Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
tevildo75, 2/3/2012 7:50 AM:
Ne approfitto di questo tuo grande intervento per chiederti se sai perchè è stato rimesso in giro, mi ricordavo che fu tolto perchè era potenzialmente cancerogeno.
Dunque, cercherò di bilanciare l'essere esaustivo con l'essere breve.
Quando l'FDA per la prima volta approvò l'aspartame come dolcificante, gli attribui una DGA (Dose giornaliera accettabile) di 50 milligrammi kg di peso corporeo. La dose giornaliera accettabile indica un livello di assunzione che, mantenuto per ogni giorno per tutta la vita di una persona, è sostanzialmente innocuo. 50 mg per kg di peso corporeo, considerato che le bevande con aspartame ne contengono circa 60 mg/100 ml, è una soglia ben alta: in pratica, per raggiungere la dose, un adulto di 75 kg dovrebbe bere 20 lattine da 33 ml, o consumare 97 bustine di dolcificante. Una cosa folle; eppure, siccome ci sono americani più folli della follia, c'è gente che effettivamente supera la DGA, e quindi l'FDA ha dovuto fare un casino di studi, ragion per cui l'aspartame è probabilmente l'additivo alimentare che è stato sottoposto al maggior numero di ricerche.
Una ricerca in doppio cieco a prova di bomba è stata fatta dalla Duke University. Come credo tu sappia, una ricerca in doppio cieco significa che né i ricercatori ne il paziente sapevano se stavano ricevendo come dolcificante l'aspartame o un placebo, in questo caso fruttosio. Ebbene, i risultati non hanno manifestato alcuna differenza in nessun parametro misurabile oggettivamente, dalla pressione sanguigna alla concentrazione di istamina nel sangue.
Quando il doppio cieco salta, ecco che compaiono i disturbi: i pazienti accusano mal di testa, problemi gastrointestinali, alterazioni dell'umore, vertigini. Bene: nessuno di questi sintomi è causato dall'aspartame. Uno studio diabolico dell'università dell'Illinois somministrò placebo e aspartame, dicendo a tutti che erano aspartame: ecco che anche chi riceveva i placebo improvvisamente aveva le stesse identiche reazioni.
Semplicemente, siccome la gente credeva che l'aspartame gli facesse male, l'aspartame gli faceva male. E' il contrario dell'effetto placebo, e viene comunemente chiamato effetto nocebo. Senza dubbio esistono anche studi che hanno rilevato reazioni avverse all'aspartame: ad esempio, orticarie e reazioni allergiche. Questo è molto strano, perché nessuno dei componenti dell'aspartame dovrebbe causare reazioni allergiche (essendo due amminoacidi e metanolo, cioè cose con cui l'organismo ha molto spesso a che fare).
La presunta cancerogenicità viene da uno studio del 1996, in cui si sosteneva che l'aspartame causava un aumento del 10% nei tumori celebrali, sostenendo che l'aspartame si potesse combinare con nitriti presenti nella dieta, formando composti nitrosati. I composti nitrosati effettivamente causano tumori cerebrali in animali da laboratorio, è vero; tuttavia, benché il consumo di aspartame sia cresciuto in maniera esponenziale tra anni 80 e 90, l'incidenza dei tumori cerebrali non è aumentata. A questo proposito, è bene ricordare che non si è mai riusciti a dimostrare il legame tra cancro ai polmoni e sigarette in topi, cavie, cani e macachi rhesus, neppure esponendoli a dosi di fumo 40 volte superiori a quelle di un fumatore accanito, nonostante da studi epidemiologici, confrontando l'incidenza dei tumori tra fumatori e non fumatori umani, questo fatto fosse chiaro e lampante già ai Nazisti (Inutile dire che questa incapacità di alcuni modelli animali di dare dati significativi in questo caso è stata una delle cose a cui le case produttrici del tabacco si sono appellate più strenuamente).
Tuttavia il terrorismo psicologico fece molto effetto, e quando fu approvato il sucralosio, un'altro dolcificante artificiale, in generale l'aspartame perse una grossa fetta di mercato. Salvo poi altro panico per quest'altro dolcificante artificiale che diventava immunosopressore o cos'altro. Il che ha ridato spazio sul mercato per l'aspartame, che quindi è tornato a fare quello che faceva prima. (N.b. Neanche il sucralosio è pericoloso).
Sostanzialmente passato il panico, dal momento che non faceva niente e c'era panico per gli altri dolcificanti artificiali, perché qualsiasi dolcificante artificiale che esce sul mercato causa isteria di massa, l'aspartame è tornato a fare quello che faceva prima.