Palermo-Padova, Damiani e Ajeti squalificati: assenza più pesante per i veneti
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 12:37 ]
Erano 23 i diffidati nella sfida di ieri tra Padova e Palermo. Il rischio che vi fossero degli squalificati, dunque, era altissimo. Ma alle due squadre si può dire che non sia andata proprio male. Saranno infatti "soltanto" due i giocatori che non potranno prendere parte alla gara di ritorno, prevista al Barbera il 12 giugno (domenica) alle ore 21, uno per parte.
Damiani tra le fila dei rosanero e Ajeti tra i biancoscudati. Due giocatori importanti, che dovranno rinunciare alla partitissima che varrà la Serie B. L'arbitro Gualtieri ha condotto un primo tempo "all'inglese". Pochi falli fischiati, ma soprattutto nessun cartellino giallo. Una direzione tutto sommato positiva. Nella seconda frazione le squadre si sono allungate e l'agonismo del match si è infiammato. Allora, ecco i primi nomi sul taccuino.
Il primo è stato Maxime Giron, che ha steso Chiricò tirandogli la maglietta. Il francese non rientrava però nell'elenco dei diffidati e ci sarà per la finale di ritorno. Il cartellino successivo pesa un po' di più: Damiani è entrato in scivolata e ha colpito in pieno volto il portiere Antonio Donnarumma, dopo un cross di Brunori, che era stato beccato in fuorigioco. L'ex centrocampista dell'Empoli salterà così l'atto secondo della doppia sfida. Ma il Palermo può recriminare: se infatti l'arbitro avesse fischiato col giusto tempismo l'off-side, l'azione si sarebbe interrotta prima e non si sarebbe arrivati al punto di ammonire l'ex centrocampista dell'Empoli. Qui Gualtieri poteva sicuramente gestire meglio la situazione, ma ha atteso, sapendo della presenza del Var. Peccato che il fuorigioco era evidente.
Nei minuti successivi a rischiare sono stati Valente e Marconi, ma entrambi sono stati graziati. A 5' dalla fine della partita, anche il Padova ha dovuto fare i conti con un'ammonizione pesante: Ajeti si è beccato il cartellino giallo per un fallo a centrocampo ai danni di Brunori. L'attaccante aveva difeso il pallone con la solita destrezza e stava per dare inizio ad un contropiede che per la squadra di Oddo poteva essere letale. L'ex difensore centrale del Torino si è messo le mani sul volto e ha imprecato, consapevole della pesantezza di quel "colore" giallo che il direttore di gara gli ha sventolato sotto il naso.
Due giocatori importanti mancheranno dunque al super appuntamento. Ma chi perde di più? Si tratta di due assenze pesanti. La squadra di Oddo dovrà fare a meno del suo perno difensivo, sempre presente ai playoff, Baldini invece ha dimostrato di saper vincere anche senza il pupillo delle ultime settimane. Nel doppio confronto contro la Triestina (ottavi di finale), infatti, giocava Dall'Oglio in mezzo al campo, e i rosanero si imposero all'andata per 1-2 e al ritorno volarono ai quarti di finale grazie ad un pareggio (1-1) firmato Luperini. Anche nella gara d'andata del secondo turno nazionale, contro la Virtus Entella, a Chiavari, Damiani giocò soltanto gli ultimi 20'.
Baldini ieri sera ha spiegato in conferenza stampa: "Dispiace che non ci sarà in finale, stava bene ed era il suo momento d'oro, ma Dall'Oglio sta pure bene ed è un gran giocatore". Rammarico, ma nessuna paura. L'allenatore del Palermo sa bene che chiunque giocherà, sarà un "calciatore forte". I biancoscudati, invece, perdono una pedina inamovibile della difesa. Quest'anno il centrale svizzero-albanese ha giocato 17 volte in campionato e vanta 5 presenze in questi playoff. E ieri era l'unico a contenere, se pur con difficoltà, gli attacchi alla profondità di Brunori. Tra le due squalifiche, pesa certamente di più quella arrivata a fine gara, all'indirizzo di Ajeti.
