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Le "rivelazioni" di Marco Amelia: "In quattro anni ne sono successe di cose. Il primo anno partimmo con delle incognite, poi con Ibrahimovic e Robinho la squadra è diventata forte. Il secondo anno eravamo i più forti ma i problemi interni fecero sì che lo scudetto andasse alla Juventus: lo scudetto lo perdemmo nella gara con l’Arsenal quando ci fu un battibecco tra squadra e allenatore (Allegri vs Zambrotta, Ibrahimovic, Van Bommel ecc, ndr). Gli ultimi due sono stati un’altalena incredibile. Seedorf ha cambiato radicalmente il modo di fare e questo può aver destabilizzato il gruppo. I rapporti sono cresciuti giorno dopo giorno. Seedorf è una persona intelligente, i problemi li ha avuti la squadra, i singoli giocatori (Abate, Bonera, Montolivo, ndr) e non il gruppo in sé. Spiego anche cosa è successo a Casa Milan: scendendo verso il pullman ho sentito le critiche dei tifosi a El Shaarawy e mi è stato detto di chiedere ad altri di scendere. Alcuni avevano già salutato, ma era doveroso riscendere e non costava nulla andare a salutare i tifosi. E’ nata una discussione (con Bonera, ndr) e chi era sul pullman sa bene come è nato tutto. Ripristinare determinati valori all’interno del gruppo dev’essere una prerogativa di chi gestirà il Milan nella prossima stagione. Qualcosa è venuto a mancare e forse è l’aver perso tanti giocatori di esperienza tutti insieme".