ghoulam

Insomma sauron non ha detto solo cagate.

Non mi addentro nello specifico perchè non sono un chirurgo ortopedico.
Però ecco, qualche conclusione di massima la si può trarre. Sta per arrivare un wall post.

Punto 1. Se un legamento crociato di una persona normale ci mette dai 6 ai 9 mesi per guarire completamente e consentire la ripresa dell'attività fisica, sarà statisticamente un azzardo far rientrare un atleta professionista dopo 4? Beninteso, conosco ragazzi che sono tornati a calcare i campi di calcio dopo 6-7 mesi, e parlo di livello amatoriale. Ma 4...mai. Ora, capisco che qui si tratti appunto di professionisti, ma non credo ci sia uno studio attendibile (quando dico attendibile, intendo che deve essere stato fatto su un campione sufficiente di atleti professionisti, appunto, con lo stesso infortunio, più o meno, non su 4-5 casi) che attesti che far riprendere l'attività dopo così poco tempo, in caso di rottura di legamento crociato, sia sicuro o quantomeno consigliabile.
Non credo esista uno studio del genere, ripeto. Ma se c'è, sarò felice di leggerlo.

Punto 2. Parliamo del caso specifico. Feda, tu ci tieni a ribadire che l'infortunio non è avvenuto durante una partitella (cioè non dopo uno scontro) mad durante un allenamento. Ecco, non capisco perchè lo sbandieri come se fosse un'argomentazione a tuo favore. Perchè non lo è. Non in senso assoluto.
Se una frattura o un infortunio avviene a seguito di un evento traumatico (es. uno scontro, un colpo subito, una brutta caduta ecc), amen, ti è andata male, pazienza.
Se avviene a random, bisogna farsi qualche domanda. Tendini e legamenti possono rompersi anche "da soli", per il risultato di continue sollecitazioni nel tempo (i cd microtraumi). Le ossa, idem, anche se in questo caso la loro debolezza può derivare dalla mancanza di mineralizzazione.
In breve, per gran parte della nostra vita ci sono delle cellule che rimineralizzano continuamente l'osso, andando a sostituire le parti che si decompongono (tramite altre cellule, antagoniste alle prime). Chiaro che nelle fasi di crescita questo processo è più accentuato, infatti il cosiddetto picco di massa ossea lo raggiungiamo intorno ai 25-27 anni.
Ma questo procedimento può essere favorito da particolari condizioni, come l'allenamento contro resistenza (che invece non è sempre l'ideale per tendini e legamenti, ad alti carichi, infatti i primi impiegano molto più tempo dei muscoli a recuperare). Quando lo stimolo dell'allenamento cessa o non è più "allenante" (cioè non genera più una risposta adeguata perchè ci siamo adattati), il coefficiente di rimineralizzazione diminuisce.
Ecco perchè gli astronauti spesso subiscono fratture, dopo essere tornati sulla Terra. Perchè nello spazio non c'è gravità, la resistenza è minore, quindi la mineralizzazione è meno accentuata.
Anche il disallenamento o la convalescenza, come nel caso di Ghoulam, possono portare ad una debolezza ossea temporanea. Il referto parla di frattura trasversale della rotula. Significa che gli si è rotta da parte a parte, e questo POTREBBE essere stato causato anche da un eccessivo stress sullo scheletro, quando questo non era ancora pronto a sopportarlo.

Punto 3. In molti qui secondo me sbagliano a considerare le componenti organiche come a sè stanti. I legamenti tengono unite le articolazioni, e sulle ossa che compongono le articolazioni si attaccano i tendini, cui si attaccano a loro volta i muscoli.
Un legamento crociato rotto interessa femore, tibia, rotula, quadricipite, tendine rotuleo. Non si fa la riabilitazione del crociato, si fa la riabilitazione del ginocchio tutto insieme, quindi se devi stare fermo 2 o 3 mesi prima di cominciare suddetta riabilitazione, non è solo il legamento che ne risente.
Il tendine rischia di perdere elasticità ed il quadricipite (più i flessori, gli adduttori, abduttori e TUTTI i muscoli della coscia) perdono tono, e vanno rieducati gradualmente a riacquistarlo.

Punto 4. Tutte queste considerazioni, infine, vanno subordinate alle caratteristiche dell'individuo (determinate anche dalla genetica). Insigne, come ha detto qualcuno, aveva una struttura più favorevole o magari semplicemente solo dei legamenti più forti, tendini più elastici ecc. Ibrahimovic idem, e via discorrendo.
I tempi di recupero sono stimati tra X ed Y (cioè non sono fissi ed immutabili) proprio perchè va tenuto conto delle caratteristiche del soggetto.

Capisco sfottere sauron che, in quanto Sauron, è dovuto andare oltre.
Ma siccome nessuno qui è un medico, è bene limitarci alle cose che sappiamo.