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Aumenti ai prof di religione È la "sorpresa" di Tremonti

Ultimo Aggiornamento: 22/07/2011 21:43
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20/07/2011 08:30
 
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Nella busta paga del mese di maggio troveranno circa 220 euro in più
La decisione fa riavvampare la polemica sui privilegi assegnati
dallo Stato in questi ultimi anni a chi insegna il cattolicesimo
Aumenti ai prof di religione
È la "sorpresa" di Tremonti
Nella busta paga del mese di maggio troveranno circa 220 euro in più


SCATTI stipendiali per gli insegnanti, ma solo per quelli di religione. Lo ha stabilito il ministero dell'Economia lo scorso 28 dicembre. Mentre i sindacati della scuola sono alle prese con un complicato rinnovo del contratto in favore di tutti i docenti e gli Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) della scuola, alla chetichella quelli di religione nella busta paga del mese di maggio troveranno una gradita sorpresa: il "recupero" degli scatti (del 2,5 per cento per ogni biennio, a partire dal 2003) sulla quota di retribuzione esclusa in questi anni dal computo. Supplenti compresi.

A spiegare la portata del provvedimento, che porterà nelle tasche degli interessati un bel gruzzoletto, è lo Snadir (il sindacato nazionale autonomo degli insegnanti di religione). "Gli aumenti biennali per gli insegnanti di religione, che in precedenza venivano calcolati nella misura del 2,5 per cento del solo stipendio base, dovranno ormai ammontare al 2,5 per cento dello stipendio base comprensivo della Indennità integrativa speciale". Una cosetta di non poco conto visto che l'Indennità integrativa speciale rappresenta circa un quarto dell'intera retribuzione dell'insegnante e che gli anni da recuperare sono tanti, quasi quattro bienni.

Quanto basta, e avanza, per riaccendere la polemica sui privilegi assegnati dallo Stato in questi ultimi anni ai docenti di religione cattolica: accesso alla cattedra su segnalazione dell'ordinario diocesano, assunzione sulla base di un successivo concorso riservato, passaggio ad altra cattedra in caso di perdita del requisito per insegnare la religione (l'attestato dell'ordinario diocesano) e scatti biennali anche per i precari). "Mentre il ministro Tremonti a dicembre ricorda alla Curia che presto saranno liquidati gli scatti biennali di anzianità al personale docente di eligione con incarico annuale o di ruolo, che non ha mai richiesto tale indennità sotto forma di assegno ad personam, permane, purtroppo, il silenzio verso tutto il restante personale precario", dichiara Marcello Pacifico, presidente dell'Anief (l'Associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione).

La questione è di particolare attualità perché una sentenza della Corte di giustizia europea del 2007 ha riconosciuto, secondo il principio di non discriminazione, il diritto agli scatti di anzianità anche a favore dei precari. E da allora sono diverse le associazioni di insegnanti italiane e sindacati che hanno intrapreso la via giudiziaria per farsi riconoscere questo diritto. Ma, ancora, non si sono visti i risultati.

E mentre migliaia di precari di lungo corso sono in attesa di un riconoscimento economico. Folgorato sulla via di Damasco, il ministero dell'Economia, scrive: "A seguito degli approfondimenti effettuati in merito all'oggetto, si comunica che questa Direzione ha programmato, sulla mensilità di maggio 2010, le necessarie implementazioni alle procedure per il calcolo degli aumenti biennali spettanti agli insegnanti di religione anche sulla voce IIS (Indennità integrativa speciale, ndr) a decorrere dal 1 gennaio 2003".

Il diritto agli scatti biennali in favore degli insegnanti di religione è stabilito da una legge del 1980, che poteva anche avere un senso: siccome i docenti di religione erano precari a vita, non era prevista cioè la loro stabilizzazione, era necessario stabilire un meccanismo per aggiornare loro lo stipendio. Ma poi nel 2005 arrivò il concorso e l'immissione in ruolo. E mentre per i precari della scuola non è previsto nessun aumento di stipendio in relazione all'anzianità di servizio, quelli di religione conservano questo trattamento: incremento del 2,5 per cento ogni due anni.

Secondo alcuni calcoli effettuati dai sindacati il caveau potrebbe valere 220 euro in più in busta paga, arretrati esclusi. Niente male per quasi 12 mila insegnanti di religione a tempo determinato attualmente in forza alle scuole italiane. Per il rinnovo del contratto degli insegnanti, invece, i sindacati hanno chiesto un aumento di 200 euro mensili da erogarsi in tre anni, ma il ministro della Pubblica amministrazione è disposto a concederne appena 20. E non solo. Vorrebbe agganciare gli aumenti di stipendio dei docenti al merito.

www.repubblica.it/scuola/2010/01/16/news/aumenti_prof_religione-...

questo paesucolo ogni giorno che passa mi fa sempre più ribrezzo
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Ti voglio bene Giak
20/07/2011 09:41
 
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e così sia [SM=x2601644]
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20/07/2011 11:20
 
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Cloro al clero e pure ai laici
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20/07/2011 11:24
 
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in Grecia ci stanno sempre avanti...



