Guerra in Siria.

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Dead Man Drinking
00martedì 27 agosto 2013 00:13
Il nobel della pace colpisce ancora. pre-live-post show
Si gioca tutto sulle armi chimiche. E' "innegabile" che siano state usate in Siria e che ci sono "pochi dubbi" che il regime di Assad sia responsabile del loro uso. Questa la posizione di Washington. Ma la decisione degli Stati Uniti non è stata ancora presa.

L'attacco con i gas di mercoledì 21 agosto in Siria ha "sconvolto la coscienza del mondo", ha detto il segretario di Stato americano John Kerry in una conferenza stampa per aggiornare lo stato del lavoro del team di sicurezza del presidente Barack Obama. Perché, ha continuato Kerry, l'uso di armi chimiche in Siria è stato indiscriminato e su larga scala e "non può essere senza conseguenze. E' un'offesa a tutta l'umanità". E ancora. "Il regime siriano ha qualcosa da nascondere. Il via libera agli ispettori è arrivato troppo tardi. Siamo in possesso di informazioni e le stiamo valutando insieme agli alleati".

Il portavoce della Casa Bianca. Jay Carney, conferma: "Ci sono pochi dubbi sul fatto che sia stato il governo di Assad a usare le armi chimiche". Ma precisa che Obama non ha ancora deciso l'azione.

E' sulle prove degli ispettori sulle armi chimiche che gli Stati Uniti decideranno se intervenire militarmente o meno. E con loro il resto della comunità internazionale. Perché Washington vuole che la soluzione sia "multilaterale". Per questo si susseguono contatti con il Vecchio continente.

E oggi gli ispettori delle Nazioni Unite sono stati colpiti, senza essere feriti, da alcuni cecchini. Stavano raggiungendo il luogo dell'attacco con i gas in cui sono morte oltre 1.300 persone. Secondo Sky News, sono comunque riusciti a raccogliere "elementi utili". Addirittura di "grande valore".

Chi sia stato a tentare di ostacolarli non è chiaro. Alcuni attivisti, del Comitato di coordinamento locale di Muaddamiya, la cittadina dove hanno provato a entrare gli ispettori, dicono che a sparare contro il convoglio di auto sono stati dei cecchini delle milizie fedeli al regime. Mentre la tv di Stato, che citava fonti del ministero per l'Informazione, ha attribuito l'agguato, che non ha provocato feriti, a non meglio precisati "terroristi". Un'espressione che nel linguaggio dei mass media filo-governativi indica i ribelli.

Gli attivisti hanno però riferito che il convoglio degli esperti Onu ha potuto poi riprendere l'ispezione e entrare nella zona sotto assedio da settimane, incontrando alcuni dei civili colpiti e i medici nel centro della Mezzaluna rossa dove sono state portate decine di persone che hanno ancora sintomi dovuti a un attacco chimico. Gli ispettori hanno parlato con alcuni feriti a cui hanno prelevato campioni di sangue e di capelli. Poi, dopo la visita, sono tornati verso l'hotel dove alloggiano a Damasco.

La missione degli ispettori è stata lo stesso interrotta: "Il primo veicolo dell'equipe che indaga sulle armi chimiche è stato deliberatamente e più volte preso di mira con colpi di arma da fuoco da cecchini non identificati", ha raccontato il portavoce Onu Martin Nesirky.

Stati Uniti e Gran Bretagna decideranno a breve come procedere al primo attacco missilistico contro il regime siriano. Dopo la lunga telefonata (40 minuti) tra Barack Obama e David Cameron in cui i due leader avrebbero stabilito di prendere una decisione "entro 48 ore" ipotizzando un attacco entro al massimo "10 giorni", la comunità internazionale è in allarme.

Bashar Assad dice di non aver paura: "Sono accuse assurde, se ci attaccano li aspetta il fallimento". La Siria è pronta ad "affrontare qualsiasi eventualità" hanno reso noto fonti dei servizi di sicurezza siriani. Intanto gli insorti avrebbero messo a segno un importantissimo successo militare, riuscendo a tagliare le linee di rifornimento verso Aleppo destinate alle forze fedeli al regime.

