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Picciotti Rosanero [Topic Ufficiale Palermo Calcio]

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2024 08:40
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Zamparini: 'Istanza di fallimento manovra occulta. Presunti creditori? Non so chi sono'
[ mercoledì 22 novembre, 2017 ore: 10:20 ]

“Fallito a chi? Duro, durissimo Maurizio Zamparini: «L’istanza di fallimento della Procura di Palermo mi sembra una manovra occulta, sono sconcertato. Forse qualcuno pensa che facendo fallire la società, possa poi prenderla a costo zero, ma non conosce il calcio, perché nel calcio ci si rimette sempre». A chi si riferisce, presidente? «A eventuali cittadini di Palermo o apparati che vogliono far fallire il club per mandarmi via. È un’operazione che non so da dove parta e dove voglia arrivare. Tutto falso. Negli ultimi mesi, chissà come, i debiti sono passati da 120 a 70 milioni…E i presunti creditori? Bussino alla porta, non so chi sono. In 10 anni ho messo 80 milioni di tasca mia in questa società»”. Così Il patron del Palermo Maurizio Zamparini ha parlato a «La Gazzetta dello Sport» .

Zamparini: 'Per chiudere la stagione devo trovarne altri 10 milioni.'
[ mercoledì 22 novembre, 2017 ore: 10:28 ]

“Ma come può non esserci un buco se un super consulente incaricato dalla Procura scrive di averlo rintracciato? «Non me lo spiego. Retrocessi in B, abbiamo messo a bilancio 27 milioni di uscite e 25 di entrate col paracadute più altri 7 di utili: ne abbiamo 5 in cassa. Per chiudere la stagione devo trovarne altri 10. Abbiamo normali esposizioni con le banche e qualche contenzioso conl’Agenzia delle Entrate, come mille altri club. Non vorrei che il perito fosse asservito ai giudici, eh…»”.

“Ma secondo la Procura (udienza fissata il 7 dicembre) la vendita del marchio per 40 milioni è fittizia, per esempio. «Abbiamo venduto il marchio a una società del mio gruppo estero, l’Alyssa, per ottimizzare il bilancio e creare plusvalenze al club, l’hanno fatto pure Samp e Inter: tutto legale e lo dimostreremo. Mi si accusa di essere anche un “riciclatore”: pazzesco. I miei 5 avvocati ribatteranno punto per punto»” Così Il patron del Palermo Maurizio Zamparini ha parlato a «La Gazzetta dello Sport» .

Zamparini: "Baccaglini? Potrei denunciarlo"
[ mercoledì 22 novembre, 2017 ore: 10:31 ]

Nel corso dell'intervista a «La Gazzetta dello Sport» Maurizio Zamparini ha parlato di Paul Baccaglini con pesanti accuse: «Lo potrei denunciare. A giugno aveva offerto 5 milioni senza garanzie per acquistare il club. Io ho in mano i contratti per lo stadio e il centro sportivo.Quando a giugno si presentò alla città, - spiega - mi arrivò voce di un pm di Palermo che avrebbe detto di volermi arrestare se non me ne fossi andato subito via. Il 7 luglio, poi, 20 finanzieri con fare intimidatorio entrarono nelle mie aziende con una fattura del Palermo...».

Zamparini: "Spero di non dover cedere i big. Sono convinto che l'istanza di fallimento verrà rigettata"
[ mercoledì 22 novembre, 2017 ore: 10:35 ]

L'istanza di fallimento del Palermo potrebbe avere delle ripercussioni sul mercato di gennaio. Zamparini ha già le idee chiare e si augura di non dover rinunciare ai senatori: «Spero di non dover cedere i big. Acquisteremo 2 attaccanti, 1 centrocampista e 1 difensore. Gente molto veloce che sceglierà Tedino».

Proprio Tedino si è preso le colpe nel post partita contro il Cittadella: «Il nostro tecnico è umile, sa far gruppo. Quando sbaglia, come ha fatto lunedì, lo ammette. Sono convinto – conclude Zamparini – che entro dicembre l'istanza di fallimento verrà rigettata. L'unica cosa certa è che nel 2018 non sarò più presidente»

Zamparini: "Con Cascio chiudo a Natale. Ecco quanto mi darà per il 50%. 4 acquisti per andare in A"
[ mercoledì 22 novembre, 2017 ore: 10:43 ]

“Come s’inserisce l’istanza nel quadro della vendita del club? «Con un enorme danno d’immagine. Ma con l’imprenditore Cascio siamo a buon punto ormai, penso di potergli cedere il Palermo entro Natale. Lui dovrà immettere liquidità e ha le carte in regola: con 30 milioni prende il 50% e il resto lo troveremo insieme a New York nel corso di una convention con imprenditori Usa cui parteciperà anche il sindaco Orlando. Accompagnerò Cascio nella gestione per delineare un programma di fatturato di 100 milioni in 3 anni»”.

