00 25/02/2020 13:24
update dal bunker: ho letto rapporti di come sia gestita la situazione a shangai attualmente e sono letteralmente misure da economia di guerra: uscire di casa, andare a lavorare, tornare a casa, fine. checkpoint con controlli per la temperatura un po' ovunque, limitazioni al movimento delle persone con certificati rilasciarti per dirti dove e come puoi muoverti, mezzi pubblici limitati alle fasce orarie dei pendolari.
Tipi di misure che realisticamente prima o poi si valuterà se sia il caso di adottare o meno anche qui a seconda di quanto successo avrà ciò che si sta facendo ora. Non è detto che si arrivi a quello perchè ci sono diversi fattori che punterebbero verso soluzioni meno drastiche ( minore densità di popolazione rispetto a un area tipo shangai, il fatto che in cina il partito abbia la tendenza ad avere la mano di ferro nel gestire le situazioni e avere poca sensibilità verso le libertà personali e cose così ). Io credo per esempio che su milano si terranno queste misure per almeno due settimane e si valuterà se i dati raccolti nel frattempo indicano e di quanto una deviazione dal modello di riferimento.

il problema è che la situazione non è chiaramente sostenibile nel lungo periodo.
se rilassi le misure l'epidemia riparte. se non le rilassi distruggi settori interi come turismo, alberghiero, ristorazione, voli, manifestazioni pubbliche, alla fine oltre al danno economico causi più morti del virus perchè son più quelli che si ritrovano senza un lavoro di quelli che ucciderebbe il virus stesso.
l'impressione è che nessuno abbia la più pallida idea di come gestire la situazione nel miglior modo possibile nel lungo periodo e il fatto che la WHO che dovrebbe essere il punto di riferimento in una situazione del genere stia praticamente facendo finta di non vedere non aiuta.
ora perculatemi quanto vi pare, non è che la situazione l'ho creata o l'ho decisa io, mi sto limitando a leggerla e fino ad ora quello che ho anticipato s'è sempre verificato.

percui realisticamente le previsioni nel breve periodo sono:
- situazione al nord rimarrà così almeno per due tre settimane, poi si valuterà. potrebbero introdurre nuove limitazioni, potrebbero mantenere queste, non mi aspetto per niente che le riducano altrimenti ciò che si sta facendo ora sarebbe inutile.
- nel resto d'italia si agirà in linea con quanto accaduto qui man mano che si identificano focolai, alla fine si arriverà a concertare un piano a livello nazionale.
- nei supermercati passato il primo weekend di panico non dovrebbero esserci problemi. Potrebbero decidere di introdurre alla luce di quanto successo "razionamenti" del tipo che ognuno non può portarsi via più di tot kg di pasta o verdure" o cose di questo genere.
[Modificato da cambridge79 25/02/2020 14:51]