00 14/06/2019 11:39
Re: Re:
SirHorse, 14/06/2019 10.34:




vabbé ma così rientriamo a pieno rango nel senso primario della discussione, con stalin a sostituire il duce.
indubbi i progressi (industrializzazione, alfabetizzazione) del periodo staliniano.. vallo a dire ai 5 milioni di contadini ucraini fatti morire VOLONTARIAMENTE di fame.




Il revisionismo [SM=j5608894]

Non c'entra nulla Stalin con Mussolini. Non è che possiamo giudicare tutti i personaggi storici nel complesso, vanno analizzati uno a uno.

L'Unione Sovietica del 1948 era un paese straordinariamente migliore dell'URSS del 1922.
L'Italia del 1948 è un paese devastato e colonizzato, messo molto peggio del 1922.
Basterebbe questo per riconoscere uno statista da un dittatore ridicolo.

Anche le teorie politico-economiche alla base delle loro azioni sono agli antipodi.
Mussolini seguì i dettami degli industriali del nord, e abbracciò le peggiori cause dell'epoca.
Stalin costruì un paese medievale, devastato da 21 eserciti nemici, da una guerra mondiale, da una guerra civile e dalla guerra con la Polonia e gli altri popoli nazionalisti dell'area. Tolse milioni di persone povere dalle campagne e le portò a lavorare nelle città. Vinse la lotta di classe prima e la guerra al nazifascismo poi.

Sui metodi usati per vincere entrambe possiamo discutere, su un probabile esito diverso delle due senza quei metodi, pure.