00 18/01/2018 20:22
Ti rispondo per la NHL che conosco bene:

- Sicuramente con l'introduzione del Salary Cap c'è molto equilibrio, soprattutto nella prima 20ina di squadre, tanto che una discreta fetta di tifosi si lamenta di questa situazione.
Però come in tutti gli sport, il management fa la differenza, non basta avere soldi da spendere, ma serve molta competenza.
Inoltre è vero che ci sono grossi mercati (NY, LA, Chicago, Toronto, Montreal) che attraggono maggiormente i giocatori, ma spesso i mercati minori hanno una tassazione più favorevole, che aiuta a compensare l'appetibilità.

- le squadre eliminate dai playoff si giocano la lotteria per poter scegliere prima i giocatori elegibili per il draft, peggio di classifichi, maggiori percentuali hai di vincere la lotteria.
Con le regole attuali la squadra detiene i diritti su un giocatore scelto al draft per 4 anni, per cui anche se tecnicamente sarebbe possibile rifiutare, di fatto vorrebbe dire bruciarsi la carriera (oltre a perdere diversi milioni).

- Sì, quando si scambiano i giocatori, bisogna sempre che alla fine dello scambio il Salary Cap sia rispettato, perché i giocatori vengono ceduti con il contratto in essere, che rimane tale fino alla scadenza (il rinnovo può avvenire solamente 364 giorni prima della scadenza, e comunque entra in vigore una volta terminato quello in essere).
Il 90% dei giocatori non ha alcun diritto di veto, solo pochi hanno questa clausola inserita nel contratto (mentre altri possono indicare una lista limitata di squadre a cui poter essere ceduti).