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Ghirelli: "La Serie C inizierà il 28 agosto, senza sosta Mondiali. Niente novità sui format"
[ giovedì 2 giugno, 2022 ore: 18:10 ]

In una lunga intervista rilasciata a Il Resto del Carlino, il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, ha parlato - tra le altre - del prossimo campionato di Serie C: "Il campionato di C partirà domenica 28 agosto e proseguirà anche durante i Mondiali. Per il format non sono previste novità visto poi il grande successo che stanno avendo i playoff. Basti pensare ai 35mila spettatori redi Palermo o i 13mila previsti domenica a Padova per l‘andata della finale. Dobbiamo riflettere sul fatto che alcune partite che in campionato hanno avuto poche migliaia di spettatori poi nei playoff, come per Catanzaro contro Monopoli, hanno moltiplicato gli spettatori".

Dionigi sulla Serie B che verrà: "Torneo dove dieci squadre punteranno al primo posto"
[ giovedì 2 giugno, 2022 ore: 18:12 ]

Con Genoa, Venezia e Cagliari, e club come Benevento, Pisa, Brescia e Parma che ci riproveranno, il prossimo campionato di Serie B sarà più agguerrito che mai. Di questo, ai microfoni di TMW, ne ha parlato chi il torneo lo conosce bene, mister Davide Dionigi: "Sarà un campionato dove dieci squadre punteranno al primo posto".

Mandorlini: "Finale playoff? Padova meglio, ma Palermo ha il Barbera"
[ giovedì 2 giugno, 2022 ore: 18:16 ]

“In finale si affrontano due squadre forti, anche se ritengo che il Padova, tecnicamente, abbia qualcosa in più del Palermo”. È questa l‘opinione del tecnico Andrea Mandorlini sull‘ultima sfida della stagione di Serie C, che decreterà la quarta, ed ultima, squadra promossa.

“Sarà una doppia finale tosta – osserva Mandorlini nell‘intervista a TuttoB – diciamo che Padova e Palermo hanno il 50% di possibilità di farcela. Per il Padova non sarà facile davanti a un pubblico così imponente: il Palermo potrà contare sul dodicesimo uomo in campo, il Barbera”.

Palermo, Bombardini: “Finale una sorpresa, brividi al Barbera. Oddo e Baldini…”
[ giovedì 2 giugno, 2022 ore: 18:24 ]

"Non pensavo che alla fine potesse giocarsi la finale, sono sincero, nella promozione diretta non ci ho mai creduto". Lo ha detto Davide Bombardini, intervistato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport". Diversi sono stati i temi trattati dall'ex esterno offensivo del Palermo, che in Sicilia ha trascorso tre anni significativi ed intensi, con la promozione in B da protagonista nel 2001 e una stagione successiva di notevole caratura in serie cadetta: dal cammino della squadra di Silvio Baldini ai playoff di Serie C, alla finale contro il Padova. Ma non solo...

"Gli scontri diretti la maggior parte non li ha persi, ma non li ha nemmeno vinti, tranne un paio alla fine, era -4 dal Bari e non ha approfittato della sfida in casa con i pugliesi. Pensavo che arrivasse ai playoff, però centrare la finale è stata un‘impresa. È cambiato qualcosa negli ultimi due mesi e Baldini, che all‘inizio ha avuto delle difficoltà, ha saputo indirizzare questo cambio. Cosa ha influito? L‘entusiasmo della gente fa da traino per i giocatori, anche fuori casa sai che dietro c‘è una città che ti segue e hai la riprova quando sei al Barbera. Senza dubbio questa esplosione di entusiasmo è stato un fatto in più, ha esaltato la squadra", le sue parole.

FATTORE BARBERA -"Mentalmente un giocatore avverte questa spinta e la voglia di tornare nel grande calcio. Quando giocavo lì, sapevo che nel momento del bisogno c‘era uno stadio strapieno. Il Barbera pieno è qualcosa di indescrivibile. Mi venivano i brividi già al riscaldamento, senti la gente in campo, ti viene voglia di lottare fino alla morte. Perché dici sono tutti qua per noi e non vedi l‘ora di regalare loro una gioia. È anche vero che gli avversari possono giovarsi di tutto questo, perché a ogni giocatore piace giocare in una cornice del genere, però se lo fai per i tuoi tifosi è diverso".

IL PADOVA -"Meglio Padova o Catanzaro? Si equivalgono. Conosco bene Oddo, è un bravo allenatore e le squadre con lui rendono, anche se ultimamente ha avuto qualche delusione con qualche esonero. Temo lui in questa sfida. Ai playoff ci sa fare, ne ha vinto uno con il Pescara contro il Trapani centrando la B, è anche in quello che ha perso in finale con il Bologna qualche anno prima sempre sulla panchina del Pescara avrebbe meritato. È veramente difficile fare un pronostico, ormai il calcio non propone favoriti, basta guardare quanto è successo tra Salernitana e Cagliari nella lotta per non retrocedere. In Lega Pro è ancora più dura rispetto a quando giocavo io. Però è come se ci fosse qualcosa nell‘aria".