La chiesa come la Casta, in Grecia monta
la rabbia contro le gerarchie ortodosse
Dalla Rete è nata una petizione per chiedere l'abolizione dei privilegi concessi ai religiosi: a cominciare dallo stipendio dei 9000 preti, pagato dalle casse statali fino all'immenso patrimonio immobiliare, nemmeno sfiorato per uscire dalla crisi economica
La crisi economica investe anche la Chiesa ortodossa greca. Non tanto perché ne colpisce le rendite e gli assets, ma piuttosto per la rivolta popolare scoppiata, in tempi di austerity e sacrifici, proprio contro i vantaggi fiscali di cui gode la potente Chiesa ortodossa greca (la chiesa nazionale).

Il tam tam che sta investendo i vertici ecclesiastici, considerati dei “ricchi egoisti” è iniziato su Facebook: un pagina creata da alcuni giovani, che chiede “uguaglianza” e “il taglio dei privilegi”, ha raggiunto in poche ore oltre 100mila “amici”. Ne è nata ben presto una petizione per chiedere al governo una legge di iniziativa popolare che elimini tutti i benefici speciali, che rendono di fatto la Chiesa immune dall’impatto della recessione, oggi spettro per 11 milioni di cittadini.

Si parla di un’istituzione che detiene l’1,5% della azioni sella Banca Nazionale della Grecia, che è l’ente privato con maggiori possedimenti terrieri (seconda solo al demanio), che dà lavoro a migliaia di persone ma che, secondo gli osservatori, versa una quota di tasse irrisoria rispetto ai beni detenute.

Va detto che, prima della protesta pubblica, il “balletto Chiesa-stato” è durato alcuni mesi: in un primo tempo l’arcivescovo di Atene Ieronymos II, dopo un colloquio con il ministro delle Finanze ellenico, Evangelos Venizelos, aveva manifestato la disponibilità della Chiesa ortodossa a cedere parte del suo vasto patrimonio immobiliare per aiutare il paese a contrastare la crisi. Sembrava una mossa per condividere i sacrifici della popolazione. Ma, arrivati al punto di mettere in pratica le buone intenzioni, le proprietà della Chiesa ortodossa greca sono state escluse dalla lista dell’Ufficio per la valorizzazione della proprietà dello Stato, l’ente statale incaricato di attuare il programma delle privatizzazioni. Dunque, la Chiesa è uscita indenne dal piano.

Gli stipendi ai circa 9.000 preti attivi (oltre a quelli in pensione) continueranno ad essere pagati dallo Stato (con un esborso di 286 milioni di euro l’anno), mentre la nuova legge fiscale in preparazione dovrà avere il beneplacito ecclesiastico prima di giungere in Parlamento. Ieronymos e il ministro Venizelos hanno poi deciso, con un escamotage, di creare un ente speciale (in partnership stato-chiesa) per vendere parti esigue delle proprietà ecclesiastiche, destinando gli introiti a opere di beneficenza.

L’annuncio dell’esenzione, pur ammorbidita dal progetto futuribile di una limitata alienazione dei beni, per una fantomatica beneficenza (tutta da definire), ha scatenato la rivolta popolare. Che oggi investe le gerarchie e che ha trovato un sponda politica nell’ex ministro delle finanze Yannis Papantoniou.

Va detto che la Chiesa ortodossa in Grecia ha una antica storia di privilegi sul suo status, in un paese dove registra il 90% dei fedeli ed è costituzionalmente la “preferita”, unico gruppo religioso sostenuto finanziariamente dallo stato. E il Partito socialista del Premier George Papandreou, al governo ad Atene, non sembra volerne intaccare seriamente il potere, temendone la capacità di mobilitazione delle coscienze e dunque delle masse.

Anche perchè la Chiesa oggi respinge al mittente le accuse, rimarcando che nel 2010 il Santo Sinodo ha pagato all’erario la ragguardevole cifra di 1,3 milioni di euro. Il punto è che, attualmente, è impossibile controllare e stimare con precisione l’entità dei beni posseduti, in quanto ci si dovrebbe addentrare in un labirinto in cui ogni singola chiesa (che nel mondo ortodosso è autocefala) è responsabile per le tasse che paga. Le immense proprietà terriere, ricordano i leader religiosi, sono eredità del periodo della dominazione ottomana, quando i cittadini preferivano donarle alla Chiesa piuttosto che rischiare l’esproprio da parte di turchi. Ma oggi, mentre il paese soffre per disoccupazione galoppante, calo del potere di acquisto e nuove sacche di povertà, la giustificazione fa acqua. E un altro ex ministro delle Finanze, Sefanos Manos, reclama più trasparenza, invocando “un censimento indipendente delle proprietà ecclesiastiche”, chiedendo che, almeno per pagare i religiosi, si possano utilizzare le rendite relative a quei beni.

