Marò italiani a casa per Natale.

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Dj Sauron
00sabato 23 marzo 2013 17:43
Re: Re: Re:
The Emerald Knight, 23/03/2013 14:32:





Mai sentito di ciò, mi informerò
AtomBomb
00sabato 23 marzo 2013 19:12
"MALEDETTI!". L'URLO DI DOLORE DELLE FAMIGLIE DEI DUE MARO' RIMANDATI IN INDIA. MONTI E TERZI: ANDATEVENE! SIETE SENZA VERGOGNA.

[SM=x3017588]
martozen
00sabato 23 marzo 2013 19:21
Re:
AtomBomb, 23/03/2013 19:12:

"MALEDETTI!". L'URLO DI DOLORE DELLE FAMIGLIE DEI DUE MARO' RIMANDATI IN INDIA. MONTI E TERZI: ANDATEVENE! SIETE SENZA VERGOGNA.

[SM=x3017588]




mandiamo in india pure le famiglie
Maxim.84
00sabato 23 marzo 2013 20:31
io non li avrei manco fatti tornare per votare...
vinc78
00domenica 24 marzo 2013 10:09
Re: Re: Re:
Dj Sauron, 23/03/2013 17:42:




Decisamente più furbi dei nostri insomma




No decisamente c'era un trattato firmato prima dei fatti che regolava la giurisdizione in favore degli usa... La magistratura italiana non potrva fare nulla in ogni caso.
The Emerald Knight
00domenica 24 marzo 2013 10:13
Che brutta cosa tornare in India e in un hotel a quattro stelle, per giunta. Dura vita per i marò.
KaiserSp
00domenica 24 marzo 2013 10:46
Re: Re: Re: Re:
Dj Sauron, 23/03/2013 17:43:




Mai sentito di ciò, mi informerò




www.micciacorta.it/archivio/articolo.php?id_news=1337
www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/brasile-cacciola-battisti-estradizione-lula...

riassumendo:
- Cacciola viene condannato in Brasile e scappa in Italia per non scontare la pena
- il Brasile chiede l'estradizione più e più volte, ma l'Italia rifiuta sempre, ed il Brasile se la lega al dito
- Cacciola poi è così stupido da andare a Montecarlo, dove viene arrestato dall'Interpol e rispedito in Brasile dove si trova tutt'ora
- quando scoppia il caso Battisti, il Brasile nega l'estradizione più e più volte per pareggiare i conti

a parte questo, c'è anche la questione del processo in contumacia (subito da Battisti) che è malvisto dalla comunità internazionale (mi pare che la corte internazionale dei diritti umani abbia più volte bacchettato, se non sanzionato, l'Italia per via di questo abominio giuridico) a cui si è appellato il Brasile come motivazione ufficiale
@Chaos@
00domenica 24 marzo 2013 11:26
Re: Re: Re: Re: Re:
KaiserSp, 24/03/2013 10:46:






a parte questo, c'è anche la questione del processo in contumacia (subito da Battisti) che è malvisto dalla comunità internazionale (mi pare che la corte internazionale dei diritti umani abbia più volte bacchettato, se non sanzionato, l'Italia per via di questo abominio giuridico) a cui si è appellato il Brasile come motivazione ufficiale




il processo in contumacia e' una vergogna, non si fa neanche negli stati uniti, per dire, che non mi sono mai sembrati il paese principe del garantismo.
Uno/Due
00domenica 24 marzo 2013 11:33
cos'è il processo in contumacia?
@Chaos@
00domenica 24 marzo 2013 11:35
Re:
Uno/Due, 24/03/2013 11:33:

cos'è il processo in contumacia?




un processo che si svolge senza la presenza dell'imputato.
martozen
00domenica 24 marzo 2013 11:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
@Chaos@, 24/03/2013 11:26:




il processo in contumacia e' una vergogna, non si fa neanche negli stati uniti, per dire, che non mi sono mai sembrati il paese principe del garantismo.



Poteva va meno de scappa sto pezzo de merda
Dj Sauron
00domenica 24 marzo 2013 11:57
Re: Re: Re: Re:
vinc78, 24/03/2013 10:09:




No decisamente c'era un trattato firmato prima dei fatti che regolava la giurisdizione in favore degli usa... La magistratura italiana non potrva fare nulla in ogni caso.




