00 07/06/2017 13:31
Re:
rogerio guerrero, 07/06/2017 11.40:

per la cultura italiana é meglio l´under23 perché la maggiorparte degli under20 non sa giocare a pallone

avete mai visto uno spezzone di una partita delle primavere?? (dico spezzone perché io piü di 20 minuti non ho mai retto)




Perché nelle giovanili non insegnano più un cazzo ne di tecnica ne men che meno di tattica oramai e in più ci resti fino a 20 e passa anni.
Poi il ragazzino arriva tra i professionisti che sembra Panda del 97 buttata dentro a gareggiare in Formula 1.

Il sistema delle giovanili italiano è ancora troppo ingolfato dai soliti problemi del calcio italico, pieno di gente incapace messa lì perché parente o amico di un pezzo grosso e che agisce solo nel proprio interesse e non per la crescita del movimento.
Perché poi c'è ancora quel brutto vizio, di pensare che i giovani o sono dei fenomeni alla Donnarumma o non sono degni di attenzione e vengono mandati in prestito nei campacci di Serie B o Lega Pro fino quasi ai 30 anni. Magari poi a favore di gente mediocre presa a caso dai campionati di mezza Europa solo perché costa meno fatica.

Poi è ovvio che non esista quasi più una classe "media", fatta di calciatori magari non dal talento cristallino ma buoni mestieranti in grado di dire la loro in Serie A.

Io personalmente come nazionali giovanili lascerei solo l'under 18 per quelli tra i 14 e i 17 anni e l'under 21 per quelli tra i 18 e i 20 con cicli di 2 anni.



Ribadisco, finché i ragazzini si confronteranno col calcio dei "grandi" solo abbondantemente dopo i 20 anni saremmo sempre in ritardo rispeto alle altre nazionali Europee.