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Palermo, Giammarva: "Effettuate diverse operazioni di consolidamento"
[ venerdì 16 febbraio, 2018 ore: 16:26 ]

In relazione ali ulteriori sforzi di Maurizio Zamparini per consolidare il bilancio della Società rosanero, La Repubblica ha intervistato il Presidente Giovanni Giammarva, ecco le sue parole evidenziate da TuttoPalermo.net: "Abbiamo fornito questi elementi per superare la presunta falsità del bilancio per le note vicende sul marchio. La società non aveva ancora incassato il denaro relativo alla cessione del marchio solo per una gestione della tesoreria e della liquidità del gruppo. Debiti? L’importo indicato nell’istanza è stato notevolmente ridotto a circa 24 milioni di euro. La Società ha effettuato diverse operazioni di consolidamento in tal senso".

Perugia, Diamanti ha detto sì. In serata la firma
[ venerdì 16 febbraio, 2018 ore: 16:28 ]

Il fantasista Alessandro Diamanti ha deciso di accettare l'offerta del Perugia ed è in viaggio verso l'Umbria per mettere nero su bianco l'accordo. Il classe '83 si legherà al Grifo fino al termine della stagione come riferisce Sky Sport.

Palermo, i convocati contro il Perugia
[ venerdì 16 febbraio, 2018 ore: 16:29 ]

Sono ventitré i convocati da Bruno Tedino per il match contro il Perugia, in programma domani alle 15.00 allo Stadio ''Renato Curi'' e valido per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie B ConTe.it. Ecco l'elenco completo:

PORTIERI: Maniero, Pomini, Posavec.

DIFENSORI: Accardi, Bellusci, Dawidowicz, Fiore, Rajkovic, Struna, Szyminski.

CENTROCAMPISTI: Aleesami, Chochev, Fiordilino, Gnahoré, Jajalo, Murawski, Rispoli, Rolando.

ATTACCANTI: Balogh, La Gumina, Moreo, Nestorovski, Trajkovski.

Istanza fallimento, bonifico di Zamparini per chiudere la grana marchio
[ venerdì 16 febbraio, 2018 ore: 17:03 ]

"Un bonifico da 4 milioni e l’acquisto di un debito del Palermo per 7,5 milioni. Questi 11,5 milioni di euro sono la prima tranche di pagamento del marchio da parte della società lussemburghese Alyssa, una delle società della galassia Zamparini, al club di viale del Fante di proprietà dello stesso imprenditore friulano.
Il passaggio di denaro è il primo atto concreto nella vicenda della compravendita del marchio dopo il cambio di proprietà dalla Mepal alla società lussemburghese avvenuto nel 2016. Una vicenda che è uno dei motivi principali alla base dell’istanza di fallimento presentata lo scorso novembre dalla procura di Palermo.

« Abbiamo fornito questi elementi – dice il presidente del Palermo Giovanni Giammarva – per superare la presunta falsità dei bilanci per le note vicende sul marchio. La società non aveva ancora incassato parte del denaro relativo alla cessione del marchio solo per una scelta di gestione della tesoreria e della liquidità del gruppo».
Per il Palermo visto che si tratta di società tutte riconducibili a Zamparini il pagamento sarebbe avvenuto solo quando il club ne avesse avuto bisogno. Ma il consulente della procura contesta questa ricostruzione perché l’Unione Sportiva Città di Palermo, la Mepal e l’Alyssa non fanno parte di un unico gruppo e non hanno un bilancio consolidato, ma sono soggetti giuridici indipendenti e slegati fra loro anche se tutti riconducibili al patron Zamparini. Proprio per questo il Palermo era tenuto a pretendere garanzie e il rispetto dei pagamenti.

Tutta la documentazione che attesta il passaggio di denaro è stata consegnata, via posta elettronica certificata, ai collegio dei tre consulenti nominati dal tribunale fallimentare di Palermo Saverio Mancinelli, Daniele Santoro e Angelo Paletta.
Non ci sono solamente questi atti nella documentazione prodotta dal team di professionisti rosanero nella riunione del 24 gennaio a Bologna. In quella occasione fra le carte consegnate c’erano anche quelle che dimostrano la riduzione dei debiti con l’erario.

« I debiti indicati nell’istanza di fallimento per 63 milioni di euro – dice Giammarva – importo che comunque noi contestiamo, è stato notevolmente ridotto per effetto di compensazione e transazione a circa 24 milioni di euro. La società ha effettuato una serie di operazioni di consolidamento della struttura patrimoniale come l’azzeramento del contenzioso fiscale con pagamenti e rateizzazioni».
Il Palermo, pur contestando in toto le tesi del consulente della procura Alessandro Colaci, con cui lavora anche Marco Masciovecchio, prova a disinnescare i punti più delicati dell’istanza di fallimento.

