Perchè drogarsi?

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AtomBomb
00venerdì 17 maggio 2013 15:32
Re: Re: Re:
@mad4thrash@, 17/05/2013 15:21:




io onestamente sapevo il contrario, e cioè che mediamente il consumo non è aumentato, anzi. senza contare che finchè è illegale i numeri sono previsioni, non dati ufficiali. e senza contare, soprattutto, che non essendo roba illegale ne viene garantita la qualità, o almeno dovrebbe.

poi ancora con sta storia dei "tossici".. secondo me guardate troppi film, ma veramente pensate che la gente che si fa le canne gira a livello zombie per le strade seminando il panico e rompendo i coglioni? meno film, più realtà. e ripeto, a costo di risultare nauseante, che L'ALCOOL HA LA VALENZA DI UNA DROGA, se si accetta tranquillamente che una persona possa andare ad ubriacarsi al bar, non vedo perchè non possa anche andare in un coffee shop a farsi una canna, anzi, direi che un alcolizzato mediamente rompe molto di più i coglioni.

tu cmq ne fai una questione di costi, io a ragionare solo per questioni economiche non ci sto, mi dispiace. perchè a sto punto anche l'assistenza sanitaria è un costo, abbattiamolo. anche le case popolari sono un costo, abbattiamo anche questo. cmq, non ti va bene l'esempio oktoberfest? benissimo, riduciamolo ai bar, e per coerenza vietiamo gli alcoolici, vediamo come va. il fatto che alcuni bar chiudano di sera per rispetto dei vicini non è un argomento, anzi non fa altro che dimostrare che tollerare l'alcool e non la cannabis è ipocrisia. "Se un bar non crea problemi ok, ma stai tranquillo che se crea problemi il sindaco si troverà le persone a protestare" è l'ennesima dimostrazione che le regole che valfono per la vendita di alcoolici potrebbero essere tranquillamente applicate anche per i coffee shop.

il fatto che possa essere un argomento di minoranza ok, ci può stare, ma la democrazia dovrebbe servire anche per tutelare le minoranze che altrimenti non hanno voce. e in ogni caso, anche nel dopoguerra americano quelli che lottavano per l'integrazione di gay e neri erano in minoranza, poi fortunatamente la società ha fatto piccoli passi avanti ed oggi la questione viene affrontata (e già lo è stato in passato), ora in colorado proprio grazie ad un referendum si è mosso qualcosa, la domanda è: vogliamo continuare a far finta che non ci sia un problema che va affrontato?



Se ragioni su provvedimenti politici devi ragionare anche sui costi, per forza.

E devi ragionare anche per forza sul consenso popolare, nel senso, tu credi che esista un problema, cioè che il fatto che le droghe leggere siano illegali sia un problema, ma se il 93% non lo ritiene un problema, perché non gliene frega niente, devi accettarlo, oppure ci si rimbocca le maniche e si cerca di convincere almeno la metà di quelli che il problema esiste e va affrontato direttamente. Non conta se i motivi di uno siano più validi di quelli di un altro, alla fine conta come voti.

Ti dico, per me per esempio non è assolutamente un problema, per quanto mi riguarda potrebbero benissimo bruciare tutte le piantagioni, mettere in galera coltivatori e spacciatori, che non perderei 1 secondo di sonno, quindi è chiaro che non andrei a votare un referendum in merito. E le persone che ragionano egoisticamente come me sono tantissime, è difficile che qualcuno si impegni per una questione che non sente propria, a meno che non riesci a coinvolgerlo in qualche modo, non gli fai vedere una motivazione che stimoli la sua empatia, perché se gli fai il discorso della libertà personale ti risponderà "non mi interessa niente della vostra libertà di drogarvi" (e infatti per prima cosa dovrete anche affrontare il fatto che buonissima parte di questi vi considera drogati, al pari di un eroinomane, giusto o sbagliato, se vuoi il loro voto non devi solamente parlarci, ma far cambiare idea a queste persone).

Poi dovrai ovviamente affrontare la questione del "not in my backyard", cioè i comitati di persone che non vorranno i coffeeshop sotto casa, e sono gli stessi che impongono ai locali la chiusura, o il divieto ad avere i déhors.
AtomBomb
00venerdì 17 maggio 2013 15:35
Re: Re: Re:
MasslessMeson, 17/05/2013 15:23:



Beh, non esattamente in questa proporzione, ma diciamo che bastano poche canne per aver problemi di memoria, mentre per farti venir la cirrosi devi abusare. Il famoso "bicchiere di vino al giorno" che fa buon sangue non è del tutto una leggenda metropolitana.


Ok, così è più chiaro, grazie.

E a livello di deterioramento dei sensi come stiamo messi? Cioè in proporzione ci vogliono meno canne per avere i riflessi meno pronti rispetto all'alcool?

Dal punto