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Palermo, arriva l'istanza di fallimento dalla procura
[ martedì 16 luglio, 2019 ore: 12:27 ]

Dopo l‘istanza di fallimento dei giocatori che non vengono pagati da quattro mesi, arriva anche quella della Procura di Palermo. Alla sezione specializzata del Tribunale, come scrive Riccardo Arena sul Giornale di Sicilia in edicola, chiede la dichiarazione di insolvenza della società rosanero, travolta da almeno 45 milioni di debiti di cui ha preso atto anche la Covisoc, commissione di vigilanza sulle società calcistiche professionistiche.

L‘istanza di fallimento riguarda la società attuale, la Us Città di Palermo, per la quale lo stesso ufficio diretto da Francesco Lo Voi avanzato la proposta, poi respinta, già quasi due anni fa, all'inizio di novembre 2017.

La fissazione dell'udienza dovrebbe essere decisa nel giro di qualche giorno, poi ci saranno le notifiche a tutti gli interessati e ai possibili creditori.

Svincolati di Palermo e Foggia: parla Tommasi
[ martedì 16 luglio, 2019 ore: 16:35 ]

In occasione delle celebrazioni per i 60 anni della Lega Pro, il presidente dell‘AIC Damiano Tommasi ha così commentato il caso svincolati di Foggia e Palermo:

«Dovrebbero arrivare gli svincoli, ovviamente ci sono eventuali ricorsi cui dare attenzione, ma in questi giorni si avranno le decisioni di svincolo in modo che i calciatori possano sistemarsi altrove: è questo quello che abbiamo chiesto alla federazione, che si sta portando avanti viste le vicende di club come Palermo e Foggia- ha dichiarato Tommasi a TMW-».

AUGURIO

«Ci auguriamo comunque di non vedere più situazioni come queste o peggio ancora situazioni anomale durante l‘anno. Le normative sono state stilate e la speranza è di vedere un campionato a riparo da indesiderate sorprese: esperienze poco edificanti allontanano i giovani dal calcio».

Tony Di Piazza smentisce: “Affidarmi a uomini vicini a Lotito? É falso”
[ martedì 16 luglio, 2019 ore: 16:36 ]

Torna a parlare Tony Di Piazza. L‘imprenditore italo-americano interessato alla gestione del nuovo Palermo è intervenuto attraverso il proprio Facebook per smentire l‘ipotesi di un coinvolgimento nel suo progetto di tecnici e consulenti in qualche modo “vicini” a Claudio Lotito per la gestione dei rosanero.

In merito all‘ipotesi (pubblicata quest‘oggi da “Repubblica” in un articolo) Di Piazza afferma: “Nel predetto articolo è scritto, tra l‘altro, che i “quadri tecnici, giocatori e procuratori” della costituenda società sarebbero vicini al Presidente della Lazio Claudio Lotito. Ebbene, la predetta notizia non solo non è vera ma è anche priva di qualsiasi fondamento. Per l‘effetto, smentendo categoricamente il contenuto del citato articolo, invito il predetto quotidiano a diffondere la predetta rettifica”.

Foschi: " In D? Io che volevo salvarlo, come posso viverla? Malissimo"
[ martedì 16 luglio, 2019 ore: 16:39 ]

Dopo il lungo silenzio torna a parlare Rino Foschi, ma lo fa con poche dichiarazioni. Non ha ancora voglia di aprirsi totalmente, ma al Corriere dello Sport, l'ex presidente del Palermo ha sottolinetao come abbia capito che qualcosa non andava in Arkus Network, come successo prima con gli inglesi.

Foschi aveva il contratto pronto con York Capital, ma dall'insediamento dei Tuttolomondo è stato allontanato e da quel momento non ha voluto più parlare, se non con qualche breve battuta. A Paolo Vannini ha rilasciato qualche dichiarazione in più:

"Mi è sembrato chiaro, qualcosa non andava. L‘esperienza mi diceva di agire. Ma non c‘erano le condizioni…ho provato a fare qualcosa non ci sono riuscito… - ha spiegato -. In D? Io che volevo salvarlo, come posso viverla? Malissimo. Soffro da morire, mi sfogo urlando da solo in macchina perché a casa non mi sopporta più nessuno".

Palermo, il tribunale dispone l‘ispezione giudiziale sui conti
[ martedì 16 luglio, 2019 ore: 16:42 ]

Il Tribunale di Palermo ha disposto un‘ispezione giudiziale sui conti della U.S. Città di Palermo, sebbene le ultime vicende (in arrivo l‘istanza di fallimento) non sembrino lasciare molto tempo a disposizione per effettuare i controlli.