Proprio nell’autunno scorso, in messaggio distribuito in tutte le chiese, il sinodo della Chiesa ortodossa greca denunciava “la carenza di leadership e di senso etico” della classe dirigente, che “ha perso la propria indipendenza”. E bacchettava anche “un impoverimento morale della società, attirata solo dalla facile ricchezza e dal benessere”, esortando alla “solidarietà verso i bisognosi”.

Oggi, mentre la rabbia monta, quello che la chiesa potrebbe pagare, in questa fase difficile per la nazione, è un costo politico, di immagine, e di credibilità che potrebbe ferirla al cuore e generare un’emorragia di fedeli.

di Sonny Evangelista

20/07/2011 11:26
 
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10, 100, 1000 Burzum

da wiki:
Burzum è una one man band black metal norvegese[1] avente come unico membro fisso e fondatore Varg Vikernes (originariamente con lo pseudonimo di Count Grishnákh), personaggio di spicco del genere. Essa fu creata nel 1991 e divenne velocemente una delle band di rilievo nella scena black metal norvegese. Durante il 1992 e il 1993 Burzum registrò quattro album, ma nel 1994 Vikernes fu condannato e imprigionato per l'assassinio di Øystein "Euronymous" Aarseth e l'incendio doloso di numerose chiese.
[Modificato da metalalby 20/07/2011 11:27]
20/07/2011 11:30
 
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Giusto così, sono quelli che prendono meno di tutti
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20/07/2011 11:30
 
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Re:
metalalby, 20/07/2011 11.26:

10, 100, 1000 Burzum

da wiki:
Burzum è una one man band black metal norvegese[1] avente come unico membro fisso e fondatore Varg Vikernes (originariamente con lo pseudonimo di Count Grishnákh), personaggio di spicco del genere. Essa fu creata nel 1991 e divenne velocemente una delle band di rilievo nella scena black metal norvegese. Durante il 1992 e il 1993 Burzum registrò quattro album, ma nel 1994 Vikernes fu condannato e imprigionato per l'assassinio di Øystein "Euronymous" Aarseth e l'incendio doloso di numerose chiese.




tanto cuore per burzum.

ah e comunque io chiedo che venga studiata astrologia a scuola. Tanto è uguale.
[Modificato da NJM 20/07/2011 11:32]
20/07/2011 12:22
 
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Oggi mio padre ha scoperto che gli hanno tolto la rivalutazione della sua pensione. Ben 316€ in meno...senza nessuna comunicazione perchè uno se ne rende conto solo dalla lettera di specifica della rata.

Urge un bagno di sangue.

[Modificato da metalalby 20/07/2011 12:23]
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20/07/2011 12:30
 
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L'Iran d'Europa.
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20/07/2011 12:34
 
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Re:
AtomBomb, 20/07/2011 12.30:

L'Iran d'Europa.




forse preferivi nascere in irlanda. [SM=x2584912]
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Re: Re:
DX-Napoli, 7/20/2011 12:34 PM:




forse preferivi nascere in irlanda. [SM=x2584912]



Frega poco o niente degli altri paesi, guardo il mio e guardo quelli moderni, e mi chiedo perché noi dobbiamo sempre guardare al peggio che ci circonda.
[Modificato da AtomBomb 20/07/2011 12:39]
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20/07/2011 12:37
 
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Dio cristo, dio cristo...
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20/07/2011 12:40
 
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Re:
(Le Stranezze della vita), 20/07/2011 11.30:

Giusto così, sono quelli che prendono meno di tutti




Stranè ma farti prete?
Cosi se ti vuoi inchiappettare i bambini hai qualcuno che ti copre no?
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Re: Re:
martozen, 20/07/2011 12.40:




Stranè ma farti prete?
Cosi se ti vuoi inchiappettare i bambini hai qualcuno che ti copre no?




Ma lui è abituato a prendere, quindi vuole che la gente prenda a sua volta.

Stranezze c'hai la gonorrea. [SM=x2584185]
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20/07/2011 12:52
 
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ma al di là del fatto che è vero come dice stranezze che gli insegnanti di religione sono tra i più maltrattati (quando non preti) il problema non è tanto il loro aumento quanto il fatto che non si guardi con la stessa attenzione agli altri precari della scuola.

però è bello farsi le guerre tra "poveri".
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