The REAL Capt.Spaulding, 14/12/2012 18:00:
Io sto letteralmente zampillando sudore dalla fronte e il freddo a contatto della mia pelle fa il fumo. Cazzo sembro KAIO in Ken il guerrierso, faccio il fumo. Inoltre sotto di me c'è una di quelle pozze di sudore che fanno quei disgraziati dei corsi di spinning in palestra. Non posso andare avanti così. Non ce la faccio. Mi levo pure la maglietta a maniche corte, così rimanco in canottiera, sì, la canottiera della salute, quella bianchina a righine aderente, una canottiera già completamente fradicia di sudore, faccio umanamente schifo, sono repellente allo sguardo di chiunque, sono disgustoso.
Ed ora sono le 18, devo andare via, ritorno on line lunedì.
Buona settimana.
ecco, ricapitolando, fuori la temperatura è sotto lo zero, piove forte a da lì a poco inizierà a grandinare, noi siamo in una stanza composta per 2 pareti dai muri dell'esterno dell'edificio e 2 pareti di nylon tirato fino al pavimento.
Di fronte a me COLMAR ed un difensore che pare la custodia di un Lorenzo Lamas cinquantenne, attorno a me le 2 squadre che tremavano per il freddo e sostenevano a gran voce i loro giocatori, dentro me il panico più totale.
Io sto zampillando sudore dalla fronte, ho la schiuma alla bocca, vestito di un paio di pantaloni larghi con le tasche laterali comprati al mercato rionale della cittadina di Pilzen in Boemia occidentale dopo una notte di bevute, un paio di scarpe di gomma completamente bianche che ricordano vagamente l'iconografia dei RUN DMC negli anni '80 ed una canottiera della salute completamente zuppa di sudore secreto da me.
Essendo inverno non ho l'accortezza di depilarmi, quindi ciuffi di pelo nero spuntano sparuti dalla mia coppa, altro pelo più fitto lo si intravede al centro del petto dalla canotta ormai fradicia.
Fumo, sul serio, l'umidità a contatto con la mia pelle condensa e sublima su di me. Faccio impietosamente schifo al cazzo, ma non me ne frega nulla. Non mi frega perchè sto competendo per qualcosa di più grosso, sto competendo per la gloria, per portare a casa un punto importantissimo, così mi volto verso il mio compagno e per la prima volta da quando è iniziata la partita gli rivolgo la parola con una sicurezza che non è mia dicendogli: - Marco, ne mancano due, facciamone uno a testa.
Palla in campo, il mio compagno tira, rimbalza sulla sponda, la prendo al volo con il puntero, URLO è 6 a 5. Tocca a Lorenzo Lamas, tira, la devio, arriva in fondo, il mio compagno tira di prima strisciandola, la palla sale sulla sponda, gira con l'effetto, scende dietro a portiere, URLO è 7 a 5, abbiam portato a casa un'altro punto.
Cambiamo lato del tavolo ed iniziamo con la metà della concentrazione che avevamo quando abbiamo iniziato, io mi sento di aver dato tutto, non sono lucido, il sudore mi cola dalla fronte e mi annebbia la vista, mi manca la bandana dio bono, non ci vedo, il mio compare segna 2 volte, io solo una, COLMAR invece di gol ne fa 7 e si porta a casa la rivincita con una scioltezza che lo indispettisce. Da fuori alcuni suoi compagni di squadra si innervosiscono quasi a voler dire: - guarda che 2 coglioni, potevano vincere anche la prima, hanno buttato via un punto!
Cominciamo l'ultimo match che fuori inizia a grandinare, il ghiaccio che batte sulla tenda fa un fracasso dell'anima, io sono per metà contento di aver fatto un punto. Come obbiettivo minimo mi do quello di arrivare ai vantaggi, ma pare che loro invece vogliano chiuderla subito, così palla in mezzo, contrasto e Gol, di COLMAR. A seguito cappella del mio portiere, ci sta, poi tiro sporco che finisce nella loro porta, 2 a 1 per loro. Di nuovo COLMAR, ancora COLMAR e nuovamente COLMAR. 3 gol fulminei di tagli sorprendenti sta 5 a 1 per loro, noi siamo a pezzi su tutti i livelli e a me questa cosa non va, non va proprio per un cazzo.