SU BALDINI -"Questa cosa che il Palermo ha vinto sempre fuori casa e non ha perso mai in casa. Sembra che ci sia tranquillità e molta consapevolezza. Leggevo poi un‘intervista di Baldini in cui si basava su altri concetti rispetto al risultato, che è stata sempre un po‘ la sua caratteristica. Parlava di percorso, di destino perché sapeva che sarebbe tornato a Palermo. Tempo fa ci siamo sentiti e mi ha detto: 'Alla fine ti devo ringraziare, senza quell‘esonero oggi non sarei di nuovo qua'. E si è messo a ridere... Questo tipo di approccio si è rivelato il valore aggiunto? Sicuramente, non l‘ho mai avuto come allenatore ma da quello che ho percepito, oltre a essere un tecnico preparato, si fa ben volere dalla squadra e penso che si sarebbe meritato un carriera diversa".

DA VALENTE A BRUNORI -"Se c‘è un Bombardini in questo Palermo? Penso possa essere Valente: io facevo più dribbling, lui è molto più esplosivo. Ma penso che la differenza la stia facendo davvero Brunori, 28 gol sono un patrimonio inestimabile. Quale elemento potrà incidere a favore del Palermo? La tranquillità, perché se sono arrivati in finale vuol dire che se lo sono meritati, che hanno le capacità e le qualità per centrare la promozione. Come ho detto c‘è consapevolezza e poi bisogna sfruttare tutti quei fattori che possono andare a favore: il ritorno in casa e il pubblico in 35mila del Barbera. E io il 12 giugno sarò lì a tifare per loro", ha concluso Bombardini.

Padova-Palermo, Marcolini: “Vedo più favorito il Padova”
[ giovedì 2 giugno, 2022 ore: 18:31 ]

Michele Marcolini, ex calciatore del Chievo Verona e del Padova tra le altre, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TuttoC.com in vista della doppia finale tra Padova e Palermo.

“Vedo un po' più favorito il Padova, anche se il Palermo a Salò mi ha impressionato per intensità e brillantezza. Ma il Padova ha veramente tantissime frecce nel suo arco”.

Sorpreso dalle tre neopromosse in B? Un commento?

“Non sono sorpreso delle tre promosse perché tutte e tre sono società che seppur in maniera diversa hanno costruito tre squadre fortissime. E chi pensa che il SudTirol sia stata una sorpresa sbaglia di grosso perché quella altoatesina è una società che ogni anno che passava aumentava il tasso tecnico e di peso di squadra alzando i propri obiettivi grazie alla solidità della società e alla grande competenza di Paolo Bravo. Bari e Modena erano due Ferrari, gruppi di categoria superiore guidate alla grande dai rispettivi tecnici. Il Modena con la nuova proprietà sin dal mercato ha messo subito in chiaro le proprie ambizioni e il Bari con l'avvento di Polito è riuscito a trovare gli equilibri giusti. Vincere però è sempre difficile e quindi va dato grande merito a Javorcic, Tesser e Mignani e ai loro staff per esserci riusciti”.

E il suo futuro?

“Per quanto riguarda il mio futuro ancora non so. Ho un altro anno di contratto e al momento sto alla finestra, approfitterò di questa pausa forzata per aggiornarmi e vedere cose nuove”.

Foschi: "All'Euganeo risultato di misura. Al Barbera ci sarà il finimondo"
[ giovedì 2 giugno, 2022 ore: 18:32 ]

Rino Foschi, storico direttore sportivo sia del Padova sia del Palermo, si è giocato in anteprima la doppia finale playoff per la cadetteria dalle colonne del Corriere dello Sport: "Baldini dice che il destino gli deve rendere una vittoria? Io sono scaramantico e quindi non lo dico. Ma sono ottimista. Sarebbe giusto che il destino premiasse Silvio con la serie B. Se Baldini ha il gruppo dalla sua diventa inarrestabile, deve solo mettere la macchina in moto, poi lui la guida alla perfezione. Quando è stato assunto a Natale, ci siamo sentiti: gli dissi di stare sereno, che ce la poteva fare. La sua passione mischiata a quella della gente di Palermo non può che portare a risultati".

Mentre sui biancoscudati: "Puntavano alla promozione diretta, hanno trovato qualche intoppo. Ma il gruppo è fortissimo. Il Padova sarà molto carico già domenica perché sanno che il ritorno a Palermo sarà duro con quel pubblico. Oddo l'ho avuto come giocatore a Verona, è un buon allenatore, ha esperienza specifica di playoff. All'Euganeo mi aspetto un risultato di misura che lascerà aperto il verdetto: poi al Barbera ci sarà il finimondo". Foschi, però, non andrà a vedere la partita: "Il direttore del Padova mi ha invitato ma non ci vado. Sono legato a quella piazza ma Palermo per me è qualcosa di più".

