Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
@mad4thrash@, 09/01/2018 14.05:
però tu prima hai detto che
il "meno peggio" è quello che polarizza di meno il voto e di conseguenza è quello che ha politiche decisamente meno rivoluzionarie, e come rivoluzionarie intendo capaci di trasformare la realtà (che poi è uno dei compiti decisivi della politica).
il che significa che indipendentemente dalle tue motivazioni il politico resterà lo stesso, quindi il tuo ragionamento prevede, come dire, un giudizio oggettivo a monte, o una sorta di, boh? morale comune? che cozza un po' con l'insindacabilità del diritto di astensione. se è insindacabile l'astensione, perchè non lo è anche la preferenza?
si, è contorto come ragionamento, spero si capisca quello che intendo.
Ma infatti io non ti dico che non devi non votare per forza, ma che se hai dubbi e i tuoi dubbi sono sul tuo voto utile faresti meno danni a non votare che a votare.
mentre invece si vuol far passare il non voto come un errore da eliminare.