1 NOVEMBRE 2020 - 10:47
120 ANNI DI PALERMO CALCIO: EMESSO UN FRANCOBOLLO PER L’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE
L’artista Francesco De Grandi firma il disegno. Disponibili anche una serie di prodotti filatelici da collezione a tiratura limitata
Palermo, 1 novembre 2020 – Un francobollo a tiratura limitata, per celebrare i 120 anni del Palermo. È la speciale iniziativa che la società rosanero ha voluto realizzare, grazie alla collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e con Poste Italiane, il primo novembre, nel giorno dell’anniversario dalla fondazione.
Il francobollo ordinario, appartenente alla serie tematica “lo Sport”, racchiude in pochi centimetri gli elementi iconici della storia rosanero, elegantemente rappresentati nel disegno realizzato apposta per l’occasione dall’artista Francesco De Grandi, figlio dell’indimenticato giocatore e storico allenatore del Palermo Ninetto. Protagonisti del disegno, dunque, lo stadio Renzo Barbera, l’aquila e i giocatori: due sagome danzanti che evocano le incisioni rupestri delle grotte palermitane dell’Addaura, per suggerire ciò che di più arcaico c’è nell’idea dell’agonismo e della celebrazione della bellezza del corpo che compie il gesto atletico.
“Sono partito dallo stadio, il “nido delle Aquile”, un ellisse che tiene assieme le parti del disegno raccogliendo la città attorno alla sua squadra. Nel disegnare i giocatori, ho percorso con la memoria le immagini delle glorie del Palermo, giocatori che hanno segnato la storia e l’immaginario collettivo della squadra di ieri e di oggi. Tra i due giocatori e il pallone svetta un Aquila, alta e fiera. Uno spirito guida che veglia sullo stadio e sulla città”. È stato un grande onore per me disegnare il francobollo per il Palermo, squadra a cui sono legato da tutta la vita e che ha segnato la storia della mia famiglia regalandole gioie, dolori, successi e grandi emozioni”, ha detto Francesco De Grandi.
Insieme al francobollo, sono stati realizzati anche una serie di prodotti filatelici da collezione che sono già destinati a diventare vere e proprie rarità per tifosi e appassionati di filatelia. Tutti i prodotti, a tiratura limitata, sono raccolti in uno speciale Folder, in formato A4 a 3 ante, contenente una cartolina affrancata e obliterata, un francobollo, una tessera filatelica, una busta personalizzata, affrancata e obliterata, e una quartina di francobolli. Disponibile anche il prestigioso bollettino illustrativo con la descrizione dettagliata del francobollo e un testo celebrativo firmato dal presidente del Palermo Dario Mirri. Tutti questi prodotti possono essere acquistati, fino a esaurimento disponibilità, presso gli uffici postali con sportello filatelico e gli spazi filatelia di tutta Italia (info su filatelia.poste.it), ma anche online nella stessa sezione filatelia del sito di Poste Italiane.
La mattina di domenica 1 novembre, lo sportello filatelico dell’ufficio postale Palermo Ausonia in Via Ausonia apre eccezionalmente proprio per l’annullo primo giorno emissione del francobollo. Nell’occasione, è possibile far annullare il francobollo con lo speciale “timbro primo giorno” che rende ancora più prestigioso la carta valore postale.
Francesco De Grandi
Francesco De Grandi è nato a Palermo nel 1968; dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti della sua città, nel 1994 si trasferisce a Milano, dove vi resterà fino al 2008. Dal 2009 al 2012 lavora a Shanghai, poi decide di tornare a Palermo dove trova un luogo più adatto per continuare la sua ricerca. Dal 1994 a oggi partecipa a mostre collettive e personali in spazi pubblici, musei e gallerie private in Italia e all’estero. Dal 2017 è docente di pittura e dal 2020 di Anatomia Artistica all’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Narrativa, figurativa, romantica, evocativa, la pittura di De Grandi giunge a una maturità subito leggibile nella qualità del colore, del segno, della rivisitazione iconografica. Una pittura che fa i conti con la tradizione, mentre una vibrazione contemporanea la attraversa, col gusto sottile della mescolanza, del ribaltamento e dell’ambiguo, un omaggio all’immensa platea umana che ogni giorno, dal racconto mitologico fino alla cruda cronaca attuale, abita il palcoscenico del mondo.
1 NOVEMBRE 2020 - 13:48
IL PALERMO COMPIE 120 ANNI: ECCO IL PALERMO MUSEUM AL BARBERA
Oltre al francobollo celebrativo, in esposizione permanente maglie storiche, cimeli introvabili, opere d’arte, installazioni interattive, realtà virtuale. Un viaggio nel cuore della fede rosanero tra passato, presente e futuro.