Si aspetta di sapere con certezza l'uso dei gas. Il nodo è lì. Ma con ogni probabilità, sostengono Washington, Londra e Parigi, i tecnici del Palazzo di Vetro non troveranno nulla perché è trascorso troppo tempo. Gli esperti hanno spiegato che dopo 3 giorni (72 ore) è quasi impossibile trovare tracce dei gas.

La mancanza di prove è quello a cui si tiene fermo anche Il presidente russo Vladimir Putin. "Non ci sono prove del fatto che ci sia stato un attacco con armi chimiche né di sapere chi sia responsabile". Un intervento militare avrebbe "conseguenze gravissime", ha avvertito il ministro degli Esteri Sergei Lavrov. Poi ha concluso: Mosca non andrà in guerra con nessuno in caso di intervento militare.


Dal governo italiano è arrivata una "condanna totale dell'atteggiamento del regime" di Damasco: "Si è oltrepassato il punto di non ritorno". E' quanto riferiscono fonti di palazzo Chigi, al termine dell'incontro sulla Siria, durante il quale si è auspicata "una soluzione in ambito multilaterale". Prima di assumere qualunque tipo di iniziativa in Siria bisogna "pensarci mille volte" perché le "ripercussioni potrebbero essere drammatiche", ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino che giudica l'uso di armi chimiche "abbastanza assodato".

Secondo la Francia, l'Occidente deciderà "nei prossimi giorni", più precisamente "entro la settimana", quale risposta adottare: lo hanno affermato tanto il presidente Francois Hollande quanto il ministro degli Esteri, Laurent Fabius. "Nei prossimi giorni sarà negoziata" una "risposta proporzionata" e "la decisione di un intervento militare non è stata presa" ha detto Fabius.

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che l'attacco del regime siriano deve avere conseguenze: "Deve essere indagato, non può essere lasciato senza conseguenze". E il suo portavoce ha poi precisato che il governo tedesco ha "prove molto chiare che si è trattato di un attacco con armi chimiche". Il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle ha precisato che se l'uso di armi chimiche dovesse essere confermato ci saranno delle "conseguenze" per Damasco, perché "sarebbe un crimine contro la civiltà".

Mentre la Cina sollecita un approccio "cauto" alla crisi. "Tutte le parti dovrebbero gestire la questione delle armi chimiche con cautela, per evitare di interferire nella complessiva direzione di risolvere la questione siriana attraverso la soluzione politica", ha indicato il ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi. L'Arabia Saudita ha chiesto all'Onu di agire di fronte ai "terribili massacri". E di uso "palese" di armi chimiche parla anche Israele. Il segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki-moon ha detto che "il mondo sta guardando la Siria", sottolineando ancora una volta che gli esperti delle Nazioni unite devono avere "libero accesso" al sito ed essere messi in grado di lavorare "senza ostacoli".

Oggi ad Amman in Giordania si è tenuta la riunione dei vertici militari di 10 Paesi, a partire dal generale usa Martin Dempsey, il britannico Sir Nick Houghton, e gli omologhi di Francia (il cui governo sostiene la necessita di una risposta militare ad Assad), Canada, Italia e Germania (che non vedono di buon occhio un intervento armato) oltre che Giordania, insieme ad Arabia Saudita, Qatar e Turchia (Paesi sunniti che fanno a gara nel sostegno alla multiforme opposizione siriana). La Turchia si è detta disponibile a partecipare a qualunque coalizione intervenga in Siria. L'evento, hanno sottolineato diverse fonti, era previsto da giugno.

Nella regione Washington e Londra hanno già forze militari potenti. Gli Usa hanno schierato nel Mediterraneo (base dell'intera VI flotta) nelle vicinanze delle acque siriane 4 cacciatorpedinieri della classe Arleigh Burke armati ognuno con 96 missili da crociera Tomahawk in grado di colpire con estrema precisione bersagli a 2.500 km di distanza, gli stessi usati per martellare la Libia di Muammr Gheddafi nel 2011. La Royal Navy ha diverse navi da guerra, incluso un sottomarino a propulsione nucleare, la portaerei Hms Illustriuos, la portaelicotteri Hms Bulwark e almeno 4 fregate, Il dispositivo aereo vede nelle vicinanze la base Usa di Incirilik a Smirne in Turchia, oltre a squadriglie di F-16 nella confinante Giordania e quella della Raf ad Akrotiri a Cipro.