E allora di cosa stiamo parlando?
KaiserSp
00domenica 24 marzo 2013 11:57
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
martozen, 24/03/2013 11:53:



Poteva va meno de scappa sto pezzo de merda



battisti ovviamente non è esente da colpe per essere scappato, ma la discussione tra l'Italia e la comunità internazionale sulla regolarità dei processi in contumacia risale ancora prima che questi scappasse in Brasile
Dj Sauron
00domenica 24 marzo 2013 11:59
Re: Re: Re: Re: Re:
KaiserSp, 24/03/2013 10:46:




www.micciacorta.it/archivio/articolo.php?id_news=1337
www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/brasile-cacciola-battisti-estradizione-lula...

riassumendo:
- Cacciola viene condannato in Brasile e scappa in Italia per non scontare la pena
- il Brasile chiede l'estradizione più e più volte, ma l'Italia rifiuta sempre, ed il Brasile se la lega al dito
- Cacciola poi è così stupido da andare a Montecarlo, dove viene arrestato dall'Interpol e rispedito in Brasile dove si trova tutt'ora
- quando scoppia il caso Battisti, il Brasile nega l'estradizione più e più volte per pareggiare i conti

a parte questo, c'è anche la questione del processo in contumacia (subito da Battisti) che è malvisto dalla comunità internazionale (mi pare che la corte internazionale dei diritti umani abbia più volte bacchettato, se non sanzionato, l'Italia per via di questo abominio giuridico) a cui si è appellato il Brasile come motivazione ufficiale




Grazie, avevo già trovato comunque.

Il processo in contumacia comunque se l'è voluto lui eh, d'altronde cosa vuoi fare se uno scappa? Sticazzi e tutti amici come prima?
KaiserSp
00domenica 24 marzo 2013 12:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Dj Sauron, 24/03/2013 11:59:


Il processo in contumacia comunque se l'è voluto lui eh, d'altronde cosa vuoi fare se uno scappa? Sticazzi e tutti amici come prima?



no, semplicemente il processo non dovrebbe iniziare senza l'imputato, tutto qua...

fai l'indagini, formalizzi le accuse e tutto il resto, ma il processo vero e proprio non lo puoi iniziare senza di lui


ATTENZIONE: Wall post!
Testo nascosto - clicca qui
@Chaos@
00domenica 24 marzo 2013 12:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Dj Sauron, 24/03/2013 11:59:




Grazie, avevo già trovato comunque.

Il processo in contumacia comunque se l'è voluto lui eh, d'altronde cosa vuoi fare se uno scappa? Sticazzi e tutti amici come prima?



quando lo arresti lo processi.
ripeto in quasi tutto il resto del mondo non ti processano se non ti hanno prima arrestato.
vinc78
00domenica 24 marzo 2013 16:14
Re: Re: Re: Re: Re:
Dj Sauron, 24/03/2013 11:57:




E allora di cosa stiamo parlando?




Di nulla. Semplicemente rispondevo a chi accomuna il fatto del cermis con i maro....tra Italia e India non c'è alcun trattato che regola la giurisdizione che c'è invece era tra Italia e usa.
martozen
00domenica 24 marzo 2013 16:30
questo è un tipo che conosce anche Deep:

Uno/Due
00domenica 24 marzo 2013 21:40
LightJotun91
00domenica 24 marzo 2013 22:26
Dal facebook di Selvaggia Lucarelli


La faccenda marò è stata gestita dai nostri politici (e dagli indiani) su per giù come vengono gestiti i figli dai genitori separati appartenenti alla categoria idioti. Quando ce l'ho io le regole le faccio io e se non dici sì, i figli li vedi col binocolo. Allora l'altro genitore finge accondiscendenza per riavere in mano i figli e fare le regole a sua volta, mandando a cagare l'altro genitore perchè in quel momento ha il coltello dalla parte del manico. L'altro quindi prima ricatta (ti tolgo la casa, t'ammazzo la suocera, t'arresto l'ambasciatore), poi torna mansueto per finta, finchè non avrà di nuovo in mano i figli e allora 'sta volta farà pure in modo di non ridarglieli, perchè non si fida.
Mamma Italia si sarebbe potuta teneri i figli di diritto, dicendo "Non li lascio in mano a un padre che se i miei figli sbagliano, anzichè metterli in castigo, potrebbe decidere di appenderli a una corda. Non lascio i miei figli in mano a chi ha un concetto incivile e primitivo della giustizia". E invece niente. Solita figura di merda. I due impacchettati e rispediti in India col primo pony e Monti che al massimo non mangerà pollo tandoori fino a maggio per rappresaglia. Quello che ci avrebbe restituito la credibilità internazionale. Ora rapiamogli Sandokan e facciamolo giudicare dal tribunale di Forum, per fargli vedere di cosa siamo capaci.



