00 08/01/2021 13:39
www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/01/07/zuckerberg-blocca-trump-su-facebook-e-instagram-rischio-troppo-grande_a27bb6c2-1bf1-4448-aa89-49f08242e...

Al di là di tutto, a me spaventa quanto un singolo uomo e le sue decisioni possano influire sulle sorti di interi continenti, se non di tutto il globo.
Non credo, a memoria, che siano mai esistiti uomini nella storia che siano stati in grado di abbracciare in maniera così avvolgente la politica globale (sicuramente non con questa facilità ed immediatezza).

Zuckerberg dirotta da sempre la politica occidentale (che poi si raffronta con quella orientale, a sua volta condizionata da qualche altro suo simile, immagino), avvalendosi di algoritmi e cookies mirati a targhettizzare e manipolare l'opinione pubblica.
Ad alcuni post e ad alcuni slogan viene dato maggior risalto (spammandoli in Home in modo tale da poter essere visti da tutti), mentre molti contenuti e molte pagine (specie di estrema sinistra) sono da sempre osteggiate dalla piattaforma (e so che su Twitter pure le cose non sono così diverse).
È un processo che va avanti da anni.

Credo però che ci sia poco di politico in quello che Zuckerberg fa.
Piuttosto, c'è molto di ideologico: nel pieno stile neoliberista, il profitto è anteposto a tutto. Ergo, finché Zuckerberg ha ritenuto vantaggioso per le proprie tasche* permettere all'alt-right di egemonizzare la sua piattaforma (generando un flusso costante di notizie, contenuti, post, commenti, sponsorizzazioni), allora ha permesso - sicuramente con un po' di malizia, perchè nessuno mi toglie dalla testa che sia un fascio - che ciò avvenisse.
Ora che dare voce a Trump potrebbe rivelarsi un autogol (soprattutto sotto il punto di vista finanziario e azionario), è stato prontamente oscurato ogni riferimento al sedicente Greatest President of All Time.

Il problema è che un'azione, seppur dettata da ragioni non politiche, produce comunque esternalità che influiscono sulla suddetta sfera pubblica.
Il mondo schizofrenico degli ultimi anni è senz'altro influenzato dall'attuale anarco-capitalismo internettiano, che sta gettando nel caos interi continenti e smantellando qualsiasi forma di comunicazione politica sana e dialetticamente positiva.
Post come questo, ad esempio, saranno sempre boicottati da Facebook, e non perchè Zuckerberg è fascio (anche se, come detto, per me forse lo è veramente), ma perchè certi contenuti sono poco fruibili per la clientela di Facebook, che preferisce motti e slogan superficiali e coincisi (senza contare Twitter, che ha persino un limite di caratteri utilizzabili in un singolo messaggio). Gli americani, per intenderci, definiscono post come questo col termine "TL;DR": too long; didn't read, del tipo "ok, mi hai annoiato, quindi ti skippo e vado oltre".
Insomma, si tratta di interazione fra domanda e offerta e nulla più, ma le ripercussioni sono gravissime.

È come se i mercati fossero arrivati persino a condizionare la comunicazione politica ed i messaggi: la politica si esprime nel modo più efficiente sotto un punto di vista produttivo, e come tutti deve sottostare al mercato assieme ai clienti-elettori, passivi spettatori che osservano la realtà tramite il filtro di uno smartphone. Domanda e offerta politica sono pertanto condizionate dalla "profittabilità" di ciò che si dice, e di come si dice.
Ad oggi i social hanno delineato una politica, infatti, all'insegna degli slogan, delle semplificazioni e dei repentini cambi di opinione (trattasi della tirannia dell'opinione pubblica, già rinvenibile negli anni '90, quando Berlusconi si affidava alle analisi demoscopiche per dire esattamente ciò che i suoi potenziali elettori volevano sentirsi dire).

Mi vien da pensare che i social (e secondo me anche Google) dovrebbero essere resi a gestione pubblica e regolamentati con leggi serie, atte a reprimere derive distopiche e antipolitiche, nel rispetto della democrazia (non quella liberale, ma quella in senso più ampio).

*sia chiaro, quando parlo di denaro, parlo si potere. Zuckerberg non vuole arricchirsi per poter comprare l'ultimo modello dell'iphone, ma perchè è consapevole di quanto il denaro sia il principale viatico per il VERO potere, quello economico (che poi è anche politico, ovviamente). Sarebbe quindi carino capire dove voglia andare a parare, anche se mi sembra abbastanza evidente.
[Modificato da La Furia 2.0 08/01/2021 13:40]