Parlare in Pubblico

Lo fate sovente?Siete dei buoni oratori?Vi agitate?...esperienze a riguardo?
Intendo non interrogazioni/esami ...intendo proprio conferenze,comizi,presentazioni ecc ecc...

mai fatto ma sarei curioso di farlo

Secondo la prof di ermeneutica ho letto Nietzsche con tono di voce particolarmene coinvolgente e partecipe.

ogni tanto a piazza venezia da un balcone mi sono dilettato ad aizzare qualche folla

A scuola mi è capitato qualche volta, c'era un progetto e poi qualche pirla doveva fare una relazione e parlarne davanti alla scuola intera (non una cosa comune, visto che la mia scuola è divisa in tre palazzi lontani tra di loro)... cercavamo sempre di evitare (avevamo due soluzioni: 1 - convincevamo il cretino della classe; 2 - se si trattava di qualche cosa che doveva essere supportata da immagini/documenti/presentazioni salvavamo il tutto in formati assurdi che nessuno avrebbe mai potuto aprire in tempi brevi al momento opportuno), ma qualche volta capitava...

francamente è una cosa che mi imbarazza terribilmente, nel momento in cui devo parlare sono agitatissimo. Per questo, quando c'era l'occasione, facevo di tutto per evitare di essere io a parlare davanti alla "folla".
Sono un tipo da "dietro le quinte", io.

Io se posso evito di parlare in pubblico. Non che mi crei particolari problemi, è solo che non mi piace.
E non ho un bel tono di voce

Iceman.88, 09/05/2014 20:10:

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E non ho un bel tono di voce

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:stankovic: :stankovic: :stankovic:


registrazione subito

Parlare no, perché sono timido.
Cioé, già non parlo granché in presenza di cinque-sei persone, figuriamoci davanti a una platea propriamente detta.
Occorre fare un distinguo: se devo riproporre un qualche testo (o un corpus di nozioni) precedentemente imparato riesco a sciogliermi e vado tutto sommato tranquillo, se invece devo parlare a braccio mi prende il panico. Se devo parlare di me stesso, poi, divento scandalosamente inascoltabile.

Mi è capitato spesso di dover leggere in pubblico, però: quello mi riesce discretamente bene.

Quando bevo

Io se mi agito leggo male,divento una specie di Del Neri...Invece se devo parlare liberamente non ho problemi.Ho parlato al massimo davanti a platee di 30 persone(classi,sedi di partito o robe simili).
Altra cosa,mi agito di piu' se la cosa è programmata,mentre se vengo preso di sorpresa o se scelgo io di intervenire no.

A causa della mia orribile timidezza non ero per niente a mio agio a parlare ad un pubblico sconosciuto. Ora che ho preso le redini del presidio Libera del mio paese invece mi sto sciogliendo, tra 2 settimane modero una conferenza con dei personaggi molto importanti all'auditorium della biblioteca comunale.

Fight 4 Your Freedom!, 09/05/2014 20:50:

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A causa della mia orribile timidezza non ero per niente a mio agio a parlare ad un pubblico sconosciuto. Ora che ho preso le redini del presidio Libera del mio paese invece mi sto sciogliendo, tra 2 settimane modero una conferenza con dei personaggi molto importanti all'auditorium della biblioteca comunale.

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pensa se ti blocchi e vai nel panico che figura di merda

no ma tranquillo

Costretto per lavoro, in inglese e/o italiano, quando viene una delegazione di clienti.

Fottesega, alla fin fine ripeti sempre le solite stronzate sulla bontà dei macchinari dell'azienda, sull'efficienza, sulla qualità degli operatori e della manodopera, sulle certificazioni...no problemi.

Ahahahahah drugo si nu chin d merd

Da timido quale sono devo dire che, se forzato dalla situazione, conosco cose molto peggiori.

Ah, trovo pure molto più semplice andare a braccio che non dover leggere qualcosa; se imparo qualcosa e poi mi perdo un pezzo vado in un panico assurdo, invece a braccio è più facile uscirne.