E si torna a parlare anche delle sorti di padre Paolo Dall'Oglio, scomparso circa un mese fa e del giornalista Domenico Quirico. "Sappiamo con certezza solo che padre Paolo è in grave pericolo", dicono i giovani del "Free Youth Committee" di Raqqa legati all'opposizione siriana.
Uno/Due
00martedì 27 agosto 2013 02:03
un altro iraq no per favore
KaiserSp
00martedì 27 agosto 2013 08:25
con le dovute proporzioni, la siria è "l'israele della russia" quindi dubito fortemente che l'onu darà mai l'autorizzazione per un'operazione militare (anzi è praticamente impossibile visto che la russia di sicuro porrà il veto su qualsiasi decisione)

per il resto mi "stupisce" il fatto che si siano ricordati della siria solo ora: quando si decise di abbattere gheddafi, in barba a qualsiasi norma di diritto internazionale, contemporaneamente in siria il regime sparava sulla folla, con tanto di foto e filmati a testimoniarlo (mentre in libia si è agito basandosi solo sul sentito dire)

quale fu il risultato?
la più grande organizzazione terroristica internazionale (la Nato) decise di andare in fretta e furia in libia mentre, per quanto riguarda la siria, dovevano ancora discutere se e quando riunirsi per decidere qualcosa
Giamma V1.0
00martedì 27 agosto 2013 10:18
Re:
KaiserSp, 27/08/2013 08:25:

con le dovute proporzioni, la siria è "l'israele della russia" quindi dubito fortemente che l'onu darà mai l'autorizzazione per un'operazione militare (anzi è praticamente impossibile visto che la russia di sicuro porrà il veto su qualsiasi decisione)

per il resto mi "stupisce" il fatto che si siano ricordati della siria solo ora: quando si decise di abbattere gheddafi, in barba a qualsiasi norma di diritto internazionale, contemporaneamente in siria il regime sparava sulla folla, con tanto di foto e filmati a testimoniarlo (mentre in libia si è agito basandosi solo sul sentito dire)

quale fu il risultato?
la più grande organizzazione terroristica internazionale (la Nato) decise di andare in fretta e furia in libia mentre, per quanto riguarda la siria, dovevano ancora discutere se e quando riunirsi per decidere qualcosa




è così infatti, il motivo per cui non ci sono state nemmeno missioni di peacekeeping è proprio perché la Russia si è sempre dichiarata contraria a far crollare il regime di Assad
The REAL Capt.Spaulding
00martedì 27 agosto 2013 12:14
Re:
KaiserSp, 27/08/2013 08:25:

con le dovute proporzioni, la siria è "l'israele della russia" quindi dubito fortemente che l'onu darà mai l'autorizzazione per un'operazione militare (anzi è praticamente impossibile visto che la russia di sicuro porrà il veto su qualsiasi decisione)

per il resto mi "stupisce" il fatto che si siano ricordati della siria solo ora: quando si decise di abbattere gheddafi, in barba a qualsiasi norma di diritto internazionale, contemporaneamente in siria il regime sparava sulla folla, con tanto di foto e filmati a testimoniarlo (mentre in libia si è agito basandosi solo sul sentito dire)

quale fu il risultato?
la più grande organizzazione terroristica internazionale (la Nato) decise di andare in fretta e furia in libia mentre, per quanto riguarda la siria, dovevano ancora discutere se e quando riunirsi per decidere qualcosa




l'autorizzazione dell'onu non è mai stata vincolante, se hanno deciso di intervenire lo fanno senza tante pugnette.
Più che altro non ho capito cosa l'occidente ci guadagni a mettersi in quel pantano. di fatto Assad sta vincendo sul campo, se dovessimo intervenire chi ci metteremo al suo posto? Già è chiaro che molti dei gruppi di ribelli sono guidati da gruppi integralisti, Egitto, Libia, di fatto solo in Tunisia la strategia di Obama ha avuto successo, ovvero uno stato per le vacanze.

-Voices-
00martedì 27 agosto 2013 12:18
Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 27/08/2013 12:14:




l'autorizzazione dell'onu non è mai stata vincolante, se hanno deciso di intervenire lo fanno senza tante pugnette.
Più che altro non ho capito cosa l'occidente ci guadagni a mettersi in quel pantano. di fatto Assad sta vincendo sul campo, se dovessimo intervenire chi ci metteremo al suo posto? Già è chiaro che molti dei gruppi di ribelli sono guidati da gruppi integralisti, Egitto, Libia, di fatto solo in Tunisia la strategia di Obama ha avuto successo, ovvero uno stato per le vacanze.





