00 18/01/2021 13:48
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Duck-billed Platypus, 18/01/2021 13:03:


Hai prove che dosi dei due vaccini attualmente approvati siano stati direttamente o indirettamente, dalle stesse aziende o da terzi, dirottate verso il mercato privato? Perchè altrimenti sono le solite chiacchiere da bar buone solo a far caciara.

Io non avrei obiezioni al fatto che i calciatori venissero vaccinati tramite SSN, sono cittadini anche loro e non mi risulta abbiano una minore possibilità di venire contagiati, chiedo solo che per loro valgano gli stessi criteri di tutti gli altri. Il problema con De Luca non è che fotta la dose di un medico (sarebbe stato lo stesso l'avesse fottuta a un'infermiere, a un OSS oppure a un semplice ospite di RSA) ma che, senza fornire una valida motivazione, decida di passare avanti alle categorie da cui si è deciso di partire con il piano vaccinale. Avesse aspettato il suo turno (come mi risulta abbiano fatto altri governanti italiani e non) dubito qualcuno avrebbe fatto partire alcun tipo di protesta.

Comprendo il tuo ragionamento, semplicemente non lo condivido. Sono infatti d'accordo che una volta valutati gli aspetti medico-sanitari e di igiene pubblica si proceda a valutare quelli socio-economici per decidere l'ordine con cui vaccinare le persone (è un problema non evitabile in quanto le risorse, non solo i vaccini ma anche tutto ciò che ci sta intorno a partire dal personale, sono limitate) tuttavia ritengo più importanti sotto l'aspetto socio-economico altre categorie di lavoratori, quali i suddetti politici (che non si limitano al livello nazionale), le forze dell'ordine e gli appartenenti alla protezione civile, gli insegnanti e il personale scolastico, gli autotrasportatori e il personale del TPL, gli impiegati della GDO, giusto per citare i primi che mi vengono in mente. Preferirei e riterrei pertanto più opportuno un piano vaccinale nazionale che desse priorità a queste categorie rispetto a quella degli sportivi (precisazione che ci tengo a fare ma che capisco essere irrilevante in Italia, visto che prima arriva il calcio e poi molto dopo tutti gli altri sport).

Il rischio che paventi mi pare poi una provocazione senza senso, se avessero voluto bloccare questo campionato avrebbero già provveduto a farlo, che sottolinea ulteriormente la non equità del tuo ragionamento: le conseguenze di una sospensione (meno posti di lavoro, meno tasse, etc.) si possono applicare senza sostanziali differenze a tutti quei settori di fatto bloccati per decreto (ristorazione, turismo, palestre e piscine, etc.) ma non mi pare che tu o qualcun'altro abbia sostenuto la necessità "sociale" di vaccinare ristoratori, albergatori e personal trainer.

In realtà si, le prove le ho, o meglio ho racconti di gente che si è vaccinata privatamente all’estero, oltre a gente “passata avanti” il qui da noi alla De Luca

Comunque sull’aspetto economico in teoria hai ragione, ma la differenza tra il calcio e “i ristoratori” è che vaccinando 1000 persone (esagerando) avresti immunizzato tutto il campionato, mentre con ristoratori, albergatori e compagnia non ti basterebbero nemmeno per coprire la popolazione di Cusano Milanino. Ad ogni modo la mia era una situazione ipotetica con tanti contagi, stile Genoa a inizio anno, dove entrerebbero in gioco rinvii e compagnia bella minando la possibilità di completare il campionato, non quella attuale dove ci sono 2-3 contagiati per squadra ogni tot tempo.