Nella giornata di ieri, si legge sul Giornale di Sicilia, è stata ufficializzata la nomina del consulente Giovanni La Croce, commercialista milanese, per dare il via all‘istruttoria richiesta dal curatore speciale Guerrera. Il primo deposito dei documenti, però, è previsto per il prossimo 30 novembre, data in cui il Palermo potrebbe già non esistere più.

Che il Palermo fosse ormai spacciato, lo aveva evidenziato lo stesso Guerrera nelle memorie depositate presso la quinta sezione civile del Tribunale palermitano in cui l‘avvocato messinese parlava di un “incombente stato di insolvenza” in riferimento “al mancato pagamento degli stipendi dei giocatori”.

Ecco perchè Guerrera aveva chiesto un‘ispezione urgente sull‘amministrazione della società per accertare tempestivamente e distinguere chiaramente le responsabilità degli organi amministrativi e di controllo, dato che il mancato deposito di alcuni documenti, avevano portato il curatore ad avere “una conoscenza limitata” di tutta la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società.

www.palermomania.com/53744-news-palermo_il_tribunale_dispone_la€™ispezione_giudiziale_sui_c...

Susinno (Sinistra Comune): “La Arkus riconsegni le chiavi del Barbera”
[ martedì 16 luglio, 2019 ore: 16:45 ]

“Meglio evitare imbarazzi, la Arkus riconsegni le chiavi dello stadio“. Con una formale interrogazione urgente il consigliere di Sinistra Comune, Marcello Susinno, chiede di conoscere i tempi del rilascio del “Barbera”, struttura di proprietà del Comune di Palermo, da parte dell‘ormai “vecchia” società Arkus Network.

“I tempi – ha detto Susinno – sono strettissimi e il bando già pubblicato scade a giorni e la nuova società, che sarà a breve incaricata dal Sindaco, deve avere subito la disponibilità dell‘impianto, stante che il campionato di serie D inizia il primo settembre.

Infatti – continua Susinno – all‘Arkus la disponibilità dell‘impianto sportivo era stata formalizzata dagli uffici, con un atto di concessione utile per l‘iscrizione al prossimo campionato di serie B.

Poiché, per come noto, l‘iscrizione, ad oggi, non ha avuto luogo ritengo che l‘Arkus non ha più la titolarità per detenere lo stadio e che sarebbe opportuno che lo riconsegli al più presto nelle mani dell‘Amministrazione”.

Il Palermo ricorre al CONI per la mancata iscrizione alla Serie B
[ martedì 16 luglio, 2019 ore: 20:09 ]

È ufficiale. Il Palermo dei Tuttolomondo ha fatto ricorso al Collegio di Garanzia del CONI per la mancata iscrizione al campionato di Serie B. La società rosanero chiede l‘annullamento dei provvedimenti del Consiglio Federale che l‘hanno esclusa dalla cadetteria.

“La segreteria del Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto tre ricorsi destinati alla Sezione competente in tema di ammissione/iscrizione ai campionati nazionali professionistici:

1) ricorso presentato dalla U.S. Citta di Palermo S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e nei confronti della Lega Nazionale Professionisti di Serie B (LNPB) e del Venezia FC s.r.l. per la riforma e/o l‘annullamento del C.U. n. 10/A del 12 Luglio 2019, comunicato in pari data e concernente la delibera del Consiglio Federale di non concessione alla medesima società U.S. Città di Palermo della Licenza Nazionale ai fini dell‘ammissione al campionato professionistico di Serie B, s.s. 2019/2020, oltre che del parere negativo della CO.VI.SO.C. , reso nella riunione del 10 luglio 2019, della precedente comunicazione della CO.VI.SO.C. del 4 luglio 2019 e di ogni altro provvedimento a questi connessi, collegati o conseguenti;

La società U.S. Citta di Palermo S.p.A. chiede al Collegio di Garanzia dello Sport di voler accogliere il presente ricorso e, per l‘effetto, di annullare i provvedimenti impugnati, adottando ogni provvedimento conseguente, utile a salvaguardare al meglio gli interessi e i diritti della ricorrente, ed in particolare il diritto alla vita della U.S. Città di Palermo S.p.A., costituito dall‘ottenimento della Licenza Nazionale per poter iscriversi al Campionato di Serie B, stagione calcistica 2019/2020″.

