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Ansia, associazioni mentali e restringimento

Ultimo Aggiornamento: 17/10/2015 18:20
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13/10/2015 16:20
 
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Buongiorno a tutti, forse è un post un pò troppo lungo e personale.
Preciso che ne ho già parlato ad altri nella vita reale, ma questo forum con la sua ricchezza di tipi diversi è una fonte di diversità troppo preziosa per non approfittarne e chiedere se le cose che mi turbano riguardano qualcun altro.

Stanotte mi sono addormentato alle 5 e mezzo, ed è già diversi giorni che mi capita. Non dormo e ho uno stress addosso assurdo.
Per farvi un riassunto delle puntate precedenti non è il periodo più felice della mia vita: sono tornato in Italia dopo una specializzazione all'estero e non trovo veramente nulla come lavoro, nonostante mi impegni. Con la mia ragazza praticamente ci siamo lasciati perchè le hanno offerto un lavoro a tempo indeterminato e ottimamente retribuito in Thailandia (fa la stilista). I miei migliori amici più o meno sono nella stessa situazione lavorativa per cui questa cappa indirettamente mi tormenta anche quando sono in loro compagnia.
Mi sembra di essere passato nel corso di un'estate (quella in cui sono tornato giù) dall'essere troppo giovane a essere troppo vecchio, non sono stimolato da niente, ma sopratutto oltre a questo stress ho cominciato a soffrire da ciò che in mancanza di un vocabolario adeguato chiamerei: sensazione di restringimento e cortocircuiti da associazioni mentali.

Quest' ultima cosa penso riguardi la situazione nella quale sto attualmente. Per farvi capire meglio: ognuno esprime sè stesso in una serie di campi, tramite varie azioni. Adesso mi sembra che ognuna di queste vie di sfogo stia sparendo, e rimango senza potermi esprimere, come una stanza con le pareti che si stringono sempre più verso di voi, da cui ansia. Io studiavo e mi piaceva, e non lo faccio più perchè ho finito. Stavo scrivendo un racconto, ma poi dopo circa 200 pagine mi è preso lo sconforto ed è tutto fermo lì, giocavo a calcio ma ormai ho capito di non avere più l'età perchè adesso ci sono questi bambini accelerati del '97, resi autistici dalle merendine di merda che mangiano, che ti corrono intorno a mille all'ora..ovviamente non sanno cosa stanno facendo, ma lo fanno velocemente, anche eprchè essendo ignoranti con nessuna idea in testa si corre più leggeri. Avevo una ragazza che mi ha amato solo come una negra sa fare, ma come è andata ve l'ho spiegato. Di tanto in tanto per mantenermi sano vado da qualche amica a svuotarmi, magari le lascio anche un regalo a qualcuna, ma non mi soddisfa.

Cioè, non è che alla Cristina di Capraia puoi metterti lì a spiegargli...allora, mentre me lo prendi in bocca ti spiego..sono un fallito perchè sono caduto nella trappola delle materie umanistiche... vedo intorno a me quelli che alle medie avevano rapporti e note perchè non facevano nulla prendere un grosso stipendio da idraulico e andare in Corsica con la fica....intanto io posso bestemmiare in 5 lingue diverse..attenta coi denti...piano...
Non gli posso spiegare questo perchè anche lei è una di quelle sceme come una capra che a forza di bocchini si fa la bella vita!

Io non ho disprezzo verso il lavoro manuale, tanto per precisare, ho fatto pure il giardiniere, perchè così pensavo che sul Cv avrebbe figurato bene...dato tutti pensano che i giovani hanno paura di sporcarsi le mani.

Talvolta mi sento invincibile, spregiudicato e sicuro di me fino all'eccesso, poi dopo poco arriva una marea contraria.
Se da una parte invidio chi è ignorante, crasso e rozzo perchè almeno nel suo piccolo si sente realizzato, d'altro canto sono disgustato dalla mediocrità che mi circonda...gli apericena, il renzismo veltronismo e leghismo, questi cazzo di selfie di merda col bastone che se lo devono mettere in culo, della miseria dell'industria culturale di questo paese, del disprezzo con cui viene trattato chi fa cultura, dell'incuria del territorio, della sufficienza e del pressappochismo con cui vengono trattati, del provincialismo con cui tutto ciò che ragioniamo viene rapportato al nostro cortile, a questi stracazzo di link falsi e bufale razzste che stanno inquinando e avvelenando persone intelligenti, e pure questi topic autoreferenziali del cazzo

Sto diventando invidioso verso gli altri e anche abbastanza sgradevole e violento.
Al contempo però mi rendo conto che se mai rinascessi vorrei nascere 1.90, alto , grosso e fascista, soprattutto mai leggere classici, mai essere educato. Per le classi basse farsi un'educazione è una trappola mortale, perchè irrimediabilmente i libri ti eleveranno lo spirito, e non potrai più ambire a fare movimento terra come i tuoi pari, eppure l'immobilismo sociale di questo paese (più specificatamente la mancanza di mobilità sociale) ti impedirà di raggiungere queste mire, e quindi sarai infelice.
Io non so come la pensiate voi, io questo posto fra 5-7 anni non me lo immagino proprio.

Mi sento inutile, e la notte fatico a prendere sonno.
Poi, scusate se salto di palo in frasca, d'improvviso, quando meno me l'aspetto ho associazioni mentali che mi danno delle mazzate psicologiche devastanti.
Un esempio, l'altro giorno giocavo a Football Manager vedo una di quelle notizie che salgono fuori...il giocatore X è infelice
E non so perchè, sarà stato il font con cui era scritto, l'espressione che conferiva a quella parola, che mi è venuta a mente una persona a me molto cara, un'amica abbastanza intima, che adesso si trova all'estero e ha nostalgia di casa, me la immaginavo quando piangeva, poi NON SO PERCHE' mi è tornata in mente una fotografia in cui si vede mio babbo a 5-6 anni con il viso triste, il fatto che con i ritmi di oggi ci si vede e parla molto meno, che a quel bambino del 1961 non sarebbe mai venuta in mente come siamo ridotti oggi, un cortocircuito... e niente, mi viene da piangere.
Non so da cosa siano causate queste associazioni mentali, all'improvviso mentre sono tranquillo...clic..un cortocircuito e mi vengono una dietro l'altra immagini tristi senza apparente connessione fra loro.

Quando ero più piccolo ne avevo di esempi di persone così in giro, magari pure peggio... persone che citavano a memoria Proust e che non facevano nulla o erano costretti a manovrare muletti, serbando dentro una cattiveria e un nervosismo latente...mi dicevo sempre che dovevo per forza evitare di finire come loro...che avrei fatto di tutto per evitarlo...ma è come quando in macchina guardi al marciapiede per scansarlo, eppure ci finisci contro perchè alla fine finisci sempre dove guardi..

Abbiate pazienza
Mò mi sento pure un imbecille perchè a rileggerlo sembra scritto da una creatura mitologica metà 17enne coi brufoli e metà elettore di Bersani
[Modificato da Zubizarreta in presa alta 13/10/2015 17:15]
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