco, anche lui si farà le risate come gli altri. Clay scopre che lei si è limonata la cinese (che poi, dico io, tra tutte la più cessa proprio?) e lei cosa fa? Invece di chiedergli un parere dà per scontato che lui penserà di lei che è una troia.

Insomma, poteva essere ampiamente aiutata, ma per una serie di fattori anche dovuti a lei stessa, arriva a compiere l'insano gesto.
Ma quanti di noi si sono trovati (o hanno avuto amici che si sono trovati) in queste situazioni, anche se non così gravi per forza? E penso che la percentuale di persone che si suicidano non sia così alta.

Poi sono d'accordo, inoltre, con chi dice (l'ho letto non ricordo il nome) che alla fine sono cose che ti temprano il carattere, ti aiutano.
A me (paradossalmente) l'esperienza del Salotto, sì il forum, mi ha aiutato. Era cyber-bullismo? Boh, sì, forse sì. Però l'ho superato e mi è stato di aiuto per migliorare me stesso. E lo stesso ciò che mi è capitato fuori.