The REAL Capt.Spaulding, 03/07/2018 17.34:
sì, è vero, c'è molto di più lì dietro, io la faccio semplice, ma pure voi non scherzate, perchè l'attitudine alla quale ci si approccia a questa normativa è quella del PARTITO DEI PIRATI, è quella del Di Maio che vuole Internet gratis mezzora al giorno. Ma questi discorsi pronunciati oggi sono tutta fuffa. Megaupload è chiuso. Kim dotcom è in galera o quasi. Napster è solo una storiella da raccontare agli adolescenti annoiati di oggi. I forum sono un ritrovo per vecchi scorreggioni. Ad usare SOULSEEK credo di essere rimasto io solamente. Emule nemmeno so se funziona ancora.
Come fate a parlare del pericolo della condivisione a pagamento quando già tutti voi* avete accettato di pagarla, per altro ben volentieri.
Tra l'altro nel particolare si parla di pagare la condivisione delle informazioni e, viva dio, credo sia una cosa AUSPICABILE. L'informazione gratis, non professionale è stata la vera rovina degli ultimi 10 anni. Non e' giusto che tutti possano essere esperti di tutto, senza autorevolezza riconosciuta. Senza nulla in cambio se non del click bait. Pagare il professionismo è la via per riconoscerlo.
*dico voi perchè io non ho ne Netflix, ne spotify, non per snobberia, ma perchè ancora affezionato ai vecchi supporti
stai generalizzando cap.
spotify mai usato, mi fa cagare usufruire della musica in quel modo. preferisco comprare vinili e cd. le serie tv per fortuna non le seguo e le librerie non hanno ancora chiuso in favore di ebook e cazzi vari.
si parla di libertà d'espressione e libera informazione, non mi dire che non sei mai andato a spulciare wikipedia... se passasse la normativa assurda di cui si parla in questo topic qualsiasi fonte d'informazione gratuita rischierebbe di scomparire, proprio perché incapaci di stabilire regole costruttive e specifiche riguardo il giornalismo online.
fosse come dici te staremo ancora qui a credere che nel wrestling ci si picchia per davvero.
[Modificato da Eksistensens jeger 03/07/2018 17:47]