00 19/04/2011 20:34
Re:
El Scorcho, 19/04/2011 19.50:

Continuo a leggere un fottio di fumetti ma sono ben pochi quelli che mi prendono davvero.

Le varie opere di Adachi che pubblica la Flashbook (quindi Katsu, Cross Game, Arcobaleno Di Spezie) sono ormai giunte al livello in cui possono considerarsi a tutti gli effetti opere minori, escluso forse Arcobaleno Di Spezie, forse opera unica nello stile di Adachi ma è volutamente lontano dalle atmosfere candide dei suoi capolavori. Resta comunque da leggere per forza.

Ho raggiunto finalmente le uscite de L'Immortale e me ne compiaccio.

Uchu Kyodai dovrebbe essere letto da tutti gli amanti del fumetto giapponese. E' il fumetto che mi prende di più ultimamente, delicato e con un protagonista che non può non far breccia, oltre ad una storia semplice ma affascinante allo stesso tempo come può essere quella di un astronauta-wannabe e del sogno che condivide col fratello (già astronauta effettivo) sin da bambino di andare nello Spazio insieme. Da leggere.

Vinland Saga spacca. Storie di vichinghi non sono poi così usuali e non segue assolutamente i canoni dei vari fumetti commercialotti à la Jump. Merita assai, unico fumetto edito dalla Star che apprezzo davvero.

Ristampano Noritaka, cosa buona e giusta; come del resto mi sto sparando con molto piacere la Complete Edition di City Hunter, dato che non ho mai avuto modo di leggerlo davvero (tradotto, a sprazzi e a scrocco nel tempo).

Happy è "solo" un'altra opera di Urasawa, dopo la mezza delusione di Pluto (almeno mia). Happy è già un'opera un pò più immatura, sebbene sia sempre del periodo di quel capolavoro che è Monster, forse un pò più stereotipata e tirata per i capelli, ma la classe di Urasawa c'era già tutta. E' pure un genere difficile come quello sportivo...

Deadman Wonderland è caruccio ma nulla di imprescindibile; Sidooh mi fa cambiare idea ad ogni volume, prima vorrei mollarlo e poi si lascia leggere; Worst ogni tanto esce ed è sempre un piacere; per Bakuman, il duo Ohba/Obata non sa far fumetti e lo dimostra volume dopo volume, ma ne ho già parlato ad nauseam. Il fumetto si salva solo grazie alla storia che è, per forza di cose, intrigante. Ma resta un mattone.

Dovrebbe essere tutto, il resto è noia. I vari One Piece (in misura minore), Bleach e Naruto son lì che prendono polvere in attesa che io venga licenziato, in modo che la mancanza di un redditto fisso mi suggerisca di smettere di buttar via soldi. L'unico pseudo-blockbuster che leggo ancora con un minimo di piacere è Eyeshield-21, cosa che se me l'avessero detto al tempo della prima uscita avrei riso in faccia a qualcuno.




No, Adachi è forse l'unico autore le cui opere proprio non sopporto. É qualcosa più forte di me.

Di Bakuman avevamo già parlato e avevo già detto che può risultare pesante per i tanti dialoghi troppo pregni di cose da dire (pecca che molte volte sorge anche in One Piece).

Io sono divisa nei miei gusti: da una parte ho titoli "scontati e commerciali", ma da una parte, ricerco certi titoli che magari non tutti conoscono ma che non appena sono portati a conoscenza, tutti impazziscono per essi. E quindi, vorrei sottolineare il fatto, che ho scoperto moltissimi titoli prima che diventassero favosissimi. Ne vado fiera [SM=x2555788]