Gianfranco Fini, cosa pensa della bocciatura della Consulta?
«Sono una persona seria e vorrei commentare solo dopo aver attentamente letto le motivazioni. Non insista».
Ma in questi anni ha cambiato idea?
«Assolutamente no. Sulla equiparazione delle droghe leggere e pesanti sono rimasto della stessa identica opinione».
Marijuana o cocaina per lei pari sono?
«No, la questione è ben diversa. Il principio è quello del danno alla salute e le sostanze psicotrope, è provato, fanno male. Senza dimenticarci che la Costituzione prevede che venga tutelata la salute dei cittadini».
Anche le sigarette fanno male.
«Forse siamo un po' ipocriti: fare loro pubblicità è vietato. Ma si possono comprare ovunque. In quasi tutto il mondo invece ci sono leggi che vietano di vendere droga».
Fuma solo sigarette?
«Ho provato a dare un tiro ad una canna quando avevo 18 anni, in compagnia».
Le è piaciuto?
«No, mi ricordo solo una nausea e un mal di testa tremendi, mai riprovato».
Altre droghe?
«No, sono contrario per principio, nessuna voglia di farmi del male».
E la libertà dei cittadini?
«Qui si entra in questioni etiche complesse, delicate, comunque la legge non può consentire la libertà di farsi del male».