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Ben fatto, autoironico e a tratti volutamente grottesco; Totti non si autoesalta in nessun modo tranne - e giustamente direi - per le gesta in campo. Nella vita reale esce il ritratto di un uomo fragile, che nello spogliatoio non conta quanto il tifoso medio può pensare, in balia dei consigli e delle decisioni altrui e che non sa fare altro che dare quattro calci al pallone.
Anche nel rapporto con Spalletti ci sono diversi mea culpa, tanto che alla fine la decisione di smettere non la fa dipendere dal rapporto col pelato.
Gli attori, se ti astrai dalla somiglianza fisica, sono stati credibili.
[Modificato da Anakin81 04/04/2021 13:30]