| | | OFFLINE | | Post: 9.319 Post: 9.311 | Registrato il: 19/02/2016 | Città: MILANO | Età: 107 | Sesso: Maschile | | | PIU' EBREO DEGLI EBREI VERI | |
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11/05/2020 10:05 | |
ryoga91, 5/8/2020 4:24 PM:
Negli ultimi giorni ho completato la trilogia di "the banner saga". Probabilmente non è una saga molto conosciuta, alterna fasi da GDR a turni (con i classici movimenti da fare entro una scacchiera) a fasi in cui bisognerà gestire una carovana, quest'ultima richiederà quindi di compiere delle scelte su come utilizzare le risorse e quanto spendere per esse. In particolar modo è apprezzabile il sistema delle scelte, ce ne sono davvero tantissime e non sono mai nettamente divise in scelte buone o cattive, ognuna di esse (chiaramente alcune più di altre) influenzeranno gli eventi futuri e quasi sempre non è facile comprenderne aprioristicamente gli effetti.
Questo secondo me è il pregio migliore del titolo ma comporta anche degli effetti negativi, si rischia infatti di perdere personaggi che normalmente utilizzavamo nelle fasi a turni (durante i 3 giochi ce ne saranno circa una cinquantina, ognuno con la propria storia, abilità e statistiche) e ciò sarà ancora più grave qualora fossero quelli che sfruttavamo maggiormente o sui quali avevamo speso più risorse. Il livello dei personaggi, infatti, non aumenta in automatico solo per aver partecipato alle battaglie, ognuno di essi dovrà aver accumulato un certo numero di uccisioni (ma quest'ultimo fattore è bypassabile dalla possibilità di accumulare uccisioni nelle sessioni di allenamento) e starà poi a noi decidere chi far salire di livello spendendo i punti "fama"; questi ultimi si accumuleranno a seconda delle scelte fatte durante il gioco, ma non saranno mai sufficienti per fare salire al massimo tutti i personaggi, senza contare che serviranno pure per acquistare le provviste necessarie per garantire la sopravvivenza della carovana, quindi sarà inevitabile fare delle scelte in merito a chi potenziare e chi no.
Ovviamente, in un titolo simile ha una grande importanza la trama. Ci troviamo in un fantasy con ambientazioni e personaggi che ricordano la mitologia norrena (ricordano solamente però, di fatto si tratta di dei e tradizionali originali). La stessa si sviluppa lungo i 3 giochi e mi ha regalato diversi momenti emozionanti e colpi di scena non indifferenti.
Dal punto di vista tecnico si vede che la produzione non avesse chissà quale budget, praticamente tutta la trama (a parte qualche saltuaria cutscene di pochi secondi) è narrata attraverso dialoghi o testi scritti, da questo punto di vista pare più di leggere un libro (mi ha ricordato, per chi lo avesse giocato, le storie narrate nei sogni del protagonista di Lost Odyssey).
Detto ciò, tenuto conto di questi pregi e difetti, è una saga da una trentina di ore totali che mi sento di consigliare a chi abbia voglia di godersi una buona trama e un gioco con scelte capaci di mettere più volte in crisi.
Di Banner Saga ho il primo e mi sono sempre promesso di ricominciarlo prima o poi, non so se pero' me la sentiro' di farmi la trilogia.
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