Palermo, 1 novembre 2020 - Il giorno 1 novembre 1900 nasceva il primo sodalizio sportivo della città di Palermo. Oggi, nel giorno del 120° anniversario, nasce allo stadio Renzo Barbera il Palermo Museum, il museo che ripercorre gioie e dolori della storia ultracentenaria del Palermo, dei suoi campioni, dei suoi tifosi, delle sue gioie ma anche dei suoi dolori. Un’inaugurazione mancata, a causa delle restrizioni sanitarie in vigore, ma anche un impegno rispettato nei confronti della città, che già dalla mattina ha potuto acquistare il francobollo celebrativo disegnato da Francesco De Grandi ed emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico per l'occasione, e presto potrà visitare la nuova “casa” della passione rosanero direttamente allo stadio.
Così, tra una vecchia foto dei padri fondatori e un plastico in scala dello stadio Renzo Barbera, nel nuovo Palermo Museum si può vivere l’esperienza di allenarsi virtualmente con il Palermo, attraverso un’esperienza immersiva, con visori di realtà virtuale altamente tecnologici. Passando in rassegna le maglie storiche del Palermo, appese come vere e proprie opere d’arte in galleria, ci si ritrova poi a “indossarle” per gioco in un divertente photobooth tutto digitale. In un’apposita area multimediale scorrono filmati della storia antica e di quella recente, mescolando in un grande puzzle video indimenticabili e spezzoni di costume da vecchi tg, mentre in un piccolo “cinema” scorrono i riferimenti cinematografici al Palermo, tra una gag di Franco e Ciccio e una scena di Ficarra e Picone.
Spazio anche ai Campi di Sicilia, una “mostra nella mostra”, realizzata con il sostegno dell’Assessorato ai beni culturali e dell’identità siciliana, che ripercorre i campi cittadini in cui la passione per il calcio è nata e si è sviluppata nei decenni. Immancabile, poi, un’area speciale dedicata alla Hall of fame rosanero: una selezione degli 11 giocatori + un allenatore giudicati più rappresentativi della storia del Palermo attraverso un sondaggio aperto a tutti i tifosi, con oltre 6mila preferenze registrate nell’estate 2020.
Il Palermo Museum ospita inoltre anche un'opera unica dell'artista Carlo CUT Cazzaniga: ispirato a uno stile pop nostalgico, il suo lavoro si compone di una serie di tavole realizzate con la tecnica del traforo, in cui la progettazione grafica è la vera protagonista. CUT ha anche realizzato 50 illustrazioni per il libro "Aquile. Il Palermo: il museo, la storia, la città" (il Palindromo) a cura di Giovanni Tarantino, in vendita presso lo store ufficiale dello stadio e quello digitale, oltre che sul sito della casa editrice e dal 12 novembre in tutte le librerie.
È stato necessario oltre un anno di lavoro, scandito da un apposito countdown montato proprio sulla facciata del Barbera, a cominciare dalla “call” che alla fine del 2019 ha chiamato a raccolta tifosi, collezionisti e appassionati da tutto il mondo. Grazie al loro straordinario contributo, sono stati recuperati cimeli unici e introvabili, di valore inestimabile: maglie, fotografie storiche, foto del tifo organizzato, contenuti audiovisivi, memorabilia, bandiere, sciarpe dei club del tifo organizzato; poster, gagliardetti, fumetti, libri, fanzine, riviste, biglietti, giornali e quanto altro ancora potesse testimoniare la passione per il Palermo attraverso la cultura materiale del tifo e del collezionismo negli anni. Una selezione accurata di tutte le proposte, ad opera del giornalista, storico e coordinatore scientifico del museo, Giovanni Tarantino, ha permesso di dare vita a un percorso tematico attraverso tutte le sfaccettature del tifo e della storia dei colori rosanero, accanto a installazioni ed esperienze interattive, secondo il progetto architettonico generale dello Studio Mazzarella.
«Il nostro obiettivo – ha detto Giovanni Tarantino – era ripercorrere la storia del Palermo anche attraverso i suoi fallimenti, rendere un servizio alla storia e rintracciare una costante significativa: lo “spirito” del Palermo è sempre sopravvissuto a catastrofi societarie e risorto come un’araba fenice. È già questa una vittoria, che forse vale più di tanti trofei che il Palermo non ha e che il museo non potrà esporre. Perché una certa “domanda di Palermo” c’è sempre stata anche in quelle circostanze in cui, per brevi periodi, la città è stata rappresentata da club che si chiamavano in altro modo e vestivano altri colori. I colori rosa e nero si confermano marchio indelebile di un’anima che resiste da centoventi anni e che è diventata metafora di una città per la quale, dopo tutto, “esiste solo il Palermo”».
La storia del calcio a Palermo, almeno alle sue origini, è una storia di integrazione, di assimilazione culturale, perfettamente coerente con la storia della città.
Il calcio, o meglio il foot-ball (col trattino, come si usava allora) viene dal mare, e con esso i suoi principali interpreti. Il calcio a Palermo nasce da un incrocio: è emblematico che la prima squadra locale si chiami Anglo Palermitan Athletic and Football club. “Anglo” e “Palermitan” i due elementi di sintesi: rossoblù la prima camicia, come i colori della bandiera britannica, il calcio dei pionieri metafora di una fusione tra elementi. Di lì a poco il Palermo adotterà i colori che rimarranno per sempre il simbolo di un vessillo sportivo inconfondibile: “rosa come il dolce e nero come l’amaro”, come recita la celebre lettera di Giuseppe Airoldi a Giosuè Withaker.
