Euroleague Final Four 2011- Barcelona

Ci sono tante storie da raccontare, ci sono quattro squadre che hanno fame.
Ce n'è una che manca, perchè lo sport alle volte gira al contrario, e i giocatori più forti non sempre vincono, neanche quando lo stimolo a festeggiare tra la propria gente è doppio.

C'è chi vive 365 giorni l'anno da cittadino in terra straniera, nella terra più martoriata del continente, e porta in giro l'orgoglio e la testardaggine di una comunità mondiale.
C'è chi aspetta di tornare a splendere dopo 16 lunghi anni, dopo una stagione in cui ha toccato il fondo ed è risalito decine di volte.
C'è chi lì c'è sempre, con le ginocchia sbucciate e i lividi sulle braccia, perchè nello sport più del talento serve soffrire.
C'è un movimento intero che dopo 10 anni di vacche magrissime può tornare a sorridere. Ma forse no, perchè un progetto non nobilita tutti, ma solo sè stesso e chi l'ha ideato.




Quando: 6-8/5/2011

Dove: Palau Sant Jordi, Barcelona


Chi:

Maccabi Electra Tel Aviv Basket Club


Real Madrid Baloncesto


Montepaschi Mens Sana Basket Siena


Panathinaikos Basketball Club



SEMIFINALS, FRIDAY, MAY 6
Panathinaikos vs. Montepaschi 18:00
Maccabi Electra vs. Real Madrid 21:00

3RD PLACE, SUNDAY, MAY 8
Loser, Semifinals A-B 13:30
FINAL, SUNDAY, MAY 8
Winner, Semifinals A-B 16:30

DIPO Versione originale su quale canale saranno trasmesse?

vale101, 04/05/2011 14.45:

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DIPO Versione originale su quale canale saranno trasmesse?

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Ovviamente su SI

Mi aspettavo un'introduzione stile Harry.. delusione

-CmPunk13-, 04/05/2011 14.55:

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Mi aspettavo un'introduzione stile Harry.. delusione

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Ho buttato giù qualcosina, ma Harry non sono per fortuna

Dico solo che sto in tensione da na settimana.

ShearerWHC, 04/05/2011 15.19:

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Ho buttato giù qualcosina, ma Harry non sono per fortuna

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Mio pronostico: Pana sul Maccabi, poi Siena e Real.

MACCABI TEL AVIV


Fondata nel 1932
5 Coppe Dei Campioni/Eurolega (77, 81, 01, 04, 05)
48 campionati
38 coppe d'Israele


Arrivati dopo un cammino abbastanza netto, eliminando Vitoria ai quarti (3-1), sfideranno nella semifinale il Real Madrid.
Per questioni legate ad una festa nazionale hanno fatto spostare l'ora della finale, sarà servito davvero?


Quintetto base

Jeremy Pargo 1.88 (USA)
Chuck Eidson 2.02 (USA)
Guy Pnini 2.01 (ISR)
Lior Eliyahu 2.07 (ISR)
Sofoklis Schortsianitis 2.06 (GRE)

La stella

Sofoklis Schortsanitis (1985, 2.06 x 156)



Sembrava un giocatore finito non più di due anni fa, seppellito sotto 200 kg di non soli muscoli e incapace di saltare o di correre per più di brevi scatti. E invece con pazienza e cocciutaggine Baby Shaq è tornato ad essere il centro che tutti temono, quello che davvero fa squadra da solo. L'anno scorso sconfitto in finale con l'Olympiacos, quest'anno ci riprova dove non è mai riuscito, vincere un trofeo importante: in bacheca solo una Supercoppa Italiana con Cantù e la Coppa di Grecia dell'anno scorso. Serve una prova di peso.


La bandiera

Derrick Sharp (1971, 1.83 x 84)



Chiedete a un maccabeo chi è più nel loro cuore tra i due nella foto sopra. Certo, il focus è su AP che faceva bruciare retine e ginocchia degli avversari al tempo d'oro. Ma, se non fosse considerato blasfemia, un tifoso del Maccabi porrebbe vicino al Padre Sharp più che Parker. 16 anni di militanza consecutiva, 27 trofei tra cui tre euroleghe, convertito in religione e in cittadinanza, il più schwartza degli schwartza è ormai un capitano non giocatore, ma conta ancora tantissimo per tutto l'ambiente.


