00 27/09/2018 21:02
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
-Voices-, 27/09/2018 16.23:




E allora non è ridicolo parlare di vittoria di una generazione che si lavava con la tinozza d acqua calda riscaldata al sole?



Prendi uno nato alla fine degli anni 90, non avrà mai i soldi che si son fatti col nero quelli della generazione 50-60-70 e ci sta ma come puoi dire che vive male? Cioè cosa vuol dire vivere male? Non potersi fare la villa è vivere male? Si può parlare di sconfitta perché uno non ha tutti i soldi che avevano quelli prima quando ha milioni di comfort in più?


Come dice Iron al massimo si è passivi, ma meglio passivi che col sangue amaro dice la generazione 90.



Vabbè ma devi anche considerare lo stato dello sviluppo umano degli anni, fai conto, Settanta.

Poi se vuoi trollare Trolla, provo a prenderti sul serio.

Ma noi, come generazione italiana:
- abbiamo un numero spaventoso di disoccupati e di NEET, quindi di disperati
- un numero pericolosamente crescente di depressi e di persone con disturbi d'ansia
- non abbiamo sicurezze lavorative
- non abbiamo sicurezze sulla pensione
- dobbiamo muoverci di frequente, spesso emigrare, non potendo creare quelle strutture sociali che almeno personalmente considero sane (amici, famiglia, relazioni stabili)
- campiamo sulle spalle dei nostri genitori e dei nostri nonni, non siamo indipendenti
- a questo scenario probabilmemte non scampi neppure se hai una testa particolare, perché lo Stato non è in grado di poter trattenere i suoi cervelli migliori, costretti a emigrare

È una situazione di merda lavorativa, sociale, affettiva, psicologica. Moriremo tutti? No. Ma il fatto che la nostra generazione non si organizzi, non faccia massa, non sia "generazione", fa pensare. Forse davvero dobbiamo aspettare che i risparmi Delle famiglie del Sud finiscano, per vedere qualcosa cambiare.

Abbiamo l'Iphone, stiamo su Instagram, magari andiamo a Granada, ma poi ci prendiamo gli psicofarmaci.
[Modificato da zimbabwe 27/09/2018 21:06]