La violenza sugli uomini

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MatthewDeschain
00lunedì 10 febbraio 2014 11:52
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
AtomBomb, 10/02/2014 11:47:



Perché dovrei essere io a tutelare la mia ex? Insomma, non ti vado più bene come persona, ma il mio stipendio/patrimonio è adorabile [SM=x2584190]

Oltretutto, ripeto, l'entità della tutela verso il coniuge più debole è spesso sproporzionata rispetto alle reali necessità.

Poi, non so dove viviate voi, ma dove sto io non c'è alcuna discriminazione sul posto di lavoro.

Per dire, le quote rosa sono leggi che favoriscono pesantemente le donne, ti posso assicurare che se una donna prende voti non troverai nessun partito che non la candidi.

Il fatto che dell'argomento del topic non se ne parli mai, il 30% dei reati di stalking sono compiuti da donne, eppure quando se ne parla sembra che la percentuale sia 99% uomini psicopatici.

Il fatto che "l'emergenza femminicidio" sia ampiamente sputtanata dai dati ONU, eppure sentendo i media sembra che viviamo in Afghanistan.




Diocane sei più ebreo di Blastie. [SM=x2584190]

Le discriminazioni sul posto di lavoro sono ampiamente documentate Atom. Sulle quote rose, che ti devo dire, è un dibattito che si protrae da anni, ricordo come alla prima lezione di filosofia del diritto, tantissimi anni fa, il prof metteva l'accento su cosa fosse la scelta da preferire in tema di quote (e parlava dei neri e delle quote che spettavano a loro nelle università, concorsi, ecc.... negli States). Sul femminicidio hai ampiamente ragione, nulla da dire.
AtomBomb
00lunedì 10 febbraio 2014 12:08
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MatthewDeschain, 10/02/2014 11:52:




Diocane sei più ebreo di Blastie. [SM=x2584190]

Le discriminazioni sul posto di lavoro sono ampiamente documentate Atom. Sulle quote rose, che ti devo dire, è un dibattito che si protrae da anni, ricordo come alla prima lezione di filosofia del diritto, tantissimi anni fa, il prof metteva l'accento su cosa fosse la scelta da preferire in tema di quote (e parlava dei neri e delle quote che spettavano a loro nelle università, concorsi, ecc.... negli States). Sul femminicidio hai ampiamente ragione, nulla da dire.


Ma lo so che sono documentate dall'ISFOL, e le ho riportate prima, e infatti il mio discorso è puramente "teorico", cioè della logica delle leggi.

Ovviamente non ho dati che corroborino la mia tesi, però non so ormai in Italia quante situazioni di marito-padrone esistano, esisteranno sicuramente fra persone culturalmente svantaggiate, però ti voglio a fare il marito-padrone con una moglie diplomata o laureata. [SM=x3467786]

rogerio guerrero
00lunedì 10 febbraio 2014 13:13
Si ma, se gli uomini hanno questo problema possono anche organizzare azioni volte al riconoscimento dei loro diritti e ad un´emancipazione dalle donne.

Io francamente la vedo una roba tristissima...perö se vi ritenete oggetto di una violenza diffusa che vi colpisce in quanto maschi...fate pure.

A me francamente, fa abbastanza pensare, ho conosciuto molte coppie separate in ottimi rapporti, che non hanno avuto alcuna difficoltá a trovare accordi economici. Certo c´é una parte che se ne approfitta ma dipende da tanti fattori.

In primis non si é fatto in modo di tutalare e stimolare la propria moglie casalinga.

In secondis, se hai scelto di sposare una sanguisuga, non piangere se ti succhia il sangue. Conosci diritti e doveri del matrimonio e conosci la persona con cui ti sposi. Se ti sposi una persona che conosci poco o non sei in grado di valutare evoluzioni.

Io quelli che conosco, che hanno avuto problemi con i divorzi é gente che é passata da casa della mamma a casa della moglie, che comprava qualsiasi cosa che la fidanzata/moglie chiedesse, che si vantava di avere una bambola piuttosto che una donna.