Ora la palla passa al collegio della quarta sezione fallimentare del tribunale di Palermo che, dopo la proroga di 30 giorni, dovrà pronunciarsi entro fine marzo.". Questo è quanto riportato da palermo.repubblica.it.

Zamparini sentenzia: «Posavec? Adesso serve esperienza, Pomini…»
[ venerdì 16 febbraio, 2018 ore: 17:20 ]

Nella giornata di ieri il Palermo è stato costretto ad allenarsi a Carini per via dell’impraticabilità del manto erboso di Boccadifalco, oggi invece lo farà al Barbera. Contro il Perugia comunque Tedino darà una scossa alla squadra e metterà in campo i calciatori con maggiore esperienza, quindi toccherà a Rajkovic finalmente recuperato e probabilmente anche a Pomini che è stato promosso anche dal patron Zamparini. Queste le dichiarazioni del patron a il “Corriere dello Sport”:

“Come se non bastassero i risultati, anche il maltempo contro il Palermo, costretto ad allenarsi in provincia, a Carini, terreno sintetico, per le disastrose condizioni del Tenente Onorato. E oggi ultima seduta e conferenza di Tedino al Barbera. Ma questo è marginale. Al Palermo, Tedino rimprovera (qualche volta) mancanza di carattere e limiti agonistici. Si spiega così la scelta di ricorrere agli elementi di maggiore spessore. È l’ora di Rajkovic, fermo dal 6 novembre del 2016. I tre di difesa dovrebbero essere Bellusci, Struna e appunto il serbo. E ancora: Pomini o Posavec? Pomini. Almeno così sembra. Le opinioni del tecnico e di Zamparini coincidono. Il patron: «Ultimamente Posavec non è andato bene, è stato sfortunato e se sul primo gol del Foggia nove portieri sbagliano, il decimo, più bravo, respinge di piede». C’è bisogno di esperienza. E di prendere qualcuno per le orecchie. Dopo Empoli toccò a Chochev, giocatore per il quale Tedino stravede”.

Corriere dello Sport: Zamparini convinto: «Vinceremo le prossime tre partite»
[ venerdì 16 febbraio, 2018 ore: 17:22 ]

Il Palermo in questo momento ha due grandi problemi. Il ritorno alla vittoria e il fallimento. Quella del fallimento si sta piano piano risolvendo con la società che sta lavorando a pieno regime per far ripianare tutti i debiti e riportarli a zero. Quello della vittoria si potrebbe risolvere, anche se difficile, sabato in casa del Perugia. Tedino studia la soluzione migliore e probabilmente ci sarà qualche cambio di formazione con Rajkovic che potrebbe finalmente tornare in campo dopo il lungo calvario. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”:

“Palermo tra due fuochi. Col rischio di scottarsi. E con l’urgenza di recuperare l’identità perduta, per centrare l’obiettivo della A, e di respingere l’istanza di fallimento. Priorità per la sopravvivenza: l’incremento dei diritti televisivi e la rivalutazione del parco giocatori; ritrovare la normalità. Vietato sbagliare. Lo stesso Zamparini, che non andrà a Perugia anche per scaramanzia (“Non ho una tradizione favorevole, quando succede la squadra, non vince!”), non si nasconde: «Per noi è una stagione fondamentale, non possiamo gettare via quanto costruito. Del resto, sono convinto che vinceremo le prossime tre partite …».

SPOGLIATOIO E TEDINO. Tedino non rischia. Almeno a sentire Zamparini che di allenatori però ne ha fatti fuori a decine anche dopo solenni rassicurazioni: «Non mi passa dall’anticamera del cervello, sarebbe come cacciare Spalletti dall’Inter dopo tre sconfitte». Un indizio nel Palermo che chiede certezze. Un altro arriva dagli spogliatoi. E sembrerebbe positivo. Dopo la sconfitta col Foggia, e poco prima dell’arrivo di Zamparini, Tedino ha affrontato a muso duro i giocatori, poi è uscito lasciandoli liberi di discutere. Quasi a pensare: «Se vanno via subito, non hanno capito nulla …». Il confronto invece è risultato lungo e aperto. Un autentico test per scoperchiare qualcosa nei loro rapporti, la decisione finale di ripartire con nuovo entusiasmo e responsabilità e di rimettersi in corsa perché, spiega Zamparini, «così non si va da nessuna parte».

