FIFA WORLD CUP: RUSSIA 2018 - The Official Topic

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E se il castello errante di Howl fosse ancora lì in cielo? Ce lo chiediamo io e il maestro Miyazaki, nella sera in cui Holly e Benji tornano a farci sognare, la lama di Mishima si arresta e il Sol Levante sembra sul punto di indicare la strada anche al Belpaese, con il pallone che diventa la metafora di quel grande partita riformista che non abbiamo mai avuto. Davide contro Golia quindi. Fronte repubblicano contro sovranismo.
Al quarantesimo sashimi ai ricci di mare e alla seconda bottiglia di trebbiano la nuova sinistra si schiude come un fiore di loto. Lo zen e l'arte del Jobs Act. Undici samurai contro il Belgio dai balconi antichi o contro i lineamenti novecenteschi e noiosamente socialdemocratici e assistenzialisti di un Gianni Cuperlo. Carlo lo sa. Ché la nuova sinistra o è un sushi All you can eat sulla Portuense o non è.
Ripartiamo dalle periferie. Ripartiamo dalle edizioni economiche di Banana Yoshimoto, che Gramsci e Pasolini non si addicono al sashimi. Ripartiamo da Holly e Benji, dal decreto Poletti, dai voucher per le nonne. Ripartiamo dalla Portuense. La sinistra è innamorata di Bruce Harper, incalza Carlo, nel fronte repubblicano daremo alla gente la chance di essere Holliver Hutton. Il tempo di distrarsi un secondo e la vita sa essere spietata come una cabina elettorale fuori il rione Prati.
A Bruxelles si ride, a Tokyo si piange. L'ascesa e la caduta. I piedi scalzi e la pioggia. Holly è tornato al suo campo di ragazzo, al suo riso scotto, al Giappone di vulcani e adolescenti con un senso del dovere troppo marcato. Carlo è tornato a leggere Il Foglio. Da quelle colonne partirà la nuova sinistra, che nessun paese piovoso o nessun Landini potrà scalfire. Il sol Levante quindi. Com'è difficile cercare l'alba dentro l'imbrunire cantava il poeta.
Poi arriva il sake' e tutto si placa. Una calda carezza che riscalda la caduta degli dei.

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