Quello che bisognerebbe controllare e certificare sono le unioni di fatto, ossia se tu vivi con un´altro uomo, deve avere un riconoscimento e un effetto sulla situazione. Non é possibile una convivenza reale con tanto di prole che non abbia un riscontro formale....ma insomma si parla sempre di casi relativamente isolati.

In ogni caso basta convivere, dopo 2 anni sai abbastanza per capire come si comporterebbe in una situazione del genere...se ti fai fottere é perché sei anche fondamentalmente coglione.
Resta il fatto che i diritti delle donne sono il risultato di lotte dopo anni, secoli di violenza maschile...e please non si toccano.
Un bene comune non si tocca per il fatto che una minoranza ne approfitta.
-Voices-
00lunedì 10 febbraio 2014 13:28
Rogerio il quinto e il settimo paragrafo sono in contrasto.

Se non mi sposo è perché non voglio sottostare a quelle leggi, ma se mi formalizzi e riconosci pure il non matrimonio che speranze ho di scampare a quei problemi?
rogerio guerrero
00lunedì 10 febbraio 2014 13:42
Re:
-Voices-, 10/02/2014 13:28:

Rogerio il quinto e il settimo paragrafo sono in contrasto.

Se non mi sposo è perché non voglio sottostare a quelle leggi, ma se mi formalizzi e riconosci pure il non matrimonio che speranze ho di scampare a quei problemi?




Aspetta, effettivamente non ho specificato bene il soggetto, mi riferisco al soggetto X che percepisce alimenti dall´ex coniuge e che pur vivendo con un soggetto Y, preferiscono non formalizzare l´unione per poter usufruire degli alimenti...be queste é truffa ed eticamente sbagliato.

Comunque guardate solo il lato negativo della cosa; il matrimonio, o meglio il riconoscimento di unioni a 2 o piú persone ha anche una solida base di diritto/i che é fondamentale anche a livello comunitario.

Il riconoscimento giuridico é importante e non bisogna aver paura ma desiderarlo. Io sono anche per una qualche riconoscimento giuridico dell´amicizia...ossia portarla sul livello della parentela.

Mi sa che l´individualismo liberale ha fatto male, perché vi mostra solo il vincolo verso gli altri. La vita in comune é bene, é bella, ed é bene che sia garantita.
AtomBomb
00lunedì 10 febbraio 2014 13:48
Re: Re:
rogerio guerrero, 10/02/2014 13:42:




Aspetta, effettivamente non ho specificato bene il soggetto, mi riferisco al soggetto X che percepisce alimenti dall´ex coniuge e che pur vivendo con un soggetto Y, preferiscono non formalizzare l´unione per poter usufruire degli alimenti...be queste é truffa ed eticamente sbagliato.

Comunque guardate solo il lato negativo della cosa; il matrimonio, o meglio il riconoscimento di unioni a 2 o piú persone ha anche una solida base di diritto/i che é fondamentale anche a livello comunitario.

Il riconoscimento giuridico é importante e non bisogna aver paura ma desiderarlo. Io sono anche per una qualche riconoscimento giuridico dell´amicizia...ossia portarla sul livello della parentela.

Mi sa che l´individualismo liberale ha fatto male, perché vi mostra solo il vincolo verso gli altri. La vita in comune é bene, é bella, ed é bene che sia garantita.


Ti fa "paura" perché la legge assicura vantaggi assolutamente sproporzionati alla parte che giudica più debole.

Se due persone si separano, non vedo perché A debba essere obbligato a mantenere B.

rogerio guerrero
00lunedì 10 febbraio 2014 17:13
Atom il problema é tuo (tu generico) che non sei riuscito a dare una forma comunitaria alla tua vita e hai fatto in modo che l´altro coniuge dipendesse da te.

Se tu uomo obblighi tua moglie o viceversa ad abbandonare la carriera sei iper-cosciente e francamente lo trovo sacrosanto che dovrei sostenere l´altro economicamente vita natural durante.

