Iachini: "Io e Conte ci assomigliamo. E' presto per parlare di mercato, ma ..."
[ giovedì 29 maggio, 2014 ore: 22:16 ]
Ospite della trasmissione "Casa Minutella", mister Beppe Iachini ha parlato della somiglianza del suo metodo di lavoro con quello di Antonio Conte, tecnico della Juventus:
"Conte mi ha detto che "se porti in A la metodologia che ti ha aiutato a vincere in B, i risultati arriveranno lo stesso. Cambia solo il contesto e l'avversario". Se lo dice lui, io ci credo. Avremo modo di verificare cosa si dovrà fare. Rimarrò al Palermo? Sì, vi dico pure che nei prossimi giorni parleremo di prolungamento. La cosa mi fa piacere davvero. Io penso sia solo il lavoro e la dedizione profusa da tutte le componenti della squadra, dal presidente ai magazzinieri. C'è stata unità di intenti: tutti coloro che gravitano attorno alla squadra hanno mostrato impegno costante per portare il Palermo in A, tutti sono stati maniacali e stacanovisti per raggiungere l'obiettivo comune".
"Mercato? Fare nomi adesso per il mercato è difficile, io credo che ci vogliano un paio di elementi per reparto. Poi se dovesse andar via qualcuno dobbiamo andar a creare le coppie per ogni reparto.
Io penso che dovrò avere 24-25 ragazzi: ad esempio, di esterni ne voglio 5, non di meno, così come in attacco, dovranno essere cinque. Come gestire il rapporto con Zamparini? Per lo spogliatoio bisogna dare certezza e sicurezza ai giocatori, rendergli facile la vita. Gestire un presidente significa approcciarsi bene e approcciarsi bene vuol dire essere se stessi, essere trasparenti. Quando agisci in questa maniera, tutti si allineano, anche il presidente".
IACHINI: "Un orgoglio alzare la coppa, Zamparini ha dato un gran segnale. Ceravolo? mai sentito, sono pronto a collaborare con tutti"
[ giovedì 29 maggio, 2014 ore: 13:17 ]
Giuseppe Iachini, allenatore del Palermo, intervenuto quest'oggi in conferenza stampa ha parlato della cerimonia di premiazione per la vittoria del campionato:
"L'ho già vissuta. Alzare una coppa per una società, per i tifosi e per la città è motivo d'orgoglio. Sarà una cosa carina, un cerimoniale in stile Scudetto o Champions. Sarebbe bello farlo con tutti i tifosi al fianco e con la ciliegina dell'ultimo record, quello di andare oltre gli 85 punti. Serve mantenere l'attenzione e la ferocia avuta in tutto il campionato. Non è facile, ma i ragazzi lo stanno dimostrando. Rispettiamo i nostri avversari, ma cercheremo di superare quota 85".
"Aver fatto tutto ciò è importante per il nostro futuro. E' stata una stagione difficile a livello tecnico ed economico per i possibili sviluppi negativi. Dall'altro lato, dopo questa partita, ci appresteremo a preparare il futuro. La certezza è il nostro gruppo di lavoro, formato da giocatori e staff. Il presidente mi ha proposto il prolungamento del contratto per più anni, ma ho voluto aspettare qualche giorno per parlarne a campionato finito".
"Con Perinetti c'è stato un ottimo rapporto di lavoro, c'è rispetto reciproco ed empatia, ma questo anche tra il direttore e il presidente. Però loro si conoscono da due anni, non posso addentrarmi sulle motivazioni. E' giusto che lo facciano loro. La prossima settimana inizieremo a buttare giù le basi per il prossimo campionato e sarà il presidente a dirmi con chi dovrò parlare. Ad oggi è lui il mio interlocutore".
"La società ha una lista di nomi venuti fuori dallo scouting o dai rapporti tra il presidente e le altre società. L'allenatore dà una sua linea guida. Quando ci incontreremo, verificheremo se certi giocatori possono essere idonei al progetto tattico. Sarebbe successo anche con Perinetti, come è stato a gennaio. Poi si verifica se certi obiettivi possono essere raggiunti".