Ds Renate: «Palermo in vantaggio sul Padova per la B, Barbera farà la differenza»
[ giovedì 2 giugno, 2022 ore: 18:36 ]

Antonio Obbedio, direttore sportivo del Renate si è espresso in merito alla finale playoff tra Padova e Palermo:

Rammaricati per l‘uscita dai playoff? Nonostante il valore tecnico importante della Juventus Under 23, sinceramente non ci aspettavamo di uscire. È altrettanto vero che nella partita di ritorno non abbiamo fornito una prestazione adeguata per meritare di passare il turno. Padova o Palermo in B? Se devo sbilanciarmi do un leggero vantaggio al Palermo perché giocare il ritorno alla Favorita può fare la differenza».

Palermo. Maxi schermi in pub e ristoranti, la città diventa un «mega» stadio.
[ giovedì 2 giugno, 2022 ore: 18:41 ]

L‘edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su come si sta preparando la città alla doppia finale tra Padova e Palermo.

Sale la febbre rosanero in vista della finale d‘andata per la Serie B contro il Padova, le vie di Palermo sono pronte a riunire i tifosi in vari punti della città. Dalle periferie al centro storico, il capoluogo siciliano diventa tutto… un programma per il match di domenica. Pub, ristoranti da giorni si stanno organizzando per trasmettere il match dell‘«Euganeo» nel proprio locale.

E questo sembra stia accadendo un po‘ ovunque. Tifo da stadio al Mercato San Lorenzo o nel nuovo locale Le Tabarin Elitè sempre nelle stessa zona, lo stesso al ristorante Arcimboldo che si trova all‘interno del Tc2 di via Resuttana. Ristoranti, pub e circoli saranno il punto di riferimento dei tifosi rosanero che davanti a un drink, uno Spritz, una pizza o un secondo si riuniranno per tifare la propria squadra del cuore.

E la stessa cosa accadrà in pieno centro storico, dove a partire dalle 21, oltre al vociferare dei passanti, probabilmente si sentiranno le esclamazioni ed i commenti dei tifosi che alla Champagneria, a piazza San Domenico, all‘Olivella alla Vucciria e nella zona di piazza Sant‘Anna si piazzeranno davanti ai maxischermi dei pub, solitamente utilizzati per la Serie A, l‘Italia o la Champions, per vedere il Palermo. Proprio come accadrà nel risto-pub Wanderlust che da quando ha aperto, oltre ad essere un ritrovo per i giovani di tutto il mondo, regala momenti sportivi.

La partita sarà visibile pure alla Tattoo Convention ai Cantieri culturali della Zisa

Padova - Palermo, le indicazioni per i tifosi rosanero all'Euganeo
[ giovedì 2 giugno, 2022 ore: 18:45 ]

A pochi giorni di distanza dalla finale d‘andata dei playoff, il Padova ha comunicato tutte le informazioni e le indicazioni per i tifosi del Palermo che domenica sera andranno allo stadio Euganeo per supportare la squadra di Baldini.

Per la partita ci saranno circa 3 mila tifosi del Palermo: il settore ospiti, così come tutto lo stadio, è andato sold out in pochissimo tempo.

LE INDICAZIONI

COME RAGGIUNGERE IL PARK NORD (OSPITI) DELLO STADIO EUGANEO

Uscire TASSATIVAMENTE a Padova Ovest e prendere lo svincolo a sinistra seguendo per Padova. Quindi prendere l‘USCITA 1 e seguire le indicazioni per Stadio Euganeo – Parcheggio Ospiti.

Saranno presenti due aree di parcheggio riservate agli ospiti:

ZONA 1 – PARCHEGGIO PARK NORD STADIO (accessibile da via F. Coppi) – INGRESSO GRATUITO
TOTALE POSTI – 400 AUTOVEICOLI

ZONA 2 – PARK NORD (accessibile da via Due Palazzi) – INGRESSO GRATUITO
TOTALE POSTI – 2.000 AUTOVEICOLI

Entrambi i parcheggi sono in una zona preclusa ai tifosi locali e verrà gestito da operatori durante la fase di parcheggio degli autoveicoli e da un servizio steward dedicato per l‘indirizzamento dei tifosi ospiti all‘interno del Settore Curva Nord Ospiti.

ACCESSO ALLO STADIO

L‘accesso al settore ospiti (Curva Nord) avviene direttamente dal parcheggio Nord Ospiti.

Prima dell‘accesso, gli steward preposti controlleranno documenti di identità e titolo di accesso, per questo motivo si invita la tifoseria ospite ad arrivare con buon anticipo per evitare possibili code all‘ingresso.

Il titolo di accesso non può essere ceduto a terzi, nemmeno con cambio di nominativo.