[SM=x2584913]

t'ammazzo la suocera mi pare una cosa un pò idiota [SM=x2584190]
Uno/Due
00domenica 24 marzo 2013 22:47
ma perchè tutti dietro a sta cazzo di pena di morte????
KaiserSp
00domenica 24 marzo 2013 23:00
Re:
Uno/Due, 24/03/2013 22:47:

ma perchè tutti dietro a sta cazzo di pena di morte????



perchè i media hanno ingigantito a dismisura la storia della garanzia scritta riguardo il fatto che i marò non sarebbero stati condannati a morte...

...peccato che i due non la rischiano comunque...
Dj Sauron
00lunedì 25 marzo 2013 00:55
Re: Re:
KaiserSp, 24/03/2013 23:00:



perchè i media hanno ingigantito a dismisura la storia della garanzia scritta riguardo il fatto che i marò non sarebbero stati condannati a morte...

...peccato che i due non la rischiano comunque...




Ma infatti la garanzia scritta è relativa al fatto che non venga presa in considerazione la pena di morte per fatti del genere.
FBI83
00lunedì 25 marzo 2013 10:20
Articolo del 18 luglio 2012:

Marò e marines: due navi, due misure


Gli americani ammazzano un pescatore indiano e ne feriscono altri tre, ma nessun marinaio a stelle e strisce finirà sotto processo per averlo fatto, come i nostri marò. Con la differenza che i potenti alleati sparano per uccidere, quando devono fermare una presunta minaccia ed i nostri fucilieri di marina avrebbero mirato in acqua. L'incidente che ha coinvolto lunedì una nave militare Usa ed un altro incauto peschereccio indiano nelle acque di Dubai è molto simile al caso dell'Enrica Lexie, che ha portato Salvatore Girone e Massimiliano Latorre in galera. Talmente simile che l'ennesimo governatore dello stato indiano dove viveva la povera vittima ha subito messo le mani avanti chiedendo un indennizzo per la famiglia, come nel caso della nave italiana.
«Lo avevamo detto: oggi tocca a noi, ma domani può capitare a tutti» sottolinea il sottosegretario agli Esteri, Staffan De Mistura, che si è occupato in prima persona dei marò. «In questo caso è toccato agli americani, che sparano per colpire se si sentono minacciati - fa notare l'ex diplomatico Onu - I pescatori indiani in acque internazionali vanno avanti imperterriti anche se dalle navi a cui si avvicinano arrivano chiari segnali di avvertimento».
In pratica lo stesso copione del 15 febbraio a bordo della Lexie con il nucleo di marò in servizio antipirateria, che ha sparato per fermare un peschereccio uccidendo, secondo l'accusa, due indiani. Il problema è che noi siamo rientrati in porto dalle acque internazionali, in buona fede, facendoci ingabbiare i due marò. Gli americani al massimo accetteranno l'inchiesta ordinata dalle autorità di Dubai, ma non consegneranno mai nessuno dei loro uomini all'India o agli Emirati.
L'incidente è avvenuto lunedì sera nel porto di Jabel Ali, quando una nave cisterna Usa in servizio nello strategico stretto di Hormuz ha individuato un'imbarcazione che si avvicinava troppo. Alla marina Usa brucia ancora l'assalto con i barchini minati nello Yemen al cacciatorpediniere Uss Cole, nel 2000, che ha provocato la morte di 17 marines.
Pensando che si trattasse di una minaccia i marinai di guardia a bordo hanno prima lanciato avvertimenti con il megafono e segnalazioni. Poi hanno aperto il fuoco per fermare l'imbarcazione, che in realtà era un innocuo peschereccio. Un indiano a bordo è morto e altri tre sono rimasti feriti.
Secondo De Mistura «questo incidente internazionalizza ancor più il caso dei nostri due marò». In pratica il governo indiano e la comunità internazionale dovrebbe tenerne conto, ma per ora la premier del Tamil Nadu, stato indiano d'origine della vittima, sfrutta il precedente dei marò. «Sono stati fatti notevoli sforzi da parte del governo indiano per ottenere risarcimenti per le famiglie delle vittime dalla società mercantile italiana» della Lexie scrive la governatrice Jayalalithaa al primo ministro indiano. «Quindi - prosegue - vi chiedo di assicurare che le famiglie della vittima e dei tre feriti siano adeguatamente risarciti».
Per ora sono arrivate solo le scuse dell'ambasciatore americano a New Delhi e l'apertura di un'inchiesta chiesta dagli indiani, ma possiamo star certi che nessun poliziotto metterà piede sulla nave cisterna per arrestare i marinai americani che hanno sparato.
Un motivo in più per sbattere i pugni sul tavolo come il nostro ministero della Difesa ha cominciato a fare, dopo lunghi silenzi e troppa diplomazia. Ieri il tribunale di Kollam, che sta processando Latorre e Girone, ha assestato l'ennesimo schiaffo procedurale.
Gli avvocati dei marò avevano chiesto la traduzione degli atti d'accusa in italiano per farli comprendere agli imputati accusati di omicidio. Il giudice Pd Rajan ha risposto che non occorre perchè i legali conoscono sia l'inglese, che il malayalam, la lingua locale.
Con una dura nota il ministero della Difesa «esprime il proprio totale disappunto per la decisione del Tribunale di Kollam». Secondo il dicastero «gli accusati conosceranno gli atti processuali unicamente in sede dibattimentale (...) viene così impedito il legittimo esercizio alla difesa da parte di Latorre e Girone: principio base di ogni Stato di Diritto». In pratica i marò non saranno sottoposti ad «un giusto processo». La nota della Difesa conclude che «il 19 luglio, in occasione dell'audizione presso la Corte Suprema di Nuova Delhi per la decisione sulla giurisdizione del caso, l'Italia reitererà la richiesta di sospensione del processo».