La sorpresa

Jeremy Pargo (1986, 1.88 x 99)



Semplicemente la PG più spettacolare aldiqua della grande acqua, abbonato alla top ten delle schiacciate settimanali e delle caviglie 8avversarie) infrante. Altra roba rispetto al fratellone che è passato, ha preso una vagonata di soldi ed è scappato senza rimpianti (se non di chi staccava gli assegni). E' giovane (in Europa da due anni, l'anno scorso allhapoel Gilboa Galil Elyon che se non sapete cosa sia non è grave) ma l'atletismo che può mettere in campo supplisce a qualche lettura approssimativa. Occhio.


Il coach

David Blatt (1959)



Viene da Princeton, e già qui si potrebbe chiudere il discorso. E' ebreo da sempre. Ha vissuto in panchina tutti i successi di Pini Gershon da assistente. In due anni a Treviso ha vinto di tutto e di più, prima del ciclone Siena. Alla guida della Russia ha rovinato la festa europea a un certo Pau Gasol e compagni. Basterà?

REAL MADRID


Fondata nel 1932
8 Coppe dei Campioni/Eurolega (64, 65, 67, 68, 74, 78, 80, 95)
4 Coppe delle Coppe
1 coppa Korac
1 ULEB Cup
30 campionati
22 Coppe del Re


Annata stranissima, montagne russe spesso più verso il fondo che verso la cima. Costruiti sempre per vincere, hanno visto il progetto biennale di Messina crollare dopo un'ininfluente sconfitta con Siena. Senza fare tragedie, o forse proprio per l'abbandono del coach mestrino, con il suo secondo sono arrivati, non senza faticare, ad eliminare Valencia e a provare il colpaccio in casa del grande nemico. Che però a differenza loro guarderà da casa, ed è già un trionfo di questi tempi.


Quintetto base

Pablo Prigioni 1.86 ARG
Sergio Llull 1.93 ESP
Carlos Suarez 2.03 ESP
Nikola Mirotic 2.09 ESP
Ante Tomic 2.17 CRO



La stella

Sergio Llull (1987, 1.93 x 91)



Avrei potuto citare Tomic, Prigioni, Tucker, ma per me resta lui l'uomo chiave. Spesso non parte titolare, Messina lo usava come booster dalla panchina, perchè questo è quello che è, uno spaccadifese con gambe che schizzano ai 1000 KWatt di potenza e la capacità di girare una gara in pochi minuti. In nazionale sta sempre più prendendo il posto che dovrebbe essere di Rubio, nella caja blanca è diventato di fatto il cuore del club. Fondamentale il suo apporto.


La bandiera

Felipe Reyes (1980, 2.06 x 120)



Il Real è sinonimo generalmente di classe, bellezza, stile. Eppure la bandiera di questa squadra è quanto di più lontano ci sia da tutto ciò. Reyes è uno di quei giocatori brutti (s)porchi e cattivi che solo i propri tifosi amano. Chiedetegli blocchi, rimbalzi, gomitate, palle vaganti, tap-in, lui ve li darà. Sempre. Perno fondamentale anche in nazionale.


La sorpresa

Nikola Mirotic (1991, 2.09 x 102)



Quando Garbajosa ha mestamente lasciato la squadra, nessuno l'ha rimpianto. Va bene che il suo impatto non era dei migliori, ma è sempre il Garba. Mirotic, montenegrino con storia simile a quella di Fucka qui da noi, è la nuova grande speranza del basket iberico che continua a prosperare nell'allevamento dei giovani. Talentuoso, cecchino da fuori, gran carattere, in pratica l'Euroleague Rising Star del 2011.
Menzione d'onore per Carlos Suarez, rookie a questi livelli ma davvero preziosissimo.

Il coach

Lele Molin (1960)



Qualcuno potrebbe dire in dialetto veneto "chi è quel mona che g'ha rubà la panca al sior Ettore?"...
Tantissima gavetta tra giovanili e assistentato, preso poi sotto l'ala protettrice del paesano più illustre, alla sua prima esperienza da coach vero. Il campo lo conosce fin troppo, vediamo se saprà come comportarsi anche di fronte al pubblico più esigente e alla massima pressione.

ShearerWHC, 04/05/2011 15.49:

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MACCABI TEL AVIV


Fondata nel 1932
5 Coppe Dei Campioni/Eurolega (77, 81, 01, 04, 05)
48 campionati
38 coppe d'Israele


Arrivati dopo un cammino abbastanza netto, eliminando Vitoria ai quarti (3-1), sfideranno nella semifinale il Real Madrid.
Per questioni legate ad una festa nazionale hanno fatto spostare l'ora della finale, sarà servito davvero?


