Re:
rogerio guerrero, 08/05/2013 00:34:
Atom a me sembra che parli per luoghi comuni.
Perché nei collettivi, che io ho sempre frequentato in Italia e Germania di gente ricca e snob non ne ho vista, ma francamente non mi metto a fare i conti in tasca alla gente, si discute e ci si forma su un piano orizzontale. Tra l´altro quelli come me che non si sporcano con le istituzioni, le azioni contro il precariato, contro la liberalizzazione e privatizzazione delle universitá, contro le speculazioni immobiliari, come anche cortei e azioni li facciamo da una vita. E quando si parla di azioni, significa mettere la faccia e pagare le vendette degli amichetti tuoi istituzionali, perché mio caro Atom i i tuoi amichetti istituzionali sono capaci delle peggiori e miserevoli vendette. Amichetti nel senso di coloro che cercano il consenso.
Personalmente stavo e sono in collettivi universitario, ma non é il punto di ciö che faccio o fai tu. C´é gente che da una vita lotta e fa anche formazione gratuita. Tanti nei movimenti fanno e offrono formazione gratuita per tutti senza distinzione...di che minchia parli??? Facciamo un seminario su Foucault e quindi siamo intellettual-chic...certo marciamo nell´ignoranza. I sindacati venezuelani organizzano fabbriche autogestite e fanno formazione per tutti su temi sociali, politici e hanno capito che se non vogliono farsi schiacciare devono anche acquisire un pensiero critico...in italia sei zecca, chic, purista e le altre vostre minchiate benpensanti.
ovvio che ci sono degli "universali" e se qualcuno parte dal presupposto che " io sono italiano, vengo prima, ho piú diritti" be o impari che le lotte per i diritti, significa pari diritti per tutti oppure non mi interessa. E non chiamarmi questo "intellettualismo" perché a questo punto ogni antifascismo e ogni antirazzismo é intellettualismo mentre la ricerca del consenso é politica saggia. Gli immigrati in Italia e in europa, soprattutto gli irregolari (ma anche i regolari) sono poveri tra i poveri...e io che mi occupo di queste persone facendo in modo che abbiano un riconoscimento e dei diritti sarei snob...mentre chi si occupa della pancia degli italiani (per ottenere il loro voto) sarebbe chi si sporca?
Siamo minoritari?? Non é un problema, il mio problema non é esercitare il potere (che non significa non sporcarsi le mani) non é il mio problema far vincere il PD o Sel o rifondazione, ma sviluppare la democrazia (e qui ci si sporca le mani)...che significa non fare l´elemosina elettorale, ma avviare progetti di formazione che non possono essere rapidi...ma credere che i sapienti della realpolitik ci salvino é due volte piú utopico.
Ideologico? Mi sono pure scocciato a spiegarvi cosa significa ideologico----tu parti dal presupposto che gli italiani abbiano una prioritä rispetto agli stranieri e io sarei ideologico???
Voi ritenete che non si deve cambiare un sistema in cui si viene rinchiusi non quello che si fa, ma per quello che si é e io sarei ideologico??? Io non credo che i poveri siano stupidi, io credo che sia stupida l´idea che vede negli immigrati il problema dell´italia.
Io sono sempre pronto a discutere con chiunque ad offrire ciö che so e ad imparare da chiunque ma con gente che "eh ma tutti sti negri" non ci voglio avere proprio a che fare.
Eh per piacere smettiamole con ste puttanate infondate de "pensate ai problemi delle donne, dei neri, dei gay, delle carceri e non del lavoro". Nei movimenti si pensa a tutte le dimensioni e si mettono in connessione tra di loro e si cerca di capire come coordinare le diverse istanze, di individuare matrici comuni e soluzioni condivise senza distinzione con obiettivi locali e globali ma senza distinzione di sesso, classe e nazionalitá. Non si hanno tutte le risposte, si hanno opinioni diverse e le risposte si cercano insieme e si fa ricerca militante dal basso. Di sicuro senza il riconoscimento dei diritti ad ogni livello, si ha sfruttamento e creare mano d´opera squalificata giuridicamente é un danno per tutti, per questo si lotta per i diritti delle minoranze e dei precari insieme.
