Megablast, 07/12/2018 12.48: In pratica col bail-in, in vigore in Eurozona dal 2016, i correntisti partecipano al salvataggio di una banca, ovviamente subordinatamente rispetto ad azionisti e obbligazionisti. Oltre a questo hai il fondo di garanzia che garantisce per ogni singolo individuo fino a 100k. Mi sembra un non problema, considerando che i bail-out (ovvero salvataggi dello Stato fondamentalmente) sono più costosi e ingiusti per la collettività. In teoria in un mercato razionale le masse dovrebbero spostarsi sulle banche virtuose e incentivare le aggregazioni, ma quello italiano non è un mercato razionale. Il problema di DB è la governance, hanno fatto mega ricavi fino a 10 anni fa, cercando di raggiungere le banche americane come redditività, prendendo rischi che poi si sono trasformati in centinaia di miliardi di multe e grosse perdite sui mercati. È solo una questione di tempo prima che venga statalizzata, il problema è che formalmente non si puó, altrimenti l’avrebbero già fatto. Verrà comprata da qualcuno, ma chi si compra una banca con decine di miliardi di multe ancora pendenti? Cina/ India o nada. Le altre sono solide, quello è il valore nominale dei derivati non il loro rischio. Post-crisi le banche sono imbottite di titoli di stato e liquidità, un loro problema puó venire solo da questi due, non dai derivati.