Davvero, non capisco il problema...Onestamente ci vedo un maschilismo latente, o meglio avete sul serio paura delle donne e di una vita comune. Cioé cazzo, mia moglie é anche la mia migliore amica e francamente se anche dovesse lasciarmi io farei di tutto perché stia bene. Cazzo poträ non arrapparmi piú, ma le vorrö sempre bene. Ma io manterrei anche i miei migliori amici, cazzo se ne fotte dei soldi. Oh sono i miei amici!!! Oh é una persona con la quale ho vissuto momenti essenziali della mia vita.
AtomBomb
00martedì 11 febbraio 2014 12:25
Re:
rogerio guerrero, 10/02/2014 17:13:

Atom il problema é tuo (tu generico) che non sei riuscito a dare una forma comunitaria alla tua vita e hai fatto in modo che l´altro coniuge dipendesse da te.

Se tu uomo obblighi tua moglie o viceversa ad abbandonare la carriera sei iper-cosciente e francamente lo trovo sacrosanto che dovrei sostenere l´altro economicamente vita natural durante.

Davvero, non capisco il problema...Onestamente ci vedo un maschilismo latente, o meglio avete sul serio paura delle donne e di una vita comune. Cioé cazzo, mia moglie é anche la mia migliore amica e francamente se anche dovesse lasciarmi io farei di tutto perché stia bene. Cazzo poträ non arrapparmi piú, ma le vorrö sempre bene. Ma io manterrei anche i miei migliori amici, cazzo se ne fotte dei soldi. Oh sono i miei amici!!! Oh é una persona con la quale ho vissuto momenti essenziali della mia vita.



Secondo me hai in mente uno stereotipo, quello del marito-padrone, che ormai è molto molto circoscritto.

O magari perché sei terrone pensi che sia la norma [SM=x2584914]
rogerio guerrero
00martedì 11 febbraio 2014 12:45
Re: Re:
AtomBomb, 11/02/2014 12:25:



Secondo me hai in mente uno stereotipo, quello del marito-padrone, che ormai è molto molto circoscritto.

O magari perché sei terrone pensi che sia la norma [SM=x2584914]




sono terrone e me ne vanto :sconcerti:

Potrei dire che tu ragione secondo il modello della donna zoccola e sanguisuga.

Io semplicemente mi fido dei miei compagni/e nel viaggio della vita e credo che almeno con loro possa svilupparsi una dialettica ragionevole. Se nella separazione non si arriva a soluzioni ragionevoli, vuol dire che si é sbagliato tanto in precedenza da ambo i lati.

Tuttavia la cosa che mi lascia perplesso é la paura che la nostra generazione avverte; io parlavo con una ragazza di 25 anni e mi chiedeva come avessi fatto a sposarmi, a fidarmi...lei aveva il terrore di essere lasciata ad un certo punto e quindi preferiva sviluppare una vita singolare; perö poi si lamentava della mancanza di una vita comunitaria.

La cosa che fa rabbia a me e mia moglie é che non riusciamo a sviluppare una vita comunitaria anche con altre persone. Sviluppare una vita in comune per me significa anche e soprattuto avere piú tempo e piú risorse e anche meno sprechi. Abbiamo provato ad accennare qualche comunitarizzazione ai miei vicini (tipo avere i medicinali in comune o le patate in comune) ma nonostante abbiamo un ottimo rapporto ( ho le chiavi delle loro case per dire) sono troppo gelosi del privato e paurosi del comune.

Ovviamente se vivi in comune con una donna o in una piccola comunitá deve di continuo elaborare la strategia di vita e non pensare e limitare cosa é mio e cosa é tuo. Nella mia famiglia non esiste ciö che é mio, tutto é nostro e ne facciamo l´uso che piú ci piace.

AtomBomb
00martedì 11 febbraio 2014 13:03
Re: Re: Re:
rogerio guerrero, 11/02/2014 12:45:




sono terrone e me ne vanto :sconcerti:

Potrei dire che tu ragione secondo il modello della donna zoccola e sanguisuga.

Io semplicemente mi fido dei miei compagni/e nel viaggio della vita e credo che almeno con loro possa svilupparsi una dialettica ragionevole. Se nella separazione non si arriva a soluzioni ragionevoli, vuol dire che si é sbagliato tanto in precedenza da ambo i lati.