Dal allora, la fede rosanero è diventata man mano parte del DNA di un’intera città e dei suoi figli sparsi in giro per il mondo. Una passione che va oltre l’aspetto puramente sportivo e che è oggi più una componente identitaria, una questione di appartenenza. A portarla avanti, in questi 120 anni di storia, sono stati, sono e saranno per sempre i tifosi, che tramandando tali valori di padre in figlio, sopravvivono idealmente a presidenti, allenatori e campioni indimenticati. A loro è dedicata questa ricorrenza, che non celebra solo l’anniversario di una squadra di calcio ma anche e soprattutto il compleanno di una storia d’amore, quella tra il Palermo e i palermitani, che non finirà mai.
Il Palermo Museum rimane attualmente chiuso al pubblico, ma presto sarà possibile organizzare visite guidate su prenotazione, nel rispetto di tutte le normative e le prescrizioni di sicurezza vigenti.
Un ringraziamento a tutti i donatori e conferitori coinvolti nel progetto:
Vincenzo Bellavia, Giuseppe Vassallo, Simona Puzzo, Roger Stirland, Nicolò Terrasi, Alessandro Ruello, Paolo Bonini, Francesco Paolo Accardi, Azio Agnese, Salvatore Denaro, Dario Romano, Giuseppe Vella, Filippo Compagno, Vincenzo Zaami, Calogero Manto, Domenico Bonfiglio, Giuseppe Giuffrè, Francesco Paolo Caltagirone, Daniele Chiovaro, Giuseppina Alù, Vincenzo La Mantia, Angelo Giambalvo, Aurelio Scuderi, Mirko Ingrassia, Anita Luna, Adriana e Gabriele Banchero, Salvatore Barrale, Riccardo Anselmo, Massimiliano Misia, Claudio e Donato Errico, Vincenzo Velardi, Costantino Mirulla, Claudio ed Emanuele Cincotta, Antonino e Giuseppe Caravello, Gabriele Lentini, Salvo Caruso, Alessio Garofalo, Roberto Todaro, Vito Donzelli, Nicola Leo e Francesco Armato, l’emittente televisiva Trm con ringraziamento particolare a Gabriele Rappa, Alessandro Amato e Luca Tutone, Davide Amato, la Fondazione Whitaker di Villa Malfitano con ringraziamento particolare alla dott.ssa Maria Enza Carollo e all’architetto Corrado Mirmina, l’archivio Ingham Whitaker presso le Cantine Pellegrino di Marsala con ringraziamento particolare alla dott.ssa Paola Alagna, la Soprintendenza archivistica dei Beni culturali della Regione siciliana, Marco Bonomo, Sergio Vizzini, Massimiliano Napoli, Roberto Pedivellano, Gaetano Sconzo, Gabriele Pomar, Alessandro Cane, Casimiro Di Fiore, Vincenzo Percopo, Giuseppe Percopo, Annachiara Falcone, Roberta Randazzo, Francesco Orlando, Giuseppe Liga, Marco Sirchia, Gaetano Lombardo, Roberto Gueli, Mario Midulla, Luigi Riccobono, Claudio Italiano, Raffaele Bravatà.
1 NOVEMBRE 2020 - 14:24
ANNIVERSARIO PALERMO: GLI AUGURI DEL PRESIDENTE GHIRELLI
Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha voluto celebrare il 120° anniversario del Palermo con una nota:
Caro Presidente,
il calcio si intreccia come un filo alla vita. È emozione come la maglia che fa battere il cuore. È la maglia indossata dai giocatori nel corso del tempo e sono i colori che uniscono ed hanno unito le generazioni dei tifosi del Palermo. La maglia è senso di appartenenza, identità, orgoglio.
Buon compleanno al Palermo Calcio per i suoi primi 120 anni!
Oltre un secolo di gesta che fanno parte del grande libro della storia del calcio.
Il virus non ferma la passione. Non la può fermare. Mi spiace non poter essere con voi in questo giorno speciale che fa parte della storia del vostro club.
Vi sono vicino anche per i momenti complessi che avete vissuto.
Complimenti anche per il Museo, un luogo dove dimorano tradizioni e ricordi che si trasmettono ai giovani perché la storia è 'maestra' di vita.
Il cuore del Palermo Calcio vive in una piazza prestigiosa come la vostra, nella passione dei tifosi, in coloro che ogni giorno lavorano per raggiungere nuovi traguardi e in chi scende in campo con quella maglia, che racconta di storia e futuro.
Ad maiora!
Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro
1 NOVEMBRE 2020
ECCO IL PALERMO MUSEUM: IL VIDEO
www.palermofc.com/it/video/ecco-il-palermo-museum-il-vid...