La Torre Nera

avete il link per l'ebook de "La leggenda del vento"?
EDIT- Trovato, a chi interessa ecco il link: www.tusfiles.net/6o80tfd2m8qx

Porbia., 02/12/2012 23:54:

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secondo te il Covenanter è un personaggio nuovo?

pensiero totalmente a caso: mi piacerebbe che King scrivesse un romanzo sui Manni, per me spaccano culi

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Lui no, ma quello che si dice essere suo padre si......

.:Ray:., 03/12/2012 00:17:

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Mike Flanagan passa ad Amazon e sarà al timone della serie basata sui romanzi di King.
Il progetto dovrebbe prevedere 5 stagioni + 2 film

Patriots (Patriots Cadabra), 08/12/2022 18:21:

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Mike Flanagan passa ad Amazon e sarà al timone della serie basata sui romanzi di King.
Il progetto dovrebbe prevedere 5 stagioni + 2 film

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Potenzialmente un'ottima notizia, visto che quella schifezza di film del 2017 grida ancora vendetta.

Con 5 stagioni e 2 film dovrebbero esserci lo spazio e il tempo necessari per sviluppare il tutto in maniera quantomeno decente, anche se come tutti gli appassionati di King ormai sono rassegnato all'idea secondo cui nessuna delle trasposizioni cinematografiche e televisive (ad eccezione di "IT", che comunque ci riesce con riserva) dei suoi romanzi potrà mai tenere il passo dell'opera cartacea.
L'ultimo progetto fallito è "The Outsider", che è un bel libro ma da cui ne è uscita una serie che più scialba non avrebbe potuto essere.

Però l'idea di vedere sullo schermo un Roland di Gilead come cristo comanda mi ha sempre attratto, se la faranno le darò sicuramente un'occhiata.

Non capisco perchè non diano di default il ruolo di Roland al figlio di Eastwood... visto che Roland è Eastwood...

Mike Flanagan con le mani libere per adattare un lavoro di Stephen King...

A distanza di 10 anni, visto che il romanzo sui Manni non è mai arrivato, almeno uno spinoff della serie

Credo si capisca poco della torre nera se non si tiene conto di un aspetto centrale

La torre nera é interamente centrata su Roland.
Roland é la torre nera e non é per forza un personaggio positivo.
É una personaggio che pone la sua ossessione per la torre al di sopra di qualunque cosa ed é disposto a sacrificare tutto per raggiungere questo obiettivo che é solo personale.
Roland in un certo senso è il Re Rosso pazzo che uccide tutti, è il burlesco Randall Flagg che sinistramente vuole la torre per sé, é tutto ed il contrario di tutto in questa serie.
La sua maledizione lo costringe a rivivere ogni volta la stessa storia, dimenticandola e portando con sé solo un aumentato senso di colpa.
Per questo secondo me il vero finale non è sulle fredde pianure che dal castello del re rosso lo conducono al rosaio sul quale sorge la torre nera, splendida rappresentazione di quello che é l'umore di un anestetizzato Roland che lascia che susannah se ne vada senza battere ciglio in quanto totalmente rapito dalla torre
Il vero finale non é quando ricomincia la rincorsa all'uomo in nero nel deserto con il corno di eld in mano
Il vero finale inmho si ritrova alla fine della " leggenda del vento" quando a serenity gli viene recapitato un biglietto dalla mamma in cui lo perdona per quello che ancora deve fare.
È in quel brevissimo istante di pace con se stesso che il pistolero trova finalmente che si costituisce il vero finale
Roland, per dirla con Pavese, perdona tutti e a tutti chiede perdono e si sente meno sbagliato per un singolo attimo.
King ci aveva già provato con Cuthbert a Jericho Hill che sorride in punto di morte, quasi avesse la volontà della D.
Childe Roland alla fine é davvero arrivato alla torre e non ha trovato ne Randall Flagg, ne il crimson king, ne l'uomo Tick Tock, ne la propria tetra immagine sulla stazione di Lud.
Ha trovato il perdono e un breve attimo di pace con se stesso

Se posso permettermi credo che Mike Flanagan farebbe bene a dare grande spazio al vero punto di forza della serie, ossia alle ambientazioni
King riesce a rendere alla perfezione il concetto che le ambientazioni devono implementare la conoscenza dello stato emotivo dei protagonisti del viaggio
La decadenza che provo Roland all'inizio del viaggio è ben resa dalla polvere di una Tull tagliata fuori dalle piste delle corriere, così come Lud racconta benissimo lo sgomento dei protagonisti, allo stesso modo in cui il sentiero del vettore nel medio mondo poetizza il senso di viaggio alla stregua di un road book
Un altro aspetto che gradirei essere curato è quello delle relazioni
Il rapporto tra Finli o'tego e Pimpli prentiss, ad esempio.
Un rapporto meraviglioso, struggente ed appassionato, un sentimento comune che va oltre le differenze tra le specie e che porta addirittura Prentiss a sentirsi molto più taheen che umano. Un rapporto che nasce e viene coltivato sul dolore e sulla sofferenza che ambedue provano e che si cementifica fino alla saldatura più totale.
O ancora, il rapporto tra Roland e Jake in cui si sviluppa la frase più iconica della serie ( " vai allora, ci sono altri mondi oltre a questo ") in cui alla fine il cavaliere ammette che il giovane sia colui che ha amato di più in vita sua e in cui Jake chiama padre Roland.
Per non parlare, della figura di Padre Callahan e di come va a completare il Ka-tet inserendosi relazionalmente.
Questi due aspetti vanno presi e sviluppati molto bene nell'economia generale della serie