00 11/02/2019 14:06
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FBI83, 11/02/2019 12.11:




5 pagine per leggere un'analisi fatta con la testa

Guardare al modello usa senza capire che loro partono da questi punti non ha proprio senso:

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c'è da dire che per loro anche a livello universitario è uno sport semi-professionistico, vengono investite decine di milioni di dollari pure dai college, alcuni hanno stadi da 100mila posti, perfino alcuni impianti liceali sono accostabili ad uno stadio di calcio di piccole dimensioni.



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fanno tanti soldi perchè si tratta di sport che si prestano di più alla frammentazione, quindi ci puoi buttare dentro molte più pubblicità, con il football dominatore incontrastato. Una volta ho provato a guardare una finale di Superbowl, 2 minuti di gioco e 5-10 di spot, mi sono rotto i coglioni quasi subito.




Il loro modello in Europa per cultura sportiva non è proprio adattabile

Prendo ad esempio il fatto che le squadre(anzi franchige) spostano le loro sedi in altre città perchè i regolamenti americani non permettono di investire oltre una soglia del fatturato(il salary cap), ma il fatturato dipende dalla città in cui giochi

Quindi se un domani (estremizzo) la juventus si rendesse conto che stare a Roma, o addirittura visto che si parla di Europa a Parigi, gli permetterebbe di avere un fatturato maggiore avrebbe il diritto di spostarsi da Torino

COn buona pace di tutti i tifosi che vedrebbero la loro squadra spostarsi di città





Non è proprio così, il salary cap è uguale per tutte le squadre, è il guadagno dei proprietari che cambia.
Ma a livello sportivo una squadra di Memphis ha lo stesso "budget" di una di Los Angeles.