Palermo: "Una città col fiato sospeso a 90' dalla B"
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 12:39 ]
"Una città col fiato sospeso a 90‘ dalla B": titola, così, già in prima pagina, l'edizione odierna de la Repubblica - Palermo. Il quotidiano locale approfondisce il clima dopo la vittoria sul Padova alla pagina 14: "Il Palermo vive il suo momento magico. Amauri: “Lo stadio traboccherà di amore”. La serie B è vicina grazie a una partita perfetta: Baldini ha saputo usare tattica e psicologia. E domenica in tribuna ci saranno tanti ex". In taglio basso 'la febbre rosanero': "Tifosi in bilico fra scaramanzia e conto alla rovescia".
Serie C, Palermo-Padova alle 21.15. Per la finale di ritorno diretta televisiva su Rai2
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 17:53 ]
È stato posticipato di 15', rispetto all'orario inizialmente previsto (ore 21), il fischio d'inizio di Palermo-Padova, finale di ritorno dei playoff promozione di Serie C in programma domenica sera. A darne comunicazione è la Lega Pro attraverso una nota ufficiale. Il match del 'Barbera' sarà trasmesso in diretta su Rai2, ElevenSport e SkySport Calcio.
Ghirelli: "Palermo-Padova domenica alle 21.15? La finale delle finali nel segno della sportività"
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 17:54 ]
Nuovo tweet di Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, in vista della finale playoff di ritorno in programma domenica sera: "Palermo-Padova, domenica 12 giugno ore 21.15, la finale delle finali nel segno della sportività tra tifoserie gemellate e grande agonismo. Rai2 in diretta, Sky in diretta, Eleven in diretta: spettacolo vero in Italia e nel mondo".
Palermo-Padova, la gara che vale la B. Finale playoff di C affida a Perenzoni di Rovereto
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 17:56 ]
Il momento della verità è arrivato. Al "Barbera", domenica alle 21:15, si sfideranno Palermo e Padova per la finalissima playoff che mette in palio la B: gara di ritorno, dopo che l'andata è stata vinta dalla formazione siciliana per 1-0.
A dirigere questo atteso confronto, sarà il sig. Daniele Perenzoni della sezione di Rovereto, coadiuvato dagli assistenti Antonio Severino di Campobasso e Andrea Niedda di Ozieri; IV Ufficiale, Ermanno Feliciani di Teramo.
Orsi (Sky): "Padova, forse meritavi il pari. Ritorno? Il Palermo in casa gioca peggio"
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 17:59 ]
“Non so se il risultato sia giusto, forse il Padova avrebbe meritato il pareggio”. Fernando Orsi, commentatore sportivo di Sky, analizza così a Il Gazzettino la vittoria del Palermo all‘Euganeo nella finale d‘andata, che è stata beffarda per la squadra di Oddo. “Niente però è ancora compromesso”, dice Orsi.
“Quel gol preso in avvio, frutto del doppio errore di Curcio e Gasbarro, poteva ammazzare il Padova”, spiega il giornalista. “Ma mi è piaciuta la reazione della squadra nel secondo tempo: Chiricò è entrato maggiormente nel vivo della gara ed è stato servito meglio. Il gol fantasma? Non posso dire se è era gol o no, ma visto che in finale era previsto il Var sarebbe stato meglio aggiungere la goal line technology per non rovinare una gara in cui gli episodi fanno la differenza”.
Domenica prossima, al Barbera, ci sarà il secondo round: “Il Palermo in casa gioca peggio – osserva Orsi – anche se questa vittoria gli permetterà di fare la gara che vuole. I 35 mila presenti possono poi mettere paura anche in senso contrario, ovvero a chi viene sostenuto, il tutto con l‘obiettivo vicino che può anche fare perdere qualche certezza. Il Padova ha perso di un gol, per cui non serve andare all‘arrembaggio perché si può segnare anche nella ripresa, magari su un calcio piazzato, situazione in cui il Palermo si difende in maniera particolare”, conclude.