"Zamparini a me ha proposto quattro anni di contratto, di fare il supervisore... mancava solo che mi dicesse di scopare lo stadio dopo le partite. Cosa dovrebbe dire di più per rassicurarmi? Da quel che ha esposto e per i miglioramenti visti dal gruppo, il lavoro svolto è stato apprezzato. Io non vado alla ricerca di un contratto pluriennale, posso rimanere anche a scadenza. E' stato lui a volerlo fare a tutti i costi per dare un segnale di quel che può fare il Palermo. Io voglio far crescere questa squadra e farle avere esperienza in Serie A".
"Serie A? E' un'avventura importante, ma fa parte del percorso di crescita di ogni allenatore. Ci sono allenatori come Prandelli, Spalletti o Conte che sono passati anche da esperienze meno positive. E' anche questo un momento di crescita, certe cose che ho fatto dieci anni fa io non le rifarei. Fa parte di un percorso di crescita e siamo convinti di poter fare qualcosa di giusto. Degli obiettivi ne parleremo dopo il mercato, ora è giusto concentrarsi sulla programmazione".
"Ceravolo? Non ho mai parlato con lui, l'ho affrontato da avversario. Credo sia giusto dare continuità ad un certo tipo di lavoro per non buttare questi sette mesi. Il gruppo e la sua crescita saranno i due punti di partenza, poi faremo qualche aggiustamento in sede di mercato, per crescere a livello di esperienza o di caratteristiche nei diversi ruoli. Vogliamo formare una squadra che possa giocarsi per prima cosa l'obiettivo di mantenere la categoria, per poi magari ritagliarsi qualche spazio in più. Bisogna andare per passi però".
"La serie B è stato un campionato difficile ed equilibrato. I punti si sono divisi, si è abbassata la quota di alta classifica. Quando c'è bassa competitività troviamo 3-4 squadre sopra i 70 punti che si staccano. Aver allargato i playoff a sei squadre ha incentivato le squadre ad investire di più e la lotta si è allargata, prendendo 13- 14 squadre che si sono divise i punti. Squadre che potevano essere delle sorprese hanno inserito giocatori di livello, penso al Latina con Jonathas, Morrone e Paolucci, rinforzando il loro organico. Così il campionato ha portato delusioni come Padova, Novara e Varese, squadre che hanno fatto i playoff negli ultimi anni. Inoltre ci sono squadre come Pescara e Brescia che avevano altri obiettivi. Fino all'ultimo si vive col patema dei playoff e dei playout.".
"Noi non eravamo i più forti, ma lo siamo diventati grazie a mentalità ed atteggiamento, cose che sono attecchite in maniera profonda nello spogliatoio. Solo così siamo diventati più forti, con umiltà, poi sono venute fuori le qualità dei singoli che sono cresciuti in maniera esponenziale".
"Per me oggi conta solo la parola del presidente, le sue rassicurazioni e il suo progetto. Io aspetto la prossima settimana per parlare con lui, se dovrò lavorare con un'altra persona io farò del mio meglio per collaborare. Porterò avanti i miei principi di correttezza, lealtà ed onestà che il calcio mi ha dato. Non ho certe paure, penso solo a lavorare bene perché se si fa nella maniera giusta ed organizzata allora certe cose si ritrovano sul campo. Ad oggi ho rassicurazioni da parte del mio presidente e vado a sposare questo nuovo progetto con lui nell'augurio che possa andare nel modo migliore, sempre seguendo i miei principi".
"Noi siamo sempre andati in campo per vincere, poi gli episodi possono capitare. Se penso a quello che è successo col Carpi mi viene da star male. Due infortuni in pochi minuti, l'espulsione di Vazquez che neanche stava giocando, il dominio in dieci contro undici... Sia in casa che fuori abbiamo trovato squadre molto schiacciate, che restavano dietro per non darci spazio. Ci sono delle situazioni tattiche che magari non troveremo il prossimo anno. Normalmente non si fanno 13 vittorie in trasferta, è un record che sarà difficile da battere, qualcosa di incredibile".