“Ma allora, presidente, a gennaio lei sarà in grado di acquistare, oppure sarà costretto a vendere i pezzi pregiati come Nestorovski, Rispoli e Aleesami? «Spero di non arrivare a tanto, di sicuro arriveranno 2 attaccanti, un centrocampista e un difensore. Gente molto veloce che sceglierà Tedino per riportare il Palermo in Serie A»”.

“In fin dei conti, presidente, lei teme di fallire? «In Italia tutto è possibile. Ma sono convinto che entro quest’anno l’istanza di fallimento verrà rigettata. L’unica cosa certa è che nel 2018 non sarò più presidente. Spero mi passi in fretta la passione rosanero: lunedì ho perso un chilo guardando Palermo­-Cittadella»”.

“E Tedino? Sempre al suo posto? «Sa far gruppo, è umile: quando sbaglia, come ha fatto lunedì, lo ammette. Avanti così»”. Così Il patron del Palermo Maurizio Zamparini ha parlato a «La Gazzetta dello Sport» .

Palermo: Monachello ceduto già a gennaio?
[ mercoledì 22 novembre, 2017 ore: 17:05 ]

Manca poco più di un mese all’inizio del calciomercato, ma il Palermo non lavora solo sul fronte delle entrate (come confermato anche da Zamparini): in uscita è calda la situazione legata a Trajkovski, ma vicino alla cessione potrebbe essere anche Gaetano Monachello.
A lanciare l’indiscrezione è il quotidiano “Il Mattino” e la squadra sulle tracce del giocatore in prestito dall’Atalanta (condizionato dagli infortuni – solo 3 presenze dalla panchina in rosanero) sarebbe proprio l’Avellino, prossima avversaria del Palermo e a caccia di un rinforzo per l’attacco.

Il club irpino (falcidiato dagli infortuni in quota fase) conta nel reparto avanzato Ardemagni, Castaldo e d’Asencio, tutti con le stesse caratteristiche: Monachello sarebbe per l’Avellino un’alternativa sul piano fisico e tecnico.

Per arrivare a lui però gli irpini dovranno trattare il prestito sia con il Palermo sia con l’Atalanta. In caso di cessione, i rosanero potrebbero tornare alla carica per Di Carmine del Perugia, già seguito in estate, prima di virare su Monachello.

Palermo, Chochev: "Impariamo dagli errori e recuperiamo i punti persi"
[ mercoledì 22 novembre, 2017 ore: 17:59 ]

Il centrocampista del Palermo Ivaylo Chochev ha commentato sul sito del club dell'ultima sconfitta in campionato contro il Cittadella: “Dobbiamo imparare molto dalla sconfitta contro il Cittadella, dagli errori commessi, per non ripeterli più in futuro. Dobbiamo recuperare i punti persi per strada in un campionato difficile, ma vogliamo conquistare il nostro obiettivo alla fini. Voci sulla società? Siamo concentrati solo sul campo e abbiamo fiducia nella società e in Zamparini. - conclude Chochev come riporta Tuttoavellino.it – Troveremo di fronte una squadra forte come l'Avellino, che ha pareggiato contro il Frosinone nell'ultima gara, in più giocheremo su un campo in erba sintetica. Ma nonostante questo vogliamo giocare bene, seguire le direttive del mister e provare a fare risultato”.

Forzapalermo: 'Miccichè: «Preoccupato ma ho fiducia in MZ e Giammarva»'
[ mercoledì 22 novembre, 2017 ore: 18:02 ]

"In attesa dell’udienza in Tribunale, fissata per il prossimo 7 dicembre, il possibile fallimento del Palermo calcio sta tenendo con il fiato sospeso tantissimi tifosi rosanero. In molti sperano in un rapido passaggio di proprietà, che oltre a portare linfa vitale nelle casse della società di viale del Fante, riporti nuovamente in città un entusiasmo sopito da tempo.