Tuttavia la cosa che mi lascia perplesso é la paura che la nostra generazione avverte; io parlavo con una ragazza di 25 anni e mi chiedeva come avessi fatto a sposarmi, a fidarmi...lei aveva il terrore di essere lasciata ad un certo punto e quindi preferiva sviluppare una vita singolare; perö poi si lamentava della mancanza di una vita comunitaria.

La cosa che fa rabbia a me e mia moglie é che non riusciamo a sviluppare una vita comunitaria anche con altre persone. Sviluppare una vita in comune per me significa anche e soprattuto avere piú tempo e piú risorse e anche meno sprechi. Abbiamo provato ad accennare qualche comunitarizzazione ai miei vicini (tipo avere i medicinali in comune o le patate in comune) ma nonostante abbiamo un ottimo rapporto ( ho le chiavi delle loro case per dire) sono troppo gelosi del privato e paurosi del comune.

Ovviamente se vivi in comune con una donna o in una piccola comunitá deve di continuo elaborare la strategia di vita e non pensare e limitare cosa é mio e cosa é tuo. Nella mia famiglia non esiste ciö che é mio, tutto é nostro e ne facciamo l´uso che piú ci piace.



Ma va, ci sono anche gli uomini che si sposano le ricche solo per i soldi.

Io purtroppo, non essendo un giurista, sono costretto a limitarmi a parlare di teoria, ma vorrei parlare nello specifico delle leggi, che non conosco.

Se fai la consensuale di solito non ci sono problemi, mio zio l'ha fatta, e benché la moglie abbia un contratto a tempo determinato e lui indeterminato, ha rinunciato a parte di quello che le sarebbe spettato, e lui ha lasciato a lei la casa e passa il mantenimento alla figlia.

Però ti porto un esempio di giudiziaria, quindi tutto questo è stato deciso da un giudice: coppia lui pensionato, ex militare, pensione alta perché è stato anche in guerra (Golfo), lei con una storia lunga e documentata di problemi psichiatrici, in mezzo bambina di 12 anni; casa, bambina, mantenimento + mutuo e bollette alla moglie, a lui restano 700€ e vive in macchina.

Sono questi gli esempi di "ammortizzatori sociali" sproporzionati di cui parlo.
rogerio guerrero
00martedì 11 febbraio 2014 13:19
Re: Re: Re: Re:
AtomBomb, 11/02/2014 13:03:


Ma va, ci sono anche gli uomini che si sposano le ricche solo per i soldi.

Io purtroppo, non essendo un giurista, sono costretto a limitarmi a parlare di teoria, ma vorrei parlare nello specifico delle leggi, che non conosco.

Se fai la consensuale di solito non ci sono problemi, mio zio l'ha fatta, e benché la moglie abbia un contratto a tempo determinato e lui indeterminato, ha rinunciato a parte di quello che le sarebbe spettato, e lui ha lasciato a lei la casa e passa il mantenimento alla figlia.

Però ti porto un esempio di giudiziaria, quindi tutto questo è stato deciso da un giudice: coppia lui pensionato, ex militare, pensione alta perché è stato anche in guerra (Golfo), lei con una storia lunga e documentata di problemi psichiatrici, in mezzo bambina di 12 anni; casa, bambina, mantenimento + mutuo e bollette alla moglie, a lui restano 700€ e vive in macchina.

Sono questi gli esempi di "ammortizzatori sociali" sproporzionati di cui parlo.




ma il giuridico é un conto...e in ogni caso bisognerebbe vedere da caso a caso e si sa che i divorzisti sono le peggiori carogne del foro.
Ma non puoi partire dal caso singolo per norme generali; al massimo si puö migliorare...ma puö essere che il problema sia molto interno alle dinamiche degli atti giuridici eh.