Foschi: "Padova irriconoscibile, lo ritengo più forte del Palermo"
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 18:01 ]
L‘ex direttore sportivo di Palermo e Padova, Rino Foschi, ha commentato la prestazione dei biancoscudati nel match d‘andata della finale playoff di Serie C.
“Devo dire che è stato proprio un brutto Padova, quasi irriconoscibile. – ha affermato l‘ex dirigente ai mircrofoni di Tv7 Triveneta -, Conosco bene Massimo Oddo, l‘ho avuto come giocatore, ma il suo Padova doveva e poteva fare molto di più. Lo ritengo più forte del Palermo“.
Lo storico dirigente rosanero (doppia avventura per lui sotto la presidenza di Maurizio Zamparini) ha anche ricoperto il ruolo di ds del Padova tra il 2010 e il 2012, sfiorando la promozione in Serie A, sfumata nella finale playoff del campionato cadetto contro il Novara.
L‘ex Palermo, Succi: “Padova sulla carta più forte. Sui tifosi rosanero dico questo”
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 18:03 ]
Le dichiarazioni dell'ex Palermo e Padova, Davide Succi, in vista della finale di ritorno dei playoff di Serie C tra rosanero e biancoscudati
Davide Succi, punta centrale italiana, ex calciatore del Palermo, con la cui maglia ha militato in Serie A tra il 2008 ed il 2010, segnando 7 reti in 30 apparizioni, ha parlato della prossima finale di ritorno dei playoff di Serie C in programma al "Renzo Barbera" tra i rosanero ed un altro club con cui ha giocato, il Padova ad oggi allenato da Massimo Oddo, uscito sconfitto all'andata allo stadio Euganeo grazie alla rete di Roberto Floriano, che ha siglato il definitivo 0-1. In attesa del match decisivo del peossimo 12 giugno, Succi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Tv7 Triveneta:
"Il Padova è sulla carta più forte, ma serve qualcosa di più al ritorno. I giocatori in campo, in una partita secca, non guardano tanto a chi è favorito. E i tanti tifosi presenti possono essere un'arma più se le cose vanno bene, viceversa possono fare tremare le gambe anche ai rosanero se la partita dovesse mettersi in un certo modo".
Palermo-Padova, Zaccardo: “Il “Barbera‘ un lusso, tifosi da A. Oddo? Io tifo Baldini”
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 18:06 ]
Le dichiarazioni di Cristian Zaccardo, ex calciatore del Palermo, in vista della finale di ritorno dei playoff di Serie C tra i rosa e il Padova
"Il Barbera è uno stadio da Serie A. Oddo mi dispiace, ma io tifo per i rosa". Queste le parole di Cristian Zacardo, ex difensore del Palermo e campione del mondo del 2006 con la Nazionale azzurra di Marcello Lippi, intervenuto in quella che è la settimana di avvicinamento alla finale di ritorno dei playoff di Serie C tra i rosa e il Padova. La formazione allenata da Silvio Baldini, si è imposta nella gara d'andata con un secco 0-1, firmato dalla rete di Roberto Floriano dopo appena dieci minuti di gioco.
Bravo a fortunato in alcune circostanze il Palermo, che ha tenuto saldamente il vantaggio per tutto l'arco dell'incontro, arrivando alla sfida del 'Barbera' anche con il plus dei due risultati su tre a disposizione. In città, adesso, si respira un'euforia tangibile e giustificata, ad un passo dalla promozione in Serie B. A parlarne è stato lo stesso Zaccardo, che alle colonne odierne de La Gazzetta dello Sport ha presentato la cruciale sfida del 'Barbera', partendo proprio dal clima che potrebbe portare un vantaggio in più ai rosanero.
Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni: "Palermo è un lusso, io avuto la fortuna di vivere momenti d‘oro. C‘è un traguardo alla portata e i giocatori hanno una chance unica: 35mila persone al Barbera ti fanno sentire un giocatore di A, un giocatore vero. Baldini? Lo conosco bene, era già stato a Palermo, con la sua grande esperienza ha saputo come intervenire. Il calcio non è una scienza esatta, se credi in un percorso alla fine puoi anche non essere il più forte ma vinci lo stesso. E lui sta ci riuscendo. Oddo? Con Massimo abbiamo condiviso quelle emozioni del 2006: purtroppo può vincere una sola, ma sia entrambe meritano la B. Io farò il tifo per la mia ex squadra e per un passato che non dimenticherò mai, ma gli ultimi 90‘ saranno quelli più duri".
Pescara, contatto con il City Football Group nei mesi scorsi. Ma l'ipotesi è sfumata subito
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 18:11 ]
Nei mesi scorsi anche il Pescara era finito nel mirino del City Football Group, la holding con sede ad Abu Dhabi, ma partecipazioni anche cinesi e statunitensi, che detiene già la proprietà di diversi club come Manchester City, New York City, Troyes e Melbourne City giusto per citarne alcuni. Lo ha rivelato il presidente Sebastiani come riferito da Pescarasport24.it, spiegando però che l'ipotese è sfumata quasi subito poiché il gruppo non ha visto nel Pescara le potenzialità giuste da sviluppare. Il City Football Group nella ultime settimane è invece dato per molto vicino al Palermo con la trattativa che potrebbe decollare dopo la fine dei play off di Serie C.
Milanese: "L'obiettivo è evitare il fallimento della Triestina. La situazione è grave"
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 18:12 ]
Già nella serata di ieri l'amministratore unico della Triestina Mauro Milanese aveva confermato ai microfoni di Telequattro il momento di difficoltà del club e sottolineato come in questo momento sia prioritario evitare il fallimento e iscrivere la squadra alla prossima Serie C: "L‘obiettivo è quello di evitare il fallimento e la situazione è grave, è inutile nasconderlo. Mi sto muovendo per trovare un imprenditore serio e pronto ad intervenire che possa investire nella squadra. - continua Milanese come riporta Trivenetogoal.it - Creiamo una task force sono il primo a voler contribuire in prima persona".
Siena, ieri summit per la cessione del club: oggi nuovo incontro
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 18:13 ]
Proseguirà anche oggi il summit tra l'attuale proprietà del Siena e la Global Service, azienda interessata ad acquisire il club bianconero. Lo riporta La Nazione. Ieri c'è stato un primo incontro fra la holding armena che detiene le quote della società toscana e l'aspirante acquirente. L'incontro di oggi potrebbe risultare decisivo.
Catanzaro, per l'attacco occhi puntati su Simone Simeri del Bari
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 18:14 ]
Dopo aver conquistato la Serie B con il Bari, Simone Simeri sembra essere pronto per una nuova avventura. L'attaccante classe 1993, infatti, secondo quanto raccolto dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com, sarebbe finito nel mirino del Catanzaro, formazione che nel corso della stagione passata è stata la rivale più agguerrita dei Galletti per il salto di categoria.
Foggia, Boscaglia probabile erede di Zeman in panchina: pronto accordo biennale
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 18:14 ]
Il futuro della panchina del Foggia ha un nome e un cognome. Stando a quanto riportato da SkySport il club pugliese dopo l'addio a Zdenek Zeman avrebbe trovato un accordo di massima con Roberto Boscaglia, ex tecnico di Brescia, Palermo ed Entella. Contratto, questo, per le prossime due stagioni.
Avellino, si lavora sulle uscite: richieste per 3. Kragl non rinnova
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 18:15 ]
Nel nuovo progetto Avellino pensato dal direttore sportivo Vincenzo De Vito sono previsti diversi tagli nell rosa che verrà messa a disposizione del tecnico Roberto Taurino. Stando a quanto raccolto da TMW è da considerarsi conclusa l'esperienza in Irpinia del centrocampista tedesco Oliver Kragl mentre non mancano gli interessamenti per il portiere Francesco Forte, cercato dal Taranto, il centravanti Riccardo Maniero corteggiato dal Monopoli e il regista Salvatore Aloi, seguito dalla Virtus Entella.