A seguire da lontano le vicende societarie del Palermo, con attenzione ed apprensione, anche l’ex presidente Guglielmo Miccichè che, intervistato dalla nostra redazione, non ha nascosto rammarico e preoccupazione per il momento difficile che la società sta vivendo, palesando anche dubbi e perplessità sui due potenziali acquirenti del club, Paul Baccaglini e Frank Cascio:

«Non c’è dubbio che sono perplesso sull’istanza di fallimento – ha dichiarato Miccichè – che mi sorprende e che ovviamente mi dispiace moltissimo, però ho fiducia in Zamparini ed anche in questo nuovo presidente che lui ha nominato. Giammarva è uno specialista di bilanci di azienda, quindi se lui dice che i bilanci sono a posto perché non crederci? Vediamo quello che succederà, d’altronde l’istanza fallimentare non vuol dire fallimento, significa che ci sarà un dibattimento in tribunale ed ognuno produrrà le proprie ragioni. Non sono pessimista, ma certamente se la Procura ha avanzato una richiesta del genere è perché ci saranno delle motivazioni specifiche. Tutto ruota sulla cessione del marchio fatto dalla Mepal, una società collegata al Palermo calcio, ed è probabilmente questo movimento che ha dato origine a tutto. I numeri relativi ai debiti non li conosco, sono fuori dalla società da più di un anno e non ho notizie più dettagliate».

L’uscita di scena di Guglielmo Miccichè è coincisa con la nomina a presidente del Palermo di Paul Baccaglini, una figura molto discussa e sulla quale l’ex dirigente non ha mai nascosto di nutrire molte riserve:

«Su Baccaglini ho sempre avuto molte perplessità – ha affermato – non credo che lui e suoi soci possano avere possibilità e capacità finanziarie ed economiche per rilevare una società come il Palermo calcio e portarla ad alti livelli. La costruzione dello stadio e del centro sportivo mi sembrava un progetto molto fantascientifico, perché si tratta di investimenti di centinaia di milioni, non capisco da dove avrebbero preso i soldi. Che accanto a Baccaglini possa esserci Angelo Baiguera cambia poco. Baiguera non è né un imprenditore, né un industriale, probabilmente sono stati alleati nel tentativo di acquisire di Palermo, ma non credo che abbiano ancora la voglia e la potenzialità di comprare il Palermo, per me è un discorso totalmente chiuso».

Zamparini in questi giorni ha però rilanciato l’ipotesi di un ingresso imminente in società di Frank Cascio, fissando entro Natale il termine ultimo per cedere il Club all’imprenditore italo-americano:

«Anche su Cascio ho molti dubbi – ha sostenuto Miccicchè - non ha mai fatto delle trattative serie, concrete, non si è mai affidato a degli advisor, come si fa in queste circostanze, mi sembra una soluzione del tutto improponibile. Zamparini lo tira in ballo perché spera di vendere, che qualcuno si avvicini al Palermo. E’ come quando si vuole vendere un oggetto e si dice che tutti lo vogliono sperando che qualcuno poi se lo compri veramente. Io non credo che ci sia questo interesse, poi oggi con questo spettro dell’istanza del fallimento, eventuali acquirenti si allontano perché si preoccupano in quanto non capiscono cosa vanno a trovare nei bilanci e quale sarà il futuro per la società. Intorno al Palermo io tutti questi acquirenti non li ho mai visti, perlomeno non ho notizie reali di nessuno».

Oltre alla paura che si possa arrivare in tempi brevi al fallimento, a preoccupare sono anche le condizioni economiche del club, non più floride come i primi anni dell’era Zamparini

«Il calcio a Palermo è in difficoltà – ha confermato Miccichè – se la squadra riesce miracolosamente a tornare in serie A il discorso cambia, perché la società avrebbe molti più introiti, soprattutto quelli dei diritti televisivi che gli consentirebbero di sopravvivere e quindi lo stesso Zamparini o chi per lui avrebbe questa opportunità di avere garantiti decine di milioni che sono fondamentali per la vita di un club. Ma se la squadra non va in serie A c’è lo spettro di una situazione molto difficile, se già ci si trova in criticità quest’anno con i 25 milioni di paracadute che ha incassato, il prossimo anno in caso di mancata promozione che situazione potrà esserci?»." Ecco quanto riportato da "Forzapalermo.it".

Palermo, seduta d'allenamento pomeridiana al ''Tenente Onorato'' di Boccadifalco
[ mercoledì 22 novembre, 2017 ore: 18:52 ]

Seduta d'allenamento pomeridiana per il Palermo, che ha proseguito oggi il percorso d'avvicinamento al match di sabato pomeriggio contro l'Avellino. Al ''Tenente Onorato'' di Boccadifalco, i rosanero hanno svolto un lavoro di forza differenziato tra chi ha giocato e chi non ha giocato contro il Cittadella. La seduta è proseguita con esercizi sul possesso palla ed è stata conclusa da una partita in porzione ridotta del terreno di gioco per coloro che non sono scesi in campo lunedì sera. Lavoro differenziato programmato e fisioterapie per Radoslaw Murawski, differenziato e cure dei fisioterapisti per Gaetano Monachello. Riatletizzazione per Norbert Balogh, riatletizzazione e fisioterapie per Pawel Dawidowicz. Gabriele Rolando, infine, si è sottoposto alle cure dei fisioterapisti. I rosanero torneranno in campo nella giornata di domani

