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Crudeli4President, 07/04/2020 13:07:

Quello che non capisco è: in un contratto ci sono compensi "slegati" dalle prestazioni, vedi diritti d'immagine ecc.., che permettono a una società di guadagnare anche quando un calciatore effettivamente non gioca.
Se la società guadagna qualcosa anche quando il calciatore non gioca, perchè quest'ultimo invece dovrebbe tagliarsi totalmente lo stipendio quando è impossibilitato a "lavorare"?

Non voglio entrare nel merito di quanto faticoso possa essere il lavoro, gli agi, i miliardi e tutto il resto, faccio un discorso slegato da questo.

Sono un dipendente, sono impossibilitato a lavorare per situazioni che non dipendono da me, perchè per quei mesi il mio stipendio deve essere tagliato del 100%? E magari invece dirigenti/osservatori/allenatore/staff tecnico/magazzinieri ecc.. continuano a percepirlo normalmente? Capirei ancora ancora un taglio del 20,30,40,50%, ma perchè totale?

Le società perdono soldi? Sticazzi, quando fa comodo dicono che le società sono aziende (quando si fanno i contratti da 30 milioni a un calciatore, quando se ne spendono 80 per comprare un attaccante, quando se ne pagano 8/10/12 a un allenatore) e allora che si comportino come aziende e si assumano il rischio imprenditoriale. Un ristoratore attualmente non può lavorare e a meno di accordi con i propri dipendenti ha l'obbligo di continuare a pagarli in qualche modo, deve essere lo stesso anche per loro. Se si trova un accordo bene, ma non può essere una cosa unilaterale.

Veramente un ristoratore non paga un cazzo di niente al momento, paga lo stato tramite cassa integrazione....