Re: Re: Re: Re: Re:
The Real Deal, 29/10/2023 21:57:
Vabbè le pagine juventine sono una fogna vera, l'unica buona è Feedback Bianconero, almeno lì parlano di calcio (e infatti li seguono in 12).
Sull'audio no mi dispiace, perché devo rendere conto ai tifosi delle mie decisioni? Tanto ci si metterebbe ad analizzare parola per parola, perché si vuole per forza trovare la malafede. Io rendo conto ai miei superiori, lo spiego ai giocatori e allenatori nel caso, ma stop.
Perché l'arbitro così secondo me viene anche alleggerito un pò.
Negli altri sport è una cosa normalissima, nessuno ci ricama sopra perché non c'è nulla da ricamare.
Trattiamo il calcio come una setta, soprattutto il settore arbitrale che, paradossalmente, è quello che dovrebbe essere meno toccato da tutti i cazzi che ruotano intorno al pallone (poiché, ripeto, l'arbitro è un giudice esterno e disinteressato del risultato finale).
Gli arbitri non rilasciano interviste per "non generare altre polemiche", ma siamo noi a cercarle a tutti i costi, dirigenti, giocatori e tifosi. Anche del Napoli ovviamente, alcuni ancora che parlano di Orsato e Pjanic madonna, l'audio sparito ecc.
Essere più trasparenti possibile è il modo migliore per ridurre le insinuazioni "culturali" che ci portiamo appresso nel calcio. E la FIGC non fa nulla o quasi per venire incontro a questa possibile soluzione, secondo me perché c'è una paura atavica di dover ammettere pubblicamente (con annesse scuse) gli errori di un proprio tesserato.
Voci dice facciamo sentire tutto per lo spettacolo, ed io sono d'accordo in senso assoluto.
Il problema è che in Italia sono polemiche e dietrologie a fare spettacolo.
Ci piace, perché viviamo il calcio in maniera tossica.