Comunque il militare del golfo non mi fa nessuna pena, anzi trovo anche esagerato che uno che non abbia mai fatto un cazzo nella vita percepisca una pensione, gliela concedo perché sono per il reddito sociale (che tra l´altro risolverebbe in parte questi problemi)...tra l´altro sará andato in pensione tipo a 40 anni...un 67enne con una figlia 12enne mi sembra strano...e voglio dire 700 euro non sono poi cosi pochi come si vuol far credere. Io posso tranquillamente vivere con 700 euro al mese...anzi i primi mesi in Germania vivevamo in 2 con 800/900 euro, ci accontentavamo ma avevamo una vita molto dignitosa. Non facciamo passare per poveri chi non lo é. Men che meno un fannullone.

Si sbirri e soprattutto militari per me sono .......
DX-Napoli
00martedì 11 febbraio 2014 13:26
Voi siete voi pensate...

Ma almeno sai che formazione ho e cosa voto?
AtomBomb
00martedì 11 febbraio 2014 13:40
Re: Re: Re: Re: Re:
rogerio guerrero, 11/02/2014 13:19:




ma il giuridico é un conto...e in ogni caso bisognerebbe vedere da caso a caso e si sa che i divorzisti sono le peggiori carogne del foro.
Ma non puoi partire dal caso singolo per norme generali; al massimo si puö migliorare...ma puö essere che il problema sia molto interno alle dinamiche degli atti giuridici eh.

Comunque il militare del golfo non mi fa nessuna pena, anzi trovo anche esagerato che uno che non abbia mai fatto un cazzo nella vita percepisca una pensione, gliela concedo perché sono per il reddito sociale (che tra l´altro risolverebbe in parte questi problemi)...tra l´altro sará andato in pensione tipo a 40 anni...un 67enne con una figlia 12enne mi sembra strano...e voglio dire 700 euro non sono poi cosi pochi come si vuol far credere. Io posso tranquillamente vivere con 700 euro al mese...anzi i primi mesi in Germania vivevamo in 2 con 800/900 euro, ci accontentavamo ma avevamo una vita molto dignitosa. Non facciamo passare per poveri chi non lo é. Men che meno un fannullone.

Si sbirri e soprattutto militari per me sono .......



No ha quasi 60 anni, è andato in pensione prima per problemi di salute. La figlia l'ha avuta tardi perché la moglie era in manicomio.

Io ti porto questo caso perché lo conosco bene, ma alle serate dell'associazione padri separati, che frequento da poco, ci sono diverse persone finite in mezzo a una strada per una separazione gestita da un giudice.


Ma non puoi partire dal caso singolo per norme generali; al massimo si puö migliorare...ma puö essere che il problema sia molto interno alle dinamiche degli atti giuridici eh.



Infatti è per quello che vorrei essere in grado di parlare delle leggi e non dei casi. In Italia un problema esiste, sono leggi datate anni '70, dopo 40 anni le cose sono cambiate, la società è cambiata, non trovo giusto continuare a basarsi su leggi obsolete.
rogerio guerrero
00martedì 11 febbraio 2014 13:43
Dx a me qua dentro interessano i tuoi discorsi, non chi sei. Se tu difendi una categoria che difende ciö che io vorrei cambiare, non potremmo mai andare d´accordo. Semplice. Per me ci sono troppi sbirri e troppissimi militari e se determinate risorse fossero impiegate per altri settori ci sarebbero il doppio se non il triplo dei posti di lavoro.

In Germania per via della guerra non potevano avere soldati, ed é stata una fortuna pazzesca, perché hanno potuto investire nelle ricerca, etc. Noi invece abbiamo una marea di colonelli, generali, e altre figure grottesche in pensione in etá dove altre categorie sono nel pieno della produttivitá...non so dovrei avere pietá se gli va male???

Cazzo sono stato costretto a lasciare il mio paese per campare e devo avere pietá da chi protegge ció che mi rende povero??? Vedi la contraddizione é semplice, tu potrai essere anche d´accordo con me al 100%, avere le mie stesse idee, ma in piazza sarai costretto a stare dall´altra parte, ad eseguire gli ordini.

Io ho diversi amici con la A che fanno il tuo mestiere e tutti mi dicono "eh io se non facevo questo, morivo di fame"...peró anche io e tanti altri eravamo nelle stesse condizioni e facciamo altro. Tutti possono scegliere.
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