Tunisia che è anch'essa vicina al collasso si diceva un mesetto fa
The REAL Capt.Spaulding
00martedì 27 agosto 2013 12:20
ah beh.




a conti fatti l'unico stato arabo in subbuglio che ha mostrato apertura nei confronti degli stati uniti è l'arcinemico Iran.
KaiserSp
00martedì 27 agosto 2013 12:53
Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 27/08/2013 12:14:


l'autorizzazione dell'onu non è mai stata vincolante, se hanno deciso di intervenire lo fanno senza tante pugnette.
Più che altro non ho capito cosa l'occidente ci guadagni a mettersi in quel pantano. di fatto Assad sta vincendo sul campo, se dovessimo intervenire chi ci metteremo al suo posto? Già è chiaro che molti dei gruppi di ribelli sono guidati da gruppi integralisti, Egitto, Libia, di fatto solo in Tunisia la strategia di Obama ha avuto successo, ovvero uno stato per le vacanze.



appunto per questo ho parlato della Nato come "la più grande organizzazione terroristica internazionale"

in barba a qualsiasi legge od organo internazionale, la Nato si arroga il diritto di intervenire militarmente in uno stato sovrano, per rovesciarne l'ordine costituito

questo solleva Assad e i ribelli dalle loro gravi responsabilità? certo che no, ma chiamiamo le cose con il loro nome, e la Nato non è altro che un'organizzazione terroristica internazionale
Ronald Jeremy Hyatt
00martedì 27 agosto 2013 12:59
hanno trovato il petrolio?
Uno/Due
00martedì 27 agosto 2013 13:07
Damasco, Mosca, New York – Vladimir Putin ancora una volta fa centro, e sbugiarda i signori del Nuovo Ordine Mondiale: la strage in Siria? Non è stato Assad, ma i ribelli Salafiti, appoggiati dal governo Saudita e dagli USA con i suoi alleati. La prova "finale" è stata fornita nelle ultime ore dal Cremlino al Palazzo di Vetro dell'ONU. Si tratta di video e foto che illustrano come i satelliti russi abbiano fatto luce sul fatto che i razzi che hanno causato l'ultima strage in Siria (1300 morti) non sono partiti da Damasco o dalla Siria, ma da territori di pertinenza di gruppi Salafiti: ovvero dei cosiddetti "ribelli-mercenari" al soldo di Arabia Saudita e USA.Secondo Mosca, Washington non poteva non sapere, visto che i satelliti USA sono efficienti quanto quelli russi. E allora perchè tutte queste menzogne? Beh, dinnanzi a quest'ennesima prova regina, l'ONU e lo stesso Ban-Ki Moon dovranno prendere atto della situazione e smentire, zittire, tutti i media di regime che da giorni danno adito a queste diaboliche falsità! Ma con che faccia – ci chiediamo – andranno in giro per la penisola italiana i vari direttori dei TG di regime? Con che faccia si guarderanno allo specchio? per non parlare dei "politici", ovviamente! politici impegnati a parlare del caso "Berlusconi", come se il resto fossero bazzecole. Ma i maestri della distrazione di massa, si sa, sono sempre all'opera!

bufala complottista o c'è un fondo di verità?
KaiserSp
00martedì 27 agosto 2013 13:13
ma volendo fare un po' di cinismo gratuito, un morto ammazzato dai proiettili vale di meno di un morto ammazzato dai gas?

perchè, se cercano le prove delle violenze perpetrate da Assad sul suo stesso popolo, sono stati realizzati in questi anni decine e decine di foto e filmati che documentano come l'esercito siriano abbia aperto spesso e volentieri il fuoco sulla popolazione

gheddafi fu spazzato via in molto meno tempo e per molto meno
Tufio
00martedì 27 agosto 2013 13:20
Ma che siano stati i ribelli ( o comunque qualcuno che mira a danneggiare/screditare assad ) è quasi certamente la verità.