ESPERIENZA. Come se non bastassero i risultati, anche il maltempo contro il Palermo, costretto ad allenarsi in provincia, a Carini, terreno sintetico, per le disastrose condizioni del Tenente Onorato. E oggi ultima seduta e conferenza di Tedino al Barbera. Ma questo è marginale. Al Palermo, Tedino rimprovera (qualche volta) mancanza di carattere e limiti agonistici. Si spiega così la scelta di ricorrere agli elementi di maggiore spessore. È l’ora di Rajkovic, fermo dal 6 novembre del 2016. I tre di difesa dovrebbero essere Bellusci, Struna e appunto il serbo. E ancora: Pomini o Posavec? Pomini. Almeno così sembra. Le opinioni del tecnico e di Zamparini coincidono. Il patron: «Ultimamente Posavec non è andato bene, è stato sfortunato e se sul primo gol del Foggia nove portieri sbagliano, il decimo, più bravo, respinge di piede». C’è bisogno di esperienza. E di prendere qualcuno per le orecchie. Dopo Empoli toccò a Chochev, giocatore per il quale Tedino stravede.

FALLIMENTO. Il presidente Giammarva confida in una soluzione positiva. A quanto pare alle porte. L’attività ordinaria è stata verificata e approfondita, per una migliore rappresentazione dei dati, i debiti sono diminuiti. Tanti elementi si aggiungono a quelli a sostegno dell’insussistenza di ogni ipotesi di insolvenza oltre ai nuovi che evidenzierebbero come le voci rappresentate in bilancio non scaturiscano da operazioni fittizie. Una vicenda che, per il presidente, ha rappresentato l’occasione di fare chiarezza sulla situazione patrimoniale ed economica della società. Da qui l’ottimismo. E qualcosa in più”.

Serie B, Cremonese-Bari 0-1: stoccata di D'Elia, galletti corsari allo 'Zini'
[ venerdì 16 febbraio, 2018 ore: 22:36 ]

E' il Bari a vincere l'anticipo che apre la 26^ giornata del campionato cadetto. La formazione di Grosso strappa un successo importante allo 'Zini' grazie ad una bellissima giocata di D'Elia, una fucilata dalla distanza che mette in ginocchio la Cremonese.

Primo squillo della gara è dei padroni di casa dopo otto giri d'orologio dal fischio iniziale. Girata di Brighenti, para a terra Micai. Poche le emozioni per il resto della prima frazione, nella finale però i padroni di casa sono ancora pericolosi. Al 41' Busellato mette il piede sul tiro-cross di Castrovilli, incontenibile nell'occasione. Al 44' Scappini stacca più alto di tutti sul corner grigiorosso. Micai è battuto ma la palla termina sull'esterno della rete. In avvio di ripresa il Bari passa. Calcio d'angolo respinto dalla difesa di casa, D'Elia raccoglie e dalla lunga distanza trafigge Ujkani. La risposta della Cremonese arriva alla mezz'ora: Pesce raccoglie da Scamacca e tira in porta. La palla colpisce il palo, poi torna nella mani di Micai. La spinta offensiva dei padroni di casa non si ferma. Scappini trova una grande risposta di Micai, poco dopo è Sabelli a salvare sulla conclusione vincente di Castrovilli. Nel finale non succede più nulla: secondo ko concecutivo in casa per i grigiorossi, i galletti al contrario centrano la seconda vittoria in una settimana.

TABELLINO

Marcatori: 64' D'Elia (B).

Cremonese (4-3-1-2): Ujkani; Cinaglia, Canini, Claiton, Renzetti; Croce (80' J. Gomez), Pesce, Arini (73' Cavion); Castrovilli; Brighenti (60' Scamacca), Scappini. All.: Tesser.

Bari (4-3-3): Micai; Sabelli, Gyomber, Marrone, D'Elia; Busellato, Petriccione, Henderson (57' Brienza); Anderson, Kozak (86' Nenè), Galano (80' Tello). All.: Grosso.

Ammoniti: Busellato (B).

Bari corsaro a Cremona. Galletti a 41 punti
[ venerdì 16 febbraio, 2018 ore: 22:40 ]

Vittoria esterna del Bari, che ritrova continuità dopo il successo casalingo sul Frosinone. I biancorossi battono al Zini la Cremonese con il risultato di 1-0: decisiva la gran rete di Salvatore D'Elia al 64'. Con questo risultato il Bari sale al quarto posto, 41 punti, meno due dal Palermo ovviamente in attesa delle altre gare del weekend. I grigiorossi, invece, restano settimi a 37 punti.

