[TORNEO] Il Mega-Film

gold-member, 04/11/2012 19:02:

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si, ma io scherzavo
o meglio... esageravo dato che comunque lo penso davvero che si sopravvalutino i film vecchi

e comunque accattone fa cacare

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Ma mica me la son presa
Era per rimarcare il fatto che se anche reputassi Accattone o Pickpocket migliori di Star Wars (cosa che effettivamente faccio) ciò non toglie che preferisco 100 volte passare una serata a guardarmi Darth Vader e compagnia. 'Nsomma è meglio il Don Chisciotte di uno Stephen King, ma il primo te lo leggi una volta e prendi atto della grandezza, il secondo te lo leggi e rileggi perchè è figo e divertente.

Girone per me facilissimo, visti tutti e quattro, e dentro c'è un film verso cui non potrei mai dare meno di 3 punti, roba che ha segnato la mia vita come poche altre cose. Più tre a Star Wars senza neanche penarci un attimo, massimo rispetto per gli altri (Vertigo se dovessi fare una disamina oggettiva sarebbe superiore, ma non si può fare l'oggettivo al 100% quando c'è Star Wars in mezzo) ma qui parliamo di sognare.

GRUPPO 2

Guerre stellari di George Lucas (USA) +3
La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock (USA) +2
Accattone di Pier Paolo Pasolini (Italia) +1
Pickpocket di Robert Bresson (Francia)

Come per il girone precedente, mi manca solo un film (Pickpocket) ma voto lo stesso, al massimo cambio:

Guerre stellari di George Lucas (USA) +3
La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock (USA) +2
Accattone di Pier Paolo Pasolini (Italia) +1
Pickpocket di Robert Bresson (Francia)

Accattone tra l'altro non l'ho trovato nemmeno così pesante... anche se tra le opere del primo Pasolini gli preferisco Mamma Roma. Sarà.

Vertigo +3
Accattone +2
Star Wars +1

Nessun altro deve votare? Se no chiudo il girone.

La donna che visse due volte +3
Tra le altre cose, ha ispirato uno dei miei personaggi preferiti della grande saga degli X-Men.

Accattone +2
Non so resistere a storie come questa.

Guerre Stellari +1
E' l'inizio di tutto, ma è anche quello che mi è sempre piaciuto di meno.



Sul filo di lana.
Bresson lo recupererò più avanti, fino al 18 sono oberato di impegni.

La Donna Che Visse Due Volte +3
Star Wars +2

Gli altri non li ho visti.

Il vincitore del secondo girone è LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE. Testa a testa con Guerre stellari fino all'ultimo, decisivi gli ultimi voti. Ma la notizia è il voto a Pickpocket (dato, ironia della sorte, da goldie ).

Questi i risultati:

La donna che visse due volte 26
Guerre stellari 22
Accattone 9
Pickpocket 1

Già molti voti in meno, la formula a una settimana stufa?

GRUPPO 3

Alien di Ridley Scott (USA)
L’equipaggio dell’astronave commerciale Nostromo si trova costretto a cambiare i propri piani in seguito ad una richiesta di soccorso. Ciò che troveranno supera di gran lunga ogni immaginazione. E nello spazio nessuno può sentirli urlare… Forse il primo horror di ambientazione fantascientifica, di sicuro il migliore. Inimitabile, ha dato vita ad una saga longeva e qualitativamente alta.



La grande guerra di Mario Monicelli (Italia)
Un romano e un milanese (Sordi e Gassman, al massimo) vengono arruolati al fronte per combattere gli austriaci durante la Prima Guerra Mondiale. Pigri e un po’ fifoni, troveranno l’occasione di riscattarsi. Capolavoro di Monicelli tra farsa e tragedia. Leone d’oro a Venezia.



La regola del gioco di Jean Renoir (Francia)
Padroni e servi, uniti in una danse macabre di amore e morte. Tenero e spietato, felice e crudele, è il capolavoro assoluto del più grande dei registi francesi. Predisse il disastro e fu censurato e ritirato perché “troppo disperato”. Il Quarto potere europeo, la profondità di campo prima di Welles.



Zombi di George A. Romero (USA)
Cambiato in corsa con La notte dei morti viventi, è effettivamente il migliore e il più rappresentativo episodio della celeberrima saga degli zombie. Ma non è solo il più grande horror di tutti i tempi: è anche un fine trattato di economia politica e sociologia. Certo, al posto di Marx o Weber qui si trovano non-morti e frattaglie, ma è qui il bello.

Troppo diversi tra loro, troppo difficile paragonarli. Dovendomi basare sull'importanza La Grande Guerra cederebbe sicuramente il passo a Renoir per influenza al Cinema Europeo, e Alien e Zombi sono dei capostipiti di genere, tuttavia lo ritengo personalmente il più bello e emozionante, almeno nell'ottica italiana, nessun film ha saputo raccontare l'esperienza italiana in guerra come questo capolavoro.

Greg Valentine, 09/11/2012 12:28:

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Troppo diversi tra loro, troppo difficile paragonarli.

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Ma non è forse questo il bello di questi generi di tornei?

