I cani ed i loro padroni

Danyiltopo, 13/05/2016 02.04:

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La mia ragazza ha un bassotto che, con le persone, è il cane più buono d'Europa.
Mai portato in giro senza guinzaglio, e mai fatto avvicinare a qualcuno senza permesso, o senza che la persona provasse di suo a interagirci.
Perché per quanto il mio Perro Salchicha sia bravo, non so chi c'è dall'altra parte e come potrebbe reagire. Se dovesse averne il terrore, non spetta di certo a me decidere se e quando questi debba affrontare la sua fobia.
Porca miseria, non è un concetto difficile da capire. Probabile però che, in certi casi, è più facile lo capisca il cane che non il padrone.

E ci metto dentro anche chi li porta senza guinzaglio nei parchi, in campagna o in montagna. Anche perché per uno col cane seriamente addestrato, ce ne sono 50 che vanno in giro a cazzo.

E lo stesso, comunque, volendo essere proprio pignoli, non ci si mette tanto a immaginare una situazione dove pure un cane addestrato possa trovarsi a provocare attacchi di cacarella a gente che se lo trova di fronte. Magari, per esempio, perché fuori dal campo visivo del padrone. Esempio idiota, di probabile durata di una 30ina di secondi, però 30 secondi di Dobermann che ringhia prima di essere richiamato non devono essere un'esperienza gradevole. Per chiunque, figuriamoci per qualcuno che ne ha paura.

Ovvio, so che un cane ben addestrato non si mette a ringhiare a random, però, oh, per un qualcuno che ha paura, anche solo vedere un Dobermann sciolto credo non sia bello.

(maquantocazzoèbelloilDobermann? )

Domanda invece per chi ne sa: con un cane addestrato seriamente (obedience prepotente come si vede alle gare) rimane comunque qualche rischio? Cioè, esiste la possibilità che in una qualche situazione estrema reagisca male, per esempio davanti a qualcuno terrorizzato che si mette a gridare?

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