Condizioni ambientali decisive, terribile arrivare in finale con uno stadio così
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 19:18 ]
Tra le due squadre c'è molta differenza tecnica: Padova più forte. Ma questa finale si deciderà molto fuori dal campo, le condizioni ambientali saranno decisive
Davanti alle telecamere di Sky, della Rai, agli obiettivi di tantissimi fotografi e operatori, agli occhi dei 14 mila presenti lo Stadio Euganeo si presentava così domenica scorsa (vedi foto). Impossibile escludere quell'obbrobrio dallo sguardo, anche concentrandosi sulle meravigliose coreografie dei tifosi presenti. Arrivare alla finalissima playoff con una scalinata vuota alle spalle di una delle due porte è stata un'enorme sconfitta per Padova città. Aldilà dei ragionamenti sull'estetica dell'impianto, che meriterebbero una discussione extra, sarebbe stato di fondamentale importanza avere più tifosi (tanti sono rimasti senza biglietto) e più vicini. Chissà se con un'atmosfera diversa, con più calore, con meno dispersione del tifo sarebbe finita nello stesso modo (magari quella decisione sul gol-non gol poteva essere diversa? Magari a Floriano sarebbero tremate le gambe su quell'azione davanti a un muro bianco e rosso di tifosi?). In pratica ci siamo presentati a una serata di gala con un vestito bucato, che hanno visto tutti.
Commenta per primo
Nessuno mi convincerà del contrario: questa finale si deciderà molto fuori dal campo, le condizioni ambientali saranno decisive (non per niente in queste settimane, Mirabelli, Bianchi, lo stesso Oddo hanno mandato messaggi più o meno espliciti per avere la curva pronta almeno per la finale). Il Palermo è inferiore al Padova (ripetiamocelo all'infinito), come squadra e come società. La capacità è paragonabile a quella del primo anno di Bonetto-Bergamin dopo la rinascita, è un club che ha saputo uscire subito dalla serie D (con la società Hera Hora di Dario Mirri) ma che non aveva minimamente idea di quanto avanti sarebbe potuto andare quest'anno. Si è spinta incredibilmente oltre, e tutto grazie alla capacità di Silvio Baldini di cambiare rotta, "innamorarsi del percorso" come ha detto. Mi ricorda molto il Cosenza di Braglia, squadra relativamente modesta (rispetto alle altre squadre che parteciparono a quei playoff) ma che scalò posizioni fino a vincere i playoff. Anche a livello tattico non c'è storia, il Padova avrebbe molte più soluzioni. La squadra di Baldini (che ha ricreato l'entusiasmo che aveva portato nella Carrarese nel 2019, sempre con i due pupilli Damiani e Valente, ma con un Brunori in stato di grazia in più rispetto all'attaccante che aveva in Toscana, Infantino) è lancio dei mediani per i due esterni veloci, verticalizzazioni feroci e tanto movimento in avanti. Ma tutto il resto non è confrontabile a esperienza, tecnica e qualità del Padova. Ecco perchè il vantaggio competitivo, il gap, è tutto nel contorno. E il Padova di fronte a un Barbera grondante di tifo rosanero (mettete tutta la popolazione di Belluno dentro allo stadio domenica e non farete ancora il sold-out), con i suoi problemi cronici a fare gol con le punte, tolto Chiricò quando è in giornata di grazia, farà terribilmente fatica a segnare. Dovrà vincere con due gol di scarto, oppure con uno solo ma trascinandola poi sul piano dei nervi, andando oltre i 90'. Servirà un'impresa, a dipetto di quanto detto da Oddo, una vera impresa. E tutto questo anche perchè non siamo riusciti a farci trovare pronti come città.
Fonte: padovasport.tv
www.palermomania.com/62049-news-condizioni_ambientali_decisive_terribile_arrivare_in_finale_con_uno_stadio_co...