Quintetto base

Jeremy Pargo 1.88 (USA)
Chuck Eidson 2.02 (USA)
Guy Pnini 2.01 (ISR)
Lior Eliyahu 2.07 (ISR)
Sofoklis Schortsianitis 2.06 (GRE)

La stella

Sofoklis Schortsanitis (1985, 2.06 x 156)



Sembrava un giocatore finito non più di due anni fa, seppellito sotto 200 kg di non soli muscoli e incapace di saltare o di correre per più di brevi scatti. E invece con pazienza e cocciutaggine Baby Shaq è tornato ad essere il centro che tutti temono, quello che davvero fa squadra da solo. L'anno scorso sconfitto in finale con l'Olympiacos, quest'anno ci riprova dove non è mai riuscito, vincere un trofeo importante: in bacheca solo una Supercoppa Italiana con Cantù e la Coppa di Grecia dell'anno scorso. Serve una prova di peso.


La bandiera

Derrick Sharp (1971, 1.83 x 84)



Chiedete a un maccabeo chi è più nel loro cuore tra i due nella foto sopra. Certo, il focus è su AP che faceva bruciare retine e ginocchia degli avversari al tempo d'oro. Ma, se non fosse considerato blasfemia, un tifoso del Maccabi porrebbe vicino al Padre Sharp più che Parker. 16 anni di militanza consecutiva, 27 trofei tra cui tre euroleghe, convertito in religione e in cittadinanza, il più schwartza degli schwartza è ormai un capitano non giocatore, ma conta ancora tantissimo per tutto l'ambiente.


La sorpresa

Jeremy Pargo (1986, 1.88 x 99)



Semplicemente la PG più spettacolare aldiqua della grande acqua, abbonato alla top ten delle schiacciate settimanali e delle caviglie 8avversarie) infrante. Altra roba rispetto al fratellone che è passato, ha preso una vagonata di soldi ed è scappato senza rimpianti (se non di chi staccava gli assegni). E' giovane (in Europa da due anni, l'anno scorso allhapoel Gilboa Galil Elyon che se non sapete cosa sia non è grave) ma l'atletismo che può mettere in campo supplisce a qualche lettura approssimativa. Occhio.


Il coach

David Blatt (1959)



Viene da Princeton, e già qui si potrebbe chiudere il discorso. E' ebreo da sempre. Ha vissuto in panchina tutti i successi di Pini Gershon da assistente. In due anni a Treviso ha vinto di tutto e di più, prima del ciclone Siena. Alla guida della Russia ha rovinato la festa europea a un certo Pau Gasol e compagni. Basterà?

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uno dei maccabi più scarsi degli ultimi anni, ma questi sono come la germania del calcio, arrivano sempre in fondo

PANATHINAIKOS BC


Fondato nel 1922
5 Coppe dei Campioni/Eurolega (96, 00, 02, 07, 09)
31 campionati
12 coppe di Grecia


Cucù, indovina chi c'è? Il Barca? No, il Pana! Dopo una serie ai limiti della perfezione contro i campioni in carica, caricati anche dall'assenza dei cugini odiati, dati ad inizio stagione come gli unici in grado di battere i blaugrana, i verdi si presentano proprio in catalogna con il titolo di favoriti, non foss'altro per quello che hanno fatto negli ultimi quindici anni: 5 coppone, con 5 squadre memorabili. Ora partono alla ricerca della sesta.


Quintetto base

Dimitris Diamantidis 1.98 GRE
Drew Nicholas 1.93 USA
Romain Sato 1.95 RCA
Antonis Fotsis 2.09 GRE
Mike Batiste 2.04 USA


La stella

Mike Batiste (1977, 2.04 x 113)



Sia chiaro: non è il miglior giocatore della squadra, perchè il tizio di cui parlo più sotto gli sta ben sopra in realtà.
Però se è al Pana da 8 anni ci sarà un motivo. Un centro intelligente, fisico, buona tecnica, un vincente spaventoso, cattivo al punto giusto, vero leader. Nessuno lo calcola mai, ma lui c'è sempre. Proprio come il Pana.

La bandiera

Dimitris Diamantidis (1980, 1.98 x 100)



Quando si parla del Diamante si fa sempre fatica a descriverlo. Playmaker nel corpo di una guardia, braccia lunghissime, cervello fino, mentalità spietata, freddezza glaciale. Per 6 volte miglior difensore della competizione, nominato nel miglior team degli ultimi 10 anni (unico presente a queste FF), MVP delle finali 2007, magari per chi è abituato a giocatori veloci e giocate spettacolari sembrerà solo un ottimo giocatore. Non lo è.


