00 14/06/2021 20:07
KaiserSp, 14/06/2021 20:00:

facciamo un po' di ordine:
- se un medico dello sport (unica figura autorizzata a farlo) da una non idoneità ad un atleta, quest'ultimo ha 30 giorni di tempo per fare ricorso contro tale giudizio, inviando la documentazione all'apposito ufficio regionale. Scaduti questi 30 giorni, il giudizio di non idoneità è valido a tutti gli effetti ed ha la durata indicata dal medico (da 1 a 12 mesi)

- se tale ricorso viene accettato, esiste un'apposita commissione regionale, composta da medici e non, che esamina sia i dati della visita medica in questione, sia la documentazione aggiuntiva fornita dall'atleta e che stabilisce se il giudizio del medico dello sport certificatore sia stato corretto o meno

dal punto di vista formale, la società sportiva non ha alcun ruolo in tutto questo (certamente non le si può impedire di fornire supporto medico-legale al proprio atleta) ma di fatto non viene coinvolta minimamente nella procedura del ricorso perchè le questioni di idoneità sportiva riguardano strettamente il medico dello sport e l'atleta

Ma dai.....e mi dici il medico legale che ruolo avrebbe in tutto questo?
Ma la colpa è mia e il coglione sono io che do conto a quel mentecatto con due profili e col cugino medico legale che dirime controversie tra commissioni mediche e società sportive.
[Modificato da Anakin81 14/06/2021 20:13]