Longo: "Il Padova può fare risultato al Barbera. Palermo non pensi di essere in B"
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 19:25 ]
“Nella gara d‘andata il Padova ha giocato un po‘ col freno a mano tirato: ora deve lasciarsi andare, ha tutte le carte in regola per fare risultato al Barbera”. Questa l‘analisi di Moreno Longo, ex tecnico dell‘Alessandria, sulla finale playoff – che lui l‘anno scorso ha vinto proprio contro il Padova.
“Se devo essere sincero non mi aspettavo la vittoria del Palermo in trasferta – ammette Longo in un‘intervista per Eleven Sports – tutti gli scenari erano aperti, ma visti i valori in campo la vittoria è stata una sorpresa. Questo dimostra come nei playoff non conta solo la qualità dell‘organico ma anche la coesione, l‘alchimia e tutto ciò che può aiutare a portare gli episodi dalla propria parte”.
Sul Palermo, invece, il tecnico aggiunge che “non dovrà pensare di aver già conquistato qualcosa”. La squadra di Baldini non dovrà pensare di avere un piede in Serie B: “È l‘unico errore che i siciliani non devono fare – spiega Longo -. Conosco l‘ambiente del “Barbera‘, sono certo che il Palermo giocherà in dodici, ma è anche vero che di fronte ci sarà un Padova che non dovrà essere snobbato per nessun motivo”.
L‘allenatore conclude parlando proprio della squadra di Oddo: “Dovrà fare una partita di personalità, non sarà facile andare a giocarsela contro 30mila spettatori. Il Padova dovrà aggredire la partita, avere coraggio e quel pizzico di sfrontatezza che può fare la differenza”.
Italia-Ungheria, formazioni ufficiali: Gnonto dal primo minuto, c'è Spinazzola
[ martedì 7 giugno, 2022 ore: 19:51 ]
Roberto Mancini ha diramato la formazione per la sfida contro l'Ungheria. Davanti il tridente inedito Politano, Gnonto Raspadori, mentre in cabina di regia c'è Cristante, mentre Spinazzola riprende il suo posto sulla sinistra.
Italia (4-3-3)
Donnarumma; Calabria, Mancini, Bastoni, Spinazzola; Pellegrini, Cristante, Barella; Politano, Raspadori, Gnonto.
Allenatore: Mancini
Ungheria (3-4-2-1)
Dibusz; Lang, Orban, Atila Szalai; Nego, A. Nagy, Schafer, Z. Nagy; Sallai, Szoboszlai; Ad. Szalai.
Allenatore: Rossi.
Torna Spinazzola e si rivede anche la vittoria. Gol di Barella e Pellegrini: Italia-Ungheria 2-1
[ mercoledì 8 giugno, 2022 ore: 00:12 ]
La prima vera vittoria di un 2022 che per i colori azzurri resterà stregato. Un successo che, certamente, dà più spunti, indicazioni e sorrisi rispetto a quella che fino a stasera era stata l'unica vittoria dell'Italia in questo 2022, ovvero quella in terra turca dopo la disfatta di Palermo. La Nazionale di Roberto Mancini al Manuzzi di Cesena contro l'Ungheria ha dato seguito alla buona prestazione fornita contro la Germania e ha vinto 2-1.
Non era una vittoria scontata e non s'è rivelato a conti fatti un successo agevole. Perché se da un lato il gol di Pellegrini, allo scadere del primo tempo, sembrava il preludio a una ripresa solo da controllare, dall'altro la goffa autorete di Mancini ha rimesso tutto in discussione e dato linfa e speranza agli ungheresi. Che hanno avuto un paio di occasioni, ma non sono riusciti a pareggiarla.
Rispetto alla sfida contro la Germania Mancini ne ha cambiati sei e ha lanciato dal primo minuto il tridente composto da Politano, Raspadori e Gnonto, con l'ala del Napoli - alla seconda consecutiva dal primo minuto - che più degli altri ha fatto la differenza fornendo anche l'assist per la rete del 2-0. I gol sono arrivati dai due interni di centrocampo, Barella e Pellegrini, il primo assist è una vera e propria invenzione di Leonardo Spinazzola. Quanto è mancato il terzino della Roma a questa Nazionale, alla sua seconda da titolare dopo la rottura del tendine d'Achille e alla prima con la Nazionale, 340 giorni dopo la sfida contro il Belgio.