Assad sta appunto vincendo, a che scopo usare armi chimiche? A che scopo usarle a cacchio su civili? Ma soprattutto a che scopo usarle ora sapendo che gli ispettori internazionali dovevano arrivare a breve?

Giamma V1.0
00martedì 27 agosto 2013 13:28
Se intervengono succederà un casino bello grosso. Praticamente dall Tunisia all' Afghanistan ci sarà una guerra
The REAL Capt.Spaulding
00martedì 27 agosto 2013 13:29
Re: Re: Re:
KaiserSp, 27/08/2013 12:53:



appunto per questo ho parlato della Nato come "la più grande organizzazione terroristica internazionale"

in barba a qualsiasi legge od organo internazionale, la Nato si arroga il diritto di intervenire militarmente in uno stato sovrano, per rovesciarne l'ordine costituito

questo solleva Assad e i ribelli dalle loro gravi responsabilità? certo che no, ma chiamiamo le cose con il loro nome, e la Nato non è altro che un'organizzazione terroristica internazionale




la Nato è uno strumento dell'occidente, poi che sia usato bene o male è un'altra cosa, in Jugoslavia li salvò dal genocidio per esempio.
-Voices-
00martedì 27 agosto 2013 13:31
Re:
KaiserSp, 27/08/2013 13:13:

ma volendo fare un po' di cinismo gratuito, un morto ammazzato dai proiettili vale di meno di un morto ammazzato dai gas?

perchè, se cercano le prove delle violenze perpetrate da Assad sul suo stesso popolo, sono stati realizzati in questi anni decine e decine di foto e filmati che documentano come l'esercito siriano abbia aperto spesso e volentieri il fuoco sulla popolazione

gheddafi fu spazzato via in molto meno tempo e per molto meno




Sì vale meno in ogni caso.
Tufio
00martedì 27 agosto 2013 13:31

perchè, se cercano le prove delle violenze perpetrate da Assad sul suo stesso popolo, sono stati realizzati in questi anni decine e decine di foto e filmati che documentano come l'esercito siriano abbia aperto spesso e volentieri il fuoco sulla popolazione



E che vuoi fare, minacciare di togliergli il gp di formula 1? Ah no, mi devo essere confuso con qualche altro regime sanguinario...
Si è conniventi con dozzine di dittatori così.


gheddafi fu spazzato via in molto meno tempo e per molto meno



Con Gheddafi avevano la scusa che ha minacciato di bombardare l'Europa. ( ed han fatto quasi tutto i francesi, ed il vero motivo erano comunque i pozzi )
-Voices-
00martedì 27 agosto 2013 16:09
Da giovedì 3 giorni di RAID del premio nobel per la pace [SM=x2584265]
mickfoley82
00martedì 27 agosto 2013 17:12
Ma in Siria sti cazzo di ribelli chi sono?fascisti?integralisti religiosi?
-Voices-
00martedì 27 agosto 2013 17:13
Re:
mickfoley82, 27/08/2013 17:12:

Ma in Siria sti cazzo di ribelli chi sono?fascisti?integralisti religiosi?




I soliti che c erano pure in Egitto, i Salafiti, poi qua e là mi sa che ci son gli altri che cercano di farsi un nome
The REAL Capt.Spaulding
00martedì 27 agosto 2013 17:16
Re: Re:
-Voices-, 27/08/2013 17:13:




I soliti che c erano pure in Egitto, i Salafiti, poi qua e là mi sa che ci son gli altri che cercano di farsi un nome




questa volta sono di più e meglio organizzati.


è un vespaio, perché l'occidente va a dare supporto a giovani male organizzati, spaiati che sono una minoranza. La maggioranza dei ribelli vuole Bashar al-Assad fuori dai coglioni per fare uno stato sunnita.
mickfoley82
00martedì 27 agosto 2013 17:19
Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 27/08/2013 17:16:




questa volta sono di più e meglio organizzati.


