00 25/04/2011 15:20
Vol.35

Dopo anni hanno pure cambiato la colonna sonora dei DVD, c’han messo la stessa che ogni tanto si sente in DGUSA…

Jessica James vs. Melanie Cruise – Abbinamento clichè per quest’opener, con l’atleta più “folletto” del roster contro l’unica powerhouse(-wannabe) del roster. Senza dubbio meglio di quanto ci si aspettava. Melanie è sempre lo stesso palo in mezzo al ring ma è la texana che cerca come può di metterla over e di mettere over sé stessa sgusciando di qua e di là, ed il pubblico gradisce. E ormai Melanie chiuderà sempre con un “modified” Cruise Control, appurato che per chiudere si limita a slammare l’avversaria a terra come le capita…

Solito promo futile, ‘sto giro tocca a Rachel che affronterà Saretta, e Rachel in Texas la fece cedere… Potere territoriale.

Mercedes Martinez vs. Misaki Ohata – Classico match bignami da undercard per Mercedes. In genere questi match li “sbaglia”, non essendo i cambi di ritmo repentini proprio il suo forte, ma contro Misaki non poteva che andare così. Partono bene a terra, peccato che Misaki non raccolga le prime sberle di Mercedes per avere un match più votato all’hard-hitting, ma poco male perché le fasi successive son già belle concitate. Particolarmente duro il Delay Brainbuster e adoro vedere Mercedes così divertita. Misaki si spara i suoi Cross Armbreaker quando può, ma non può poi più nulla contro il Fisherman Buster dopo il solito minutaggio del cazzo. Solita streak di Mercedes che non la porterà mai al titolo ma reclama ugualmente la shot che le verrà concessa negli show successivi.

Promo di Jessie. Che accento del cazzo. La adoro.

Nikki Roxx & Ariel vs. Daizee Haze & Tomoka Nakagawa – Finalmente qualcuno ha la buona idea di dare un sandwich a Daizee, sempre bisognosa di mettere su qualche chilo… Match a coppie atipico dato che Nikki e Tomoka dominano da sole la scena per quasi metà match, tutto incentrato su bassezze vicendevoli misto a tecnica che tiene vivo il pubblico. Poi entra in gioco Daizee, Ariel, il sandwich e il match si incanala nel classico tentativo di hot-tag infinito. Nikki salva il tutto sul finale, anche se le scorrettezze con l’acqua dovrebbero essere sempre gestite meglio di così… Daizee e Tomoka rafforzano il loro status come Tag Team (ben) improvvisato.

Allison Danger vs. Veronika Vice – Ecco, il No sandwich for you ad inizio match è il manifesto di quanto significhi Veronika Vice in SHIMMER… Siamo già al re-match e non riesco proprio ad interessarmi a tutta a la faccenda. Fasi reversal-su-reversal ad inizio match anche buone, ma poi è soporifero. Poi alcuni discreti tentativi di vincere il match da parte di entrambe, ma la vittoria nettissima di Allison via Lovelace Choker/Shimmering Warlock sa quasi di sentenza per un angle che non è mai decollato (e ci credo).

Serena Deeb vs. Portia Perez – Ma dai, ci sono i Power Rangers a bordo ring (che poi son quelli di Diva-Dirt)… Davvero un buon match tra le due, frutto anche del feud appena abbozzato per il ritorno di Serena in SHIMMER che la vede carica come non mai, ed anche grazie ad una buona costruzione in fase di lotta (e Prazak coi Deeb Armdrag ci va a nozze. Che simpaticone…) si respira una buona atmosfera da Grudge Match. Poi la canadese porta il match come può ma ben supportata dal selling sempre pronto di Serena, che riesce ad essere una gran underdog anche contro un’avversaria non così ostica. Sfiora pure la vittoria con la sua finisher (seppur con breve vita) in WWE, prova poi la Spear ma finisce preda della Crossface di Portia, aiutata pure dal run-in di Nicole che le permette di vincere, con Serena che “preferisce” svenire pur di non cedere. Finale utilissimo e ben gestito per il proseguio del feud. Peccato per qualche problema di attire che in alcune fasi han frenato entrambe…

Promo di Madison, peccato non sia sempre costante al microfono ma qua se la cava egregiamente e sta migliorando.

Amazing Kong vs. Kellie Skater – Solita sfida di Kellie e solita scoppola che si piglia. Specie se hai Amazing Kong al rientro… Riesce anche ad impensierirla in almeno una sequenza, ma è un mezzo squash. Backfist durissimo ed Amazing Bomb ancor di più. Thanks for comin’.