La sorpresa

Aleks Maric, Kostas Tsartsaris, Stratos Perperoglou, Milenko Tepic, Nick Calathes, Kostas Kaimakoglu



non c'è un giocatore che ha sorpreso, per cui cito i panchinari, chi gioca meno di tutti. Ottimi gregari, promesse non ancora mantenute (occhio a Maric, se ha recuperato dall'infortunio può essere il nuovo centro dominante), giocatori mai visti a questi livelli, vecchie volpi. Un mix con talento discreto, che però ha aiutato ad eliminare una squadra con 10 campioni 10. Bravi


Il coach

Zeljko Obradovic (1960)



Odioso. Antipatico. Mobbista. In poche parole, il migliore di tutti. In Europa ha vinto con tutte le squadre che ha allenato, Eurolega con Partizan, Badalona, Real Madrid (ancora aspettano) e Panathinaikos (facciamo 4), a Treviso si è accontentato di una Saporta. Credo che basti questo a descriverlo.

MONTEPASCHI SIENA


Fondata nel 1893
5 campionati
3 coppe Italia
1 Saporta


Hanno cambiato l'asse portante: via McIntyre, Sato, Eze, Domercant, Hawkins. Dentro giocatori poco o mai visti a questi livelli, e il cavallo di ritorno Kaukenas.
Hanno iniziato il campionato perdendo due partite nei primi mesi. Ohibò, saranno finiti? No, si riprendono, ma nel difficile girone di Top 16 arrivano secondi e perdono per infortunio McCalebb, pescando lo spauracchio multimilionario Olympiacos. Ohibò, anche quest'anno l'europa resta un sogno? Chissà, potrebbe anche non restare tale.

Quintetto base

Bo McCalebb 1.83 USA
Rimantas Kaukenas 1.94 LIT
Malik Hairston 1.98 USA
Shaun Stonerook 2.03 USA
Milovan Rakovic 2.08 SER



La stella


Malik Hairston (1987, 1.98 x 100)



La sua stagione è stranamente identica a quella della squadra. Inizio difficilissimo, infortunio e al rientro prestazioni opache, non associabili alla sua fama (d'altronde chi è in orbita Spurs difficile sia un bidone). Un'altra squadra l'avrebbe tagliato, nel frattempo Moss giocava bene senza fare meraviglie, Siena l'ha aspettato.
Negli ultimi due mesi, semplicemente l'esterno più devastante del continente. Segno particolare, fare canestro. Potrebbe essere il tassello che è sempre mancato a Siena.

Le bandiere

Shaun Stonerook (1977, 2.01 x 111) e Rimantas Kaukenas (1977, 1.94 x 100)



Due cammini paralleli, se non fossero nati a millemila km di distanza diremmo quasi siano gemelli. Portati in italia da Cantù, passati insieme a Siena, protagonisti insieme del ciclo di Pianigiani. Si sono separati solo l'anno scorso quando il lituano ha provato a conquistare Madrid, fallendo. Il suo ritorno non ha fatto ammainare il drappo che la società ha fatto innalzare in suo onore nel PalaEstra. Tra qualche anno, lassù ne verrà issato anche uno a favor di Capitan Ricciolone, poco ma sicuro. Chissà se a fianco di qualche altro trofeo...


La sorpresa

Marko Jaric (1978, 2.01 x 102)



Ormai sembrava solo quello della foto di cui sopra, il signor Lima. Prosciugato da una carriera altalentante in NBA, gli anni dei successi europei sembravano lontanissimi. L'anno scorso deludente a Madrid, preso per supplire all'assenza di McCalebb, ha iniziato faticando moltissimo, finchè non si è acceso qualcosa. Orgoglio, competenza dello staff tecnico, preparazione atletica, sta di fatto che nella serie con l'Olympiacos è sembrato avere 24 anni. E la sua esperienza è un'altra cosa mancata sempre a Siena al momento dell'ultimo balzo in alto.


Il coach

Simone Piangigiani (1969)



Minucci, Pianigiani, Banchi. Le tre menti dietro al miracolo (?) Siena, dominatrice in Italia e competitiva in europa a dispetto di un budget non illimitato. Pianigiani ne sa, vedremo se anche la nazionale gioverà della sua mano che sembra fatata. vediamo anche se riuscirà a mettersi alle spalle quel secondo tempo della semifinale contro il Maccabi di 3 anni orsono

Dario, cancella il banner iniziale, non si legge la fine dei post!!

Comunque quattro grandissime squadre (e qua il Barca non c'è, sorpresona!).

Personalmente vado col Maccabi e soprattutto con Coach Blatt. Anche se per il nostro movimento spero tanto vinca Siena.

Grazie mille!!

Io continuo a vedere il bordo di destra tagliato... In pratica non leggo mai la parte finale della frase, bioparco.
Cmq grazie shearer per i post di presentazione delle squadre.
Anche io, come Rob, dico Maccabi ma spero in Siena.