Io non so veramente cosa scatta nel corpo di uno sportivo in certe situazioni, anche quando guardo partite di pallone e vedo la squadra meno forte tecnicamente prendere gol e non abbattersi, anzi, trovare le forze per correre il doppio, non capisco come possa succedere, magari l'orgoglio, magari la paura della vergogna, fatto sta che loro conducono 5 a 1 contro di noi, il resto della nostra squadra è affranto, i componenti della loro squadra pensano ai punti persi, i nostri avversari giocano in scioltezza, io mi volto e vedo il mio compagno avere paura di perdere.
Non voglio che finisca così, non lo voglio con tutto il cuore, e per fare in modo che le cose vadano in modo diverso conosco solo una maniera: abbasso la testa ancor di più e scarnazzo con tutta la forza che ho in corpo. Mugugno, spingo le leve, spruzzo sudore, sono un motore a vapore, sono una locomotiva, sono un alto-forno, sono LA METROPOLITANA DI MOSCA. BOM segno di mediana 2 - 5, BOM taglio preciso 3 - 5, BOM uno due rovesciato (cazzo ci provo da settembre scorso non ero ancora riuscito a farlo a rovescio) 4 - 5, BOM rimpallo dentro 5 - 5.
Ho segnato 4 gol in 3 minuti che non ci credo neppure io, rialzo la testa, guardo il mio compagno e pare neppure lui crederci, così gli faccio: - marco, ne mancano due, facciamone uno a testa.
Lorenzo Lamas butta la palla in campo, arriva dietro, il mi difensore la stoppa, fa la finta del depresso e segna 6 - 5, la palla è rimessa nuovamente in gioco da Lamas, la intercetto con la mediana, mi arriva al puntero che lui è chiuso bene, sto pisciando sudore dalla testa, non ci vedo più un cazzo, se tiro dritto non segno, se taglio non segno, se passo alla mediana ho paura che COLMAR prenda la palla, decido di tagliare sulla sponda sperando di trovar l'angolo giusto in modo che la palla finisca nella loro porta.
Tiro, do velocità sia col taglio che con la spinta, la palla colpisce la sponda e si impenna in alto fino ad infilarsi a campanile dietro il portiere 7 a 5 abbiam vinto.
Tiro su la testa e una raggera di sudore vola dal basso all'alto seguendo il mio movimento lavando COLMAR e 2 dei suoi. Alzo le mani ed urlo, urlo che vi giuro Grosso ai mondiali mi fa una pugnetta. URLO URLO URLO! Tore mi abbraccia, Ambro mi abbraccia, la Rò mi abbraccia mettendomi una mano sulla testa e mentre lo fa immagino abbia avuto una sensazione tattile tipo scoglio coperto di alge sul lungomare di Senigallia. Quando i ragazzi mi lasciano Tore si allontana e vedo sul suo cappotto la forma del mio corpo tipo sacra sindone, ma non importa, non importa quanto schifo io faccia, importerebbe su qualsiasi piano dell'universo, ma non quando si parla di Calcio Balilla, non quando si parla di furore agonistico. Oggi io sono leggenda.
Eravamo in giornata, io ed il mio compagno siamo rimasti lì per un altro paio di ore ed abbiamo giocato nuovamente contro alcuni del Bar Angelo vincendone 2 e perdendone una terza. COLMAR però non ha voluto giocare, ha litigato con il suo difensore e se ne è andato via, ci scontreremo a Febbraio in casa. Vediamo se giocheremo meglio.
In calce vi lascio una foto della serata, la squadra in riscaldamento prima della partita:
i biliardini professionali con le manopole con scasso, da sinistra a destra c'è Tello con gli occhiali, il mio compagno di spalle che beve grappa, al biliardino la Rò in attacco, Ambro con la maglia rossa e Tore con il suo cappotto prima che diventasse la mia sindone. 2 teste è dietro a Tore.
A tra poco per la classifica aggiornata.
[Modificato da The REAL Capt.Spaulding 17/12/2012 18:01]