KaiserSp
00martedì 26 marzo 2013 17:23
terzi si dimette... finalmente

aspettiamo gli altri ora
Ragionier Fantozzi
00martedì 26 marzo 2013 21:14
Terzi [SM=x3102712]
La sua pagina facebook [SM=x2814258]
Uno/Due
00martedì 26 marzo 2013 22:02
ecco su terzi credo fossero tutti d'accordo
è un coglione
Jork of Santa
00mercoledì 27 marzo 2013 09:01
E' lui la mente dietro a questa abile mossa diplomatica?
KaiserSp
00mercoledì 27 marzo 2013 12:31
Re:
Jork of Santa, 27/03/2013 09:01:

E' lui la mente dietro a questa abile mossa diplomatica?



la cosa è irrilevante

in quanto ministro degli esteri, ha la responsabilità oggettiva di quello che è accaduto, brutta figura internazionale compresa quindi dare le dimissioni è stato il minimo da parte sua

ora però le devono dare anche le altri grandi menti diplomatiche italiane che hanno partorito questo obbrobrio
AtomBomb
00mercoledì 27 marzo 2013 12:35


Spot con Berlusconi, Ford India si scusa

La filiale indiana di Ford ha chiesto scusa per una caricatura apparsa on line in cui si vede Silvio Berlusconi al volante di un'auto con tre donne nel portabagagli. Lo riferisce un comunicato dell'ufficio di Mumbai dell'azienda americana ricevuto dall'ANSA.

Il disegno pubblicitario, apparso su un website come esempio di creatività ma mai pubblicato, ha creato un'ondata di proteste da parte delle femministe in India dove c'é stato di recente un allarmante aumento di violenze sessuali.

"Ci dispiace per questo incidente che non sarebbe mai dovuto succedere - si legge - .Queste immagini sono contrarie agli standard di professionalità e dignità seguiti dalla Ford e dalle società che lavorano per noi. Siamo ora impegnati a rivedere le procedure di approvazione e di controllo per far sì che non si verifichi di nuovo". La pubblicità mostra l'ex premier alla guida di una Ford Figo che trasporta nel portabagagli tre ragazze vestite in modo succinto, legate e con accessori sadomaso. Lo slogan è "lascia alle spalle le tue preoccupazioni con il bagagliaio extra large della Figo". La Ford India precisa inoltre che il disegno "non sarebbe mai stato utilizzato per le campagne pubblicitarie".

[SM=x3045064]
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