Confermata l'ammenda per una donna "abbigliata in modo da far vedere le parti intime"
15:13 - Abiti troppo succinti in luogo aperto al pubblico? Chi li indossa commette reato, come ha stabilito la terza sezione penale della Cassazione, confermando la condanna inflitta a una straniera a pagare una multa di 600 euro. La donna era stata sorpresa da un poliziotto "abbigliata in modo da far vedere le parti intime del corpo, in particolare il seno e il fondoschiena" e a stabilire per lei la pena era stato il giudice di pace di Bologna.
"La tipicità del reato in contestazione - commentano gli ermellini nella sentenza - consiste nel porre in essere atti contrari alla pubblica decenza", cioè "quegli atti che, in se stessi o a causa delle circostanze, rivestono un significato contrario alla pubblica decenza, assunti in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico".
Poiché sussista il reato, inoltre, "non rileva che detti atti siano percepiti da terzi essendo sufficiente la mera possibilità della percezione di essi, in quanto l'articolo 726 cp tutela i criteri di convivenza e decoro che, se non osservati e rispettati, provocano disgusto e disapprovazione".
E' quindi giusto, secondo la Cassazione, punire questo atto "vista la gravità della condotta, l'insensibilità della prevenuta all'offesa arrecata alla collettività, comprovante il completo disinteresse" della donna "alle interferenze negative che il suo comportamento avrebbe potuto determinare al comune vivere civile", tenuto anche conto dei "precedenti penali" dell'imputata.
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