"Vacanze? Zero. Non stacco mai la spina. Fa parte del mio carattere. Pensiamo a questa partita, ci teniamo a finire in una certa maniera, ma dopo saremo pronti con la testa e col cuore per preparare la prossima stagione. Penso al ritiro, al mercato e quant'altro".
L'allenatore del Palermo ha parlato di un possibile ruolo da manager: "Mi fanno piacere i suoi attestati di stima. Il presidente non regala niente, valuta tutte le cose. Uno può pensare che prenda decisioni avventate, ma in realtà valuta tutto. A volte prende decisioni d'istinto, ma se ha ritenuto opportuno darmi queste responsabilità, non può che farmi piacere. Io e il mio staff ne siamo orgogliosi, vuol dire che il nostro lavoro è stato apprezzato. Nel calcio però è giusto lavorare in equipe. E' giusto che Iachini faccia l'allenatore e poi si rapporti col suo presidente e con l'eventuale direttore che ci sarà. Mi fa piacere da un lato, ma ci sono dei compiti ben precisi e ognuno deve fare bene il proprio, in maniera leale".
"Contro Crotone non ci basta solo un punto. Anche tre. Noi cercheremo di fare la nostra partita per portare a casa il massimo della posta. Al Lanciano e al Carpi non ci pensiamo, pensiamo solo a fare un risultato positivo. Se vengono tre punti siamo ancora più felici e i ragazzi ce la metteranno tutta per mettere questa ciliegina sulla torta. Se pensiamo alle squadre che hanno fatto il record, vediamo che tutte hanno iniziato dal ritiro. Noi abbiamo fatto lo stesso record con tre mesi e mezzo in meno, qualcosa di irripetibile. Anche se qualcuno dovesse raggiungerci, dovranno vedersela con questi tre mesi in meno. Manca Vitiello per questa partita, Maresca e Lafferty invece ci sono. Niente Primavera, perché siamo concentrati sulla partita. L'avrei fatto col cuore, anche con altri giocatori, ma poche volte può capitare di scrivere la storia facendo il record. Con tutto il rispetto per un giovane come Fulignati".
Timpani: “Palermo, addio Perinetti scommessa”
L’agente Fifa, Giorgio Timpani, è intervenuto ai microfoni di Tuttob.com. Il procuratore ha detto la sua sull’imminente addio di Giorgio Perinetti al Palermo. “È una scommessa. Tutti conoscono le qualità di Perinetti – ha dichiarato Timpani -, basti pensare alla corazzata costruita quest’anno e la sua assenza potrebbe inevitabilmente pesare”.
CROTONE: oggi rifinitura e partenza per Palermo
Il Crotone, ultimo avversario in campionato del Palermo, è già in ritiro per preparare nel migliore dei modi e con la massima concentrazione l’importante match, in programma domani sera al Renzo Barbera. Come informa il sito ufficiale del club calabrese, oggi è in programma un allenamento a porte chiuse. Nel pomeriggio la squadra di Massimo Drago partirà per la Sicilia. Oltre all’indisponibile Ligi, il tecnico del Crotone non avrà altri problemi di formazione.
Pres. Trapani: “Zamparini esperto, Iachini top”
Il presidente del Trapani, Vittorio Morace, è stato intervistato da Trinacria News 24. Il patron del club granata ha speso parole di elogio per il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini e il tecnico, Giuseppe Iachini. “Mi sembra una squadra bellissima. Zamparini è uno dei pochi presidenti esperti nel settore, la sua esperienza lo rende un intenditore veramente completo – ha dichiarato Morace -. Poi il Mister ha dimostrato una capacità di gestione straordinaria, è riuscito a dare forma ad una squadra con grande armonia, ed è molto bello vedere le partite dei rosa, anche se in televisione”.