Considerando l'esterofilia dimostrato in ogni campo in questo topic, do 3 punti al capolvaoro di Monicelli, forse uno dei film più completi della storia del cinema italiano.
Da qui vado per preferenza personale. Zombi e Alien sono due capisaldo dei generi, Zombi più due perchè è il capolavoro di Romero mentre Ridley Scott ha fatto dopo il suo capolavoro.
La Regola del Gioco non mi è mai piaciuto adilà dei suoi oggettivi pregi.

La Grande Guerra +3
Zombi +2
Alien +1
La Regola del Gioco 0

Questo è un girone della morte, ragazzi, però c'è un po' più "partita" rispetto agli altri due, dove era d'obbligo il passaggio di Quarto Potere e La Donna che Visse due Volte.

Mamma mia, tutti quanti meriterebbero di passare. Finalmente un girone dove li ho visti tutti e quattro.

Dunque, dò +3 a La Regola del Gioco, che è uno dei film più belli che abbia mai visto, e che chiunque, dico chiunque, dovrebbe vedere. Purtroppo di Renoir ho visto solo questo film, e sono un vero imbecille a non aver recuperato tutti gli altri. E' un film del '39 (e si vede dalle consuetudini e dalle norme), ma la sua oretta e mezza passa tranquillamente. E' un capolavoro di maestria e di tecnica. In questo senso, come anticipato da Eric, anticipa pure Quarto Potere.
Inoltre, chiunque abbia visto Gosford Park non può non notare quanto Altman si sia ispirato a questo film.

Ad Alien dò 0 per il semplice motivo che trovo superiore il sequel di Cameron rispetto al seppur ottimo lavoro di Scott (prendetela come una bestemmia, se volete).

A questo punto mi rimangono da attribuire dei punti a Zombi e La Grande Guerra. La Grande Guerra è un film più acclamato, ma un pizzico inferiore a I Soliti Ignoti nella mia personale classifica di preferenza Monicelliana. Rispetto totale per una pellicola che anche in questo caso tutti dovrebbero vedere.

Ma al cuor non si comanda. E qui i due punti li dò a Zombi, per forza. Perché sì. Perché gli zombi. Perché è il miglior horror di sempre. Perché George Romero è DIO.

Sul discorso dell'"esterofilia"... beh, con tutto il rispetto per Accattone, ma veramente come film "vale", nella storia del cinema, più di "La Donna che Visse Due Volte"?

In sintesi:
+3 a La Regola del Gioco
+2 a Zombi
+1 a La Grande Guerra

La Grande Guerra +3
Alien +2
Zombi +1

La regola del gioco +3
La grande guerra +2
Zombi +1

Per quanto "esterofilia" ben rappresenti ciò che penso di molti appassionati/critici italiani, c'è da dire che in questo caso conferisco (pur non preferendo) un maggiore importanza oggettiva a La Règle Du Jeu di fronte all'innovazione tecnica e all'influenza mondiale (non per ripetere a pappagallo ciò che ha detto Packer, ma la nomea di "Quarto Potere europeo" è quantomai azzeccata, e questo a rimarcare - sempre riguardo l'esterofilia - come il Cinema Europeo possa rivendicare non solo la paternità stessa del Cinema ma anche gran parte della svolte tecniche che l'America ha sempre proclamato come proprie. Quindi in un certo senso potremmo dire che Quarto Potere sia "La regola del gioco americana"). La Grande Guerra rimane un capolavoro immenso, tanto caro per l'interpretazione di Albertone, l'attore italiano per eccellenza, nomea che lo rende una divinità del Cinema nostrano e che lo ha "limitato" nell'ottica mondiale; ma rimane, esattamente come l'attore, un qualcosa di profondamente italiano, nonostante lo stesso film riesca, a mio parere, ad offrire allo stesso un quadro della guerra molto più universale della situazione italiana in sè.

Vedo ad esempio un'analogia tra questi due capolavori: decantano entrambi, coniugando magistralmente commedia e tragedia, i limiti e la fragilità come essenza stessa dell'essere uomini e li contrappongono il gioco, la guerra, ovvero quella forza maggiore al quale non possono sottrarsi, rimarcando al tempo stesso la contradditorietà delle regole, siano esse della società borghese o della Guerra stessa (che è un tema fondamentale in entrambi).

+1 a Zombi, che lo preferisco soggettivamente ad Alien e vorrei aprire un dibattito e mi collego a quanto detto da LightJotun: esiste per voi una gerarchia di generi? Paragonereste un eccellenza dell'horror, ad un eccellenza della Commedia o drammatica?

La gerarchia (dei critici) già esiste tra i due "macrogeneri" dramma e commedia. McKee dice che i critici "non apprezzano" la commedia perché spesso il commento per giudicare se essa è buona o cattiva è molto semplice: se fa ridere, è buona. Se no, è cattiva.

Io sono un "relativista" assoluto in questo campo. Non ci troverei nulla di scandaloso se dovesse passare uno dei due film "di genere" di questo girone... se parliamo di pura influenza nella storia del cinema, Zombi(che amplifica i temi de La Notte dei Morti Viventi, che ha il pregio di aver praticamente dato inizio a un intero filone, ma che rimane, esteticamente, inferiore a L'Alba, o Zombi, com'è stato tradotto da noi) non ha niente da invidiare a La Regola del Gioco. Parliamo di capolavori assoluti. Questo, per me.