è un vespaio, perché l'occidente va a dare supporto a giovani male organizzati, spaiati che sono una minoranza. La maggioranza dei ribelli vuole Bashar al-Assad fuori dai coglioni per fare uno stato sunnita.




ma per la siria è meglio che resti Al Assad o che piglino il potere spinti dagli states una parte dei ribelli....a me pareva fosse un paese abbastnaza laico tutto sommato la sirio di Al Assad e anche abbastanza ""socialista"" nell'insieme.boh.
Tufio
00martedì 27 agosto 2013 17:26
Re: Re: Re: Re:
mickfoley82, 27/08/2013 17:19:




ma per la siria è meglio che resti Al Assad o che piglino il potere spinti dagli states una parte dei ribelli....a me pareva fosse un paese abbastnaza laico tutto sommato la sirio di Al Assad e anche abbastanza ""socialista"" nell'insieme.boh.



Per questo è ridicolo.

Il punto è che Assad sta con i russi... se stava con gli usa ora passerebbe per un grande presidente che lotta contro i malvagi terroristi talebani.
The REAL Capt.Spaulding
00martedì 27 agosto 2013 17:27
Re: Re: Re: Re:
mickfoley82, 27/08/2013 17:19:




ma per la siria è meglio che resti Al Assad o che piglino il potere spinti dagli states una parte dei ribelli....a me pareva fosse un paese abbastnaza laico tutto sommato la sirio di Al Assad e anche abbastanza ""socialista"" nell'insieme.boh.



per quel che riguarda la mia idea di giustizia Al Assad deve morire tra atroci tormenti ed i suoi figli marcire in galera, mentre in Siria che faccian il loro stato islamico e non caghino il cazzo.
mickfoley82
00martedì 27 agosto 2013 17:29
Re: Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 27/08/2013 17:27:



per quel che riguarda la mia idea di giustizia Al Assad deve morire tra atroci tormenti ed i suoi figli marcire in galera, mentre in Siria che faccian il loro stato islamico e non caghino il cazzo.




Nn ho detto che sia un santo,dico che uno stato teocratico e quando meno liberale e democratico ci possa essere.
The REAL Capt.Spaulding
00martedì 27 agosto 2013 17:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
mickfoley82, 27/08/2013 17:29:




Nn ho detto che sia un santo,dico che uno stato teocratico e quando meno liberale e democratico ci possa essere.



ma io inizio a non essere sicuro che la democrazia come lo intendiamo noi sia un modello valido per tutti i popoli.
ne tanto meno un modello "esportabile".

in Cina se la cavano alla grande per dire.
mickfoley82
00martedì 27 agosto 2013 17:46
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 27/08/2013 17:44:



ma io inizio a non essere sicuro che la democrazia come lo intendiamo noi sia un modello valido per tutti i popoli.
ne tanto meno un modello "esportabile".

in Cina se la cavano alla grande per dire.




Mica per forza ci deve essere una demcorazia....pero' se fai cadere un governo autoritario come questo...per far salire un governo teocratico non so quanto ci guadagna il popolo siriano.
Rapper 30
00martedì 27 agosto 2013 18:43
Mi pare si tratti dell'ennesima aggressione imperialista ai danni di uno stato sovrano, giustificata da azioni dubbie e assolutamente non provate. Niente di nuovo
MatthewDeschain
00martedì 27 agosto 2013 20:05
Re:
Rapper 30, 27/08/2013 18:43:

Mi pare si tratti dell'ennesima aggressione imperialista ai danni di uno stato sovrano, giustificata da azioni dubbie e assolutamente non provate. Niente di nuovo




Dubbie e non provate forse è un tantinello esagerato, non passiamo dall'altra parte. Cmq la penso più o meno come Kaiser. Speriamo solo ci sia il Fallout. [SM=x2584208]
Dead Man Drinking
00martedì 27 agosto 2013 20:35
Re: Re:
MatthewDeschain, 27/08/2013 20:05:




Dubbie e non provate forse è un tantinello esagerato, non passiamo dall'altra parte. Cmq la penso più o meno come Kaiser. Speriamo solo ci sia il Fallout. [SM=x2584208]




le hai trovate tu le armi di saddam? [SM=x3068860]
Les grossman
00martedì 27 agosto 2013 20:37
non ho capito chi andranno a bombardare gli ammerigani. faranno un bombardamento selettivo su chi fa del male alla povera gente? garantendo di non uccidere neanche 1 innocente? [SM=x3156162]

obama deve tanti soldi ai lobbysti delle armi e non può fare a meno di iniziare una guerra.
credo che perderà consensi dei democratici pacifisti visto che in genere i guerrafondai, soldati e gente del genere sono repubblicani.


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