Perö se dovete andare avanti con il qualunquismo, non val la mano manco iniziare il discorso.
Ok, quante questioni micro o macro avete risolto?
Perché il nocciolo della questione è qui, non so come funzionino le istituzioni in Germania, ma in Italia che siano questioni micro, come per esempio l'emergenza casa, o questioni locali come la TAV, o anche questioni più grosse tipo gli F35, nei comitati che si fanno hai bisogno di qualcuno del PD, oppure di partiti minoritari come SEL o l'ex IDV, che però devono essere molto abili, perché altrimenti non riesci neanche ad avviare il dialogo nelle istituzioni, perché è in quel luogo che si prendono le decisioni.
O hai i numeri per "far paura", oppure devi dialogare con questi soggetti, altrimenti faranno tutti orecchie da mercante, senza contare che il PD, una volta che lo escludi, farà di tutto per metterti i bastoni fra le ruote.
Quando ho parlato con l'originale comitato case popolari, a loro non interessava niente di creare una "coscienza di classe", a loro interessava solo che qualcuno potesse bloccare gli aumenti dei canoni.
Quando ti trovi ad affrontare situazioni come quelle che ho descritto devi necessariamente farlo per via istituzionale, perché sono problemi gravi che vanno risolti "in fretta". In fretta virgolettato perché le istituzioni in Italia hanno tempi pachidermici, tanto che per le case popolari, dopo un anno e mezzo di lavoro, siamo vicini a iniziare l'ultimo step che chiuderà la questione. Per gli F-35 sono 3/4 anni di lavoro, e il problema l'avremmo risolto se non ci fosse stato questo governo.
E' questo il problema, col "vostro" metodo i problemi li risolverete, forse, sul lunghissimo periodo, andando a parlare con quelli del PD, che magari ti stanno pure sul cazzo, e mi stanno sul cazzo buona parte di loro, la soluzione, volendo, la trovi e in tempi "ragionevoli".
Io vedo solo che faccio politica attiva da 14 anni, e i movimenti extraparlamentari c'erano anche 14 anni fa, e dicevano le stesse identiche cose che dicono oggi, cioè i problemi che affrontavano solo gli stessi, dai micro problemi locali, alle grandi questioni internazionali, le persone continuano a votare Berlusconi, e anche i poveri continuano a vedere gli altri poveri come dei rivali. E' un modello fallimentare, e non lo dico io, lo dice il fatto che in 14 anni non si è mossa mezza foglia, o è fallimentare il metodo o sono fallimentari i contenuti, se la realtà che volete cambiare non si è modificata di una virgola in tutto questo tempo, secondo me, un paio di domande dovreste porvele.
L'idea è tanto buona quanto più elevate sono le sue possibilità di essere realizzata. Potete avere anche i contenuti più raffinati della storia dell'umanità, ma se non riuscite a coinvolgere un gruppo tale da tramutare quelle proposte in provvedimenti concreti, allora diventa un puro esercizio di teorizzazione autoreferenziale.
Poi una persona può anche essere convintissima delle proprie idee, ritenere che siano l'apice dell'intelletto umano, e per motivi di orgoglio diventa anche difficile ammettere di far parte di una nicchia, è questo l'intellettualismo, la certezza di essere nel giusto, di dire le cose giuste e di farlo nel modo giusto, anche a fronte di risultati pressoché nulli, e definire tutti gli altri come qualunquisti, è un ragionamento spocchioso, "piedistallista", del tipo "Io sono nel giusto, sono bello, intelligente, raffinato e pulito. Gli altri invece sono tutti scemi e fanno schifo", però le vostre idee restano quello, parole, le idee degli scemi che fanno schifo diventano leggi e provvedimenti che modificano, spesso in peggio, la realtà che si vive.
Non riesco davvero a vedere lo scopo concreto del chiudersi all'interno di una nicchia senza porsi alcun obiettivo di un qualsivoglia risultato, se non appunto per una forma di masturbazione intellettuale.
Puoi essere entusiasta quanto vuoi del lavoro che fate, ma non cambia il fatto che la realtà che viviamo venga continuamente plasmata da altri.