Dall'altro lato l'Ungheria di Marco Rossi, trascinata dai suoi 1500 tifosi, ha disputato la partita che ci si aspettava: si è arroccata in difesa affidandosi alle ripartenze fino alla rete dell'1-0, ha provato a sfruttare la flessione dell'Italia dopo il gol del 2-1. La vittoria degli azzurri è però meritata ed è merito anche di un Donnarumma che - al netto dell'impossibilità nell'intercettare la deviazione di Mancini - s'è reso protagonista di due ottimi interventi.
Il più atteso, l'attaccante dello Zurigo Wilfired Gnonto, ha fornito una prestazione fatta di buoni spunti e poca malizia in zona gol. Raspadori al centro dell'attacco ha faticato, Cristante alla seconda consecutiva è apparso affaticato ma non ha commesso errori. In generale, buona la seconda del nuovo ciclo azzurro di Mancini: le soluzioni e i giocatori per far bene ci sono, anche se siamo a fine stagione e non stiamo (purtroppo) preparando il Mondiale in Qatar.
Nations League, Lega A: pari tra Germania e Inghilterra, l'Italia è in testa al girone
[ mercoledì 8 giugno, 2022 ore: 00:13 ]
ittoria contro l'Ungheria per gli Azzurri di Mancini, che passano dunque in testa al girone di Nations League con 4 punti ottenuti in due partite. Nell'altra sfida del girone pareggio tra Germania e Inghilterra:
LEGA A - GRUPPO 3
Germania - Inghilterra 1-1
50' Hofmann, 88' rig. Kane
Italia - Ungheria 2-1
30' Barella (I), 45' Pellegrini (I), 61' aut. Mancini (U)
Classifica
Italia 4 punti (2 partite)
Ungheria 3 (2)
Germania 2 (2)
Inghilterra 1 (2)
Belotti e Bonucci lasciano il gruppo della Nazionale dopo Italia-Ungheria 2-1
[ mercoledì 8 giugno, 2022 ore: 00:13 ]
Leonardo Bonucci e Andrea Belotti lasciano il gruppo della Nazionale dopo Italia-Ungheria. L'ha annunciato il commissario tecnico Roberto Mancini, nel corso della conferenza stampa tenuta dopo la vittoria per 2-1 conquistata al Manuzzi di Cesena
www.palermomania.com/62054-news-belotti_e_bonucci_lasciano_il_gruppo_della_nazionale_dopo_italia-unghe...
Lazio su Ilic? C'è il Borussia Dortmund, il Verona lo valuta 25 milioni. Pagato 10,5 dal City
[ mercoledì 8 giugno, 2022 ore: 00:14 ]
Il centrocampista dell'Hellas Verona, Ivan Ilic, è stato uno dei migliori centrocampisti per rendimento della scorsa stagione. Il serbo, classe 2001, è stato riscattato un anno fa dal Manchester City, con gli scaligeri che hanno optato per un investimento forte: compresi i bonus sono ben 10,5 milioni a essere finiti nelle casse degli SkyBlues.
La Lazio sta sì monitorando la situazione ma il Verona valuta il calciatore circa 25 milioni di euro. Forse un pelo troppi, ma difficile limare cifre inferiori ai 20 milioni. Considerando che c'è anche Casale che piace ai biancocelesti non è da escludere un possibile doppio colpo. Su Ilic però c'è una concorrenza folta, perché tutti i club arrivati in Champions (oltre all'Atalanta) hanno seguito il giocatore nella passata stagione, ricevendo buone relazioni dagli osservatori. Non è da escludere, infine, una pista estera: il Borussia Dortmund. Più indietro Atletico e Lione (comunque in corsa)
Padova-Palermo gli highlights | Lega Pro
07.06.2022 12:43 - visto: 1 volte
www.palermomania.com/video.html?id=734