Gazzetta dello Sport: “Zamparini: «Il Palermo non fallirà, vogliono che me ne vada. Con Cascio chiudo a Natale»”
[ mercoledì 22 novembre, 2017 ore: 10:47 ]

“Fallito a chi? Duro, durissimo Maurizio Zamparini: «L’istanza di fallimento della Procura di Palermo mi sembra una manovra occulta, sono sconcertato. Forse qualcuno pensa che facendo fallire la società, possa poi prenderla a costo zero, ma non conosce il calcio, perché nel calcio ci si rimette sempre».

A chi si riferisce, presidente? «A eventuali cittadini di Palermo o apparati che vogliono far fallire il club per mandarmi via. È un’operazione che non so da dove parta e dove voglia arrivare. Tutto falso. Negli ultimi mesi, chissà come, i debiti sono passati da 120 a 70 milioni…E i presunti creditori? Bussino alla porta, non so chi sono. In 10 anni ho messo 80 milioni di tasca mia in questa società».

Ma come può non esserci un buco se un super consulente incaricato dalla Procura scrive di averlo rintracciato? «Non me lo spiego. Retrocessi in B, abbiamo messo a bilancio 27 milioni di uscite e 25 di entrate col paracadute più altri 7 di utili: ne abbiamo 5 in cassa. Per chiudere la stagione devo trovarne altri 10. Abbiamo normali esposizioni con le banche e qualche contenzioso conl’Agenzia delle Entrate, come mille altri club. Non vorrei che il perito fosse asservito ai giudici, eh…».

Ma secondo la Procura (udienza fissata il 7 dicembre) la vendita del marchio per 40 milioni è fittizia, per esempio. «Abbiamo venduto il marchio a una società del mio gruppo estero, l’Alyssa, per ottimizzare il bilancio e creare plusvalenze al club, l’hanno fatto pure Samp e Inter: tutto legale e lo dimostreremo. Mi si accusa di essere anche un “riciclatore”: pazzesco. I miei 5 avvocati ribatteranno punto per punto».

Come s’inserisce l’istanza nel quadro della vendita del club? «Con un enorme danno d’immagine. Ma con l’imprenditore Cascio siamo a buon punto ormai, penso di potergli cedere il Palermo entro Natale. Lui dovrà immettere liquidità e ha le carte in regola: con 30 milioni prende il 50% e il resto lo troveremo insieme a New York nel corso di una convention con imprenditori Usa cui parteciperà anche il sindaco Orlando. Accompagnerò Cascio nella gestione per delineare un programma di fatturato di 100 milioni in 3 anni».

E Baccaglini dov’è finito? «A giugno aveva offerto 5 milioni senza garanzie per acquistare il Palermo, vi rendete conto? E anche Cascio si è sentito tradito da lui. Ma io ho in ma noi contratti per lo stadio e il centro sportivo firmati da lui, e potrei denunciarlo. Quando il 30 giugno si presentò alla città, mi arrivò voce di un pm di Palermo che avrebbe detto di volermi arrestare se non me ne fossi andato in fretta. Il 7 luglio, poi, 20 finanzieri con fare intimidatorio entrarono nelle mie aziende con in mano una fattura del Palermo…».

Ma allora, presidente, a gennaio lei sarà in grado di acquistare, oppure sarà costretto a vendere i pezzi pregiati come Nestorovski, Rispoli e Aleesami? «Spero di non arrivare a tanto, di sicuro arriveranno 2 attaccanti, un centrocampista e un difensore. Gente molto veloce che sceglierà Tedino per riportare il Palermo in Serie A».

In fin dei conti, presidente, lei teme di fallire? «In Italia tutto è possibile. Ma sono convinto che entro quest’anno l’istanza di fallimento verrà rigettata. L’unica cosa certa è che nel 2018 non sarò più presidente. Spero mi passi in fretta la passione rosanero: lunedì ho perso un chilo guardando Palermo­-Cittadella».

E Tedino? Sempre al suo posto? «Sa far gruppo, è umile: quando sbaglia, come ha fatto lunedì, lo ammette. Avanti così»”.

Così Il patron del Palermo Maurizio Zamparini ha parlato a «La Gazzetta dello Sport» .
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