Rachel Summerlyn vs. Sara Del Rey – Solito saggio breve di psicologia di Saretta, in pratica. La texana parte ben sparata, sapendo di dover contare sulla sua maggiore fisicità ma nelle stesso tempo di poter far poco contro di lei. Poi Daff interferisce sin da subito a spezzare il momentum di Rachel, gran Kappou Kick di Sara e da lì non le molla più la mano sinistra. Come riesce a farti stare sul pezzo lei con così “poco” direi che non c’è nessuno. Và come te l’aspetti ma Rachel segue bene (almeno questo…), suo come-back, poi Sara le tende un agguato fuori ring e la fa cedere dentro. A posto così, in attesa dell’I Quit tra Daffney e Rachel.

Ayako Hamada vs. Nicole Matthews – Questo è un altro esempio, con o senza Ayako, della crescita di Nicole. Non tanto per capacità atletiche, quel filo di goffaggine le rimarrà sempre, quanto per mentalità in-ring. E Dave fa bene a metterla contro le migliori, anche a costo di lasciare Portia un po’ indietro. Subito scambio di cortesie tra le due con schiaffi e capelli tirati, si parte bene. Nicole passa al comando, gioca sempre un po’ troppo col pubblico (e forse ‘sto giro era anche per far riprendere Ayako da un brutto colpo) ma tiene bene viva l’azione. Poi è fondamentale il gran cambio di ritmo della Hamada, ma Nicole non cede certo il passo. Riuscirà ad eludere due Moonsault, provare il Last Rites più volte, impensierirla con un German ed il suo Lariat (anche se mi fa sempre sorridere il fatto che venga venduto come devastante) ed avere la meglio su una classica Sit-out Powerbomb. Però gli scambi premiano sempre Ayako, AP Cross e purtroppo altro minutaggio basso. A ‘sto punto il 2 Out Of 3 Falls l’avrei fatto tra loro due, anche se Ayako a Marzo era lanciata verso la shot.

Promo delle Ninjas, abbastanza lanciate coi loro feud.

Cheerleader Melissa vs. Ayumi Kurihara – E come al solito finisce sul più bello, vaffanculo. Stranamente partono un po’ in sordina e, a conti fatti, Ayumi poteva spingere di più, perché quando Melissa diventa cattiva è una gioia per gli occhi. Utile già mostrare la difficolta della giapponese nel sollevarla e Melissa ne approfitta. Lei pesta duro e tiene l’avversaria a centro ring a terra il più possibile come usa fare di solito, Ayumi cerca come può di sfuggirle. Gran bel Wheelbarrow Suplex che le tocca subire, come del resto è lei ad assestare bene un paio di ginocchiate all’angolo e a concedersi un volo fuori ring. Ma, ripeto, una Melissa così cattiva non si vedeva da un po’, gran sberle gratuite sul Curb Stomp, PJ viene freddato da uno sguardo di ghiaccio sul conto di 2 dopo l’Air Raid Crash e c’è quindi l’ennesimo rammarico per un match castrato, con l’Eagles Club che solo in quel momento si stava dividendo a supporto di entrambe…

Madison Eagles vs. Jessie McKay (SHIMMER Title Match) – Match ovviamente sentitissimo. Le due si conoscono a menadito e gli scambi tra le due montano su bene il match. Poi Madison si rende conto di dover fare sul serio e varia molto nel lavorare l’ex-compagna e allieva agli arti, dapprima al braccio sinistro e poi, con fasi fuori ring dove Jessie “incontra” più volte le transenne e dove Madison ha un minimo d’orgoglio nel non vincere per count-out, la campionessa inizia a lavorarle le ginocchia in via definitiva e in tutti i modi possibili (bello anche quello specie di “sweep” nel bloccare un calcio). Pregevole poi la sequenza dell’Octopus Hold di Jessie, poi ribaltata nuovamente da Madison in uno Stretch Muffler da quella posizione, e Jessie sella come al solito da Dio per tutto il match, anche quando è costretta con stoicità ad usare le gambe. Come ad esempio sullo School Girl Crush che spedisce la campionessa fuori ring (bella anche quella fase), oppure su tutti gli altri tentativi di uscirne vincitrice (se ne esce anche con un Code Green che Dave ribattezza Code Pink). La fase sul paletto m’ha fatto pensare di vedere anche in SHIMMER il Soaring Eagle di Madison per chiudere, ma castiga lo stesso Jessie con l’Hell Bound dopo 20 minuti di match. Incontro sentito, le due erano chiamate a fare un ottimo match e l’hanno fatto.

Show godibile da cima a fondo, contrariamente al 34 in cui si salvavano una manciata di match e nulla più, e al 33 che ho trovato globalmente inferiore. Sarà che quando c’è meno carne al fuoco non te la prendi più di tanto per certe scelte (anche se, yet again, il minutaggio di Ayumi/Melissa resta scellerato). Quindi, nel bene o nel male, son tutte cose che ci stanno, anche in ottica transitoria per certe situazioni. E gran Main Event.