Il Bari vince a Cremona e consolida il quarto posto. La classifica aggiornata
[ venerdì 16 febbraio, 2018 ore: 22:49 ]

Successo fondamentale del Bari nell'anticipo della 26esima giornata di serie B. I galletti, infatti, si sono imposti di misura sul campo della Cremonese, al termine di una gara combattuta e molto complicata per la squadra di Grosso. A decidere la partita il gol al 65' di D'Elia. Il Bari, con questo successo, ha consolidato il quarto posto in classifica, in attesa del Cittadella. Ecco la classifica aggiornata:

46 Frosinone, Empoli; 43 Palermo; 41 Bari*; 38 Cittadella; 37 Parma, Cremonese*; 36 Venezia, Carpi; 35 Spezia; 34 Pescara; 31 Perugia, Foggia; 30 Avellino, Salernitana, Novara; 28 Cesena; 27 Brescia, Entella; 25 Pro Vercelli; 23 Ascoli; 22 Ternana.

* una partita in più

Bari, Brienza: "Stiamo crescendo. Bari guarito? Volevamo dare seguito..."
[ venerdì 16 febbraio, 2018 ore: 22:53 ]

Franco Brienza ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della gara: "E' bello entrare e far bene. Non è mai facile. Aiutare la squadra nonostante la mia età fa enormemente piacere. Quando il mister mi chiama, cerco sempre di rispondere. Siamo stati bravi perchè venivamo da un periodo difficile. Abbiamo vinto contro il Frosinone e abbiamo vinto sul campo della Cremonese. Il nostro è un gruppo che sta crescendo tanto. Quelli che subentrano danno la spinta a quelli che giocano. E' una qualità da grande squadra. Bari guarito? Oggi era una prova. Dovevamo dare seguito alla vittoria di Frosinone, abbiamo messo in campo voglia, carattere e agonismo".

Migliore in campo: sei soddisfatto? "Essere il migliore in campo non vuol dire giocare 90’. Entrare e far bene non è mai facile, aiutare la squadra nonostante l’età mi fa piacere. Siamo stati bravi, arrivavamo da un momento difficile. Abbiamo vinto su un campo complesso, la Cremonese è un’ottima squadra".

Chi entra dà sempre il massimo: è questa la vostra forza? "Sì, un gruppo che sta crescendo tanto. Questo è sintomo di forza. Chi gioca deve dare il massimo, dietro c’è chi spinge perché vuole giocare".

Il Bari è guarito? "Era una prova che dovevamo superare, soprattutto dopo la vittoria contro il Frosinone. Siamo una squadra che ha carattere, abbiamo le possibilità di fare bene".

Palermo, Tedino: "Sono sempre in discussione. Anche quando vinco"
[ venerdì 16 febbraio, 2018 ore: 16:22 ]

Il tecnico del Palermo Bruno Tedino ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Perugia tornando anche sulla sconfitta interna contro il Foggia: “Io mi sento sempre in discussione e sono sempre pronto a dimostrare qualcosa per questa squadra. Contro il Foggia abbiamo fatto una prestazione buona fino al 60° e se avessimo fatto gol con Nestorovski si sarebbe parlato di una squadra con gli attributi, ma così non è stato. A me comunque non è dispiaciuta la prestazione, ma in questo momento servono i risultati e lo sappiamo tutti. Il Perugia ci ha già messo in difficoltà all'andata e anche allora venivamo da un periodo non brillante. Se ci siamo riusciti allora possiamo farcela anche questa volta, credo che in questo momento qua bisogna lasciare da parte l’io e basare tutto sul noi, vengono prima gli interessi comuni della squadra per diventare di nuovo quella macchina schiacciasassi. - continua Tedino come riporta Mediagol.it soffermandosi su alcuni singoli – Posavec? Se un attaccante sbaglia davanti alla porta non lo lascio fuori, Josip ha fatto un percorso straordinario anche se nelle ultime gare poteva far meglio qualche intervento, però se un domani sceglierò un portiere diverso non terrò conto di un errore, magari in quel momento mi serve più esperienza. Di Carmine? Non piace solo a me, ma a tutta Italia e sarei stato felice di poterlo allenare, ma siamo comunque una squadra forte e competitiva. Cerri è un calciatore straripante sotto l'aspetto fisico e tecnico, farà una grande carriera”.