Gli altri due ricorsi sono stati presentati dal Cerignola e dal Bisceglie.

Corriere dello Sport: “Alla scoperta della D: il palinsesto e la «scomparsa» dei cognomi sulle maglie”
[ martedì 16 luglio, 2019 ore: 20:36 ]

L‘edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” analizza quello che è il palinsesto della serie D, un mondo nuovo a cui il Palermo e i suoi tifosi dovranno abituarsi ed imparare a conoscere. Il giorno di riferimento della quarta serie sarà soltanto la domenica e quasi mai di sera. Le gare in notturna, quasi un habitué in casa rosanero in questi anni di calcio professionistico, saranno eventualità rare. I rosa potrebbero giocare sempre di pomeriggio, gli orari consueti saranno 14.30, 15, 16. Ci saranno i turni infrasettimanali. Il Palermo scoprirà presto un mondo nuovo con delle specificità come i cinque cambi, la “scomparsa” dei cognomi sulle maglie o la rigorosa regola relativa agli Under: nel 2019/2020 gli allenatori dovranno schierare un classe ‘99, due 2000 e un 2001 e avranno l‘obbligo di mantenere questa disposizione anche in occasione delle sostituzioni a partita in corso.

Rispoli: "Palermo, che scempio. Aspetto la chiamata giusta, magari in A"
[ mercoledì 17 luglio, 2019 ore: 01:41 ]

Andrea Rispoli, terzino svincolato dopo la fine dell'esperienza nel Palermo, a causa del fallimento del club siciliano, ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Purtroppo le parole non sono state dimostrate con i fatti. In tanti eravamo perplessi e purtroppo così è andata. Non vedevamo la sicurezza e la tranquillità di una proprietà che voleva investire in una città così importante: non ispirava fiducia. La delusione è tanta, una città e una tifoseria del genere non meritano tutto ciò. Anzi, ai tifosi dico che non meritano questo scempio. Io aspetto la chiamata giusta, un progetto serio e sano. Senza fretta, cerco la soluzione migliore. E se fosse Serie A sarei più felice".

Nuovo Palermo, Orlando pronto alla scelta: "Ma ancora nessuna domanda"
[ marted� 16 luglio, 2019 ore: 16:32 ]

Ad una settimana dalla chiusura dell’avviso per acquisire il titolo del Palermo Calcio, colui che dovrà decidere ovvero Leoluca Orlando ribadisce di assumersi tutte le responsabilità per una decisione fondamentale per il futuro del calcio a Palermo.

A margine della presentazione del Ladies Open di tennis, in programma al Country Club di Palermo, Orlando dice: “Ho pubblicato un avviso, che non è un bando; deciderò io assumendomi la responsabilità e lo farò insieme a un esperto come il presidente Guarnotta, un magistrato ma anche un tifoso rosanero. Sceglierò in base a rigorosissimi criteri di partecipazione che riguardano l’aspetto etico: l’assenza di condanne, l’assenza di precedenti”.

Orlando è stato attaccato in questi giorni da Massimo Ferrero sui “paletti” previsti dall’avviso; il primo cittadino replica così: “Ho dato delle indicazioni che non sono vincolanti per partecipare, ma che sono elementi di valutazione, secondo me opportuni: l’assenza di maggioranza da parte di soggetti che controllano società calcistiche professionistiche; l’azionariato popolare e un piano triennale per la risalita. Conto sulla serietà delle proposte e sceglierò quella più seria e conveniente per una città che ha vissuto la mortificazione della cancellazione dai campionati professionistici”.

Poi dito puntato contro chi ha fatto “morire” il Palermo: “Attendo che si chiuda questa vicenda per dare incarico all’ufficio legale del Comune di agire per i danni prodotti all’immagine della città e alla tifoseria da chi ha approfittato di questo disastro. Domande? Ancora non ho ricevuto nulla, le domande arrivano alla posta certificata; sono in attesa. Una volta raggiunta la scadenza, faremo un’esame comparativo e spero di scegliere nell’interesse della città, che ha diritto ad avere una società di calcio che non sia pretesto per fare altre cose. Le parole di Ferrero? Non commento le dichiarazioni altrui e ribadisco di non aver incontrato nessuno, valuterò le proposte: la scelta di chi deve far rinascere il calcio a Palermo non può essere fatta da 4 amici al bar, ma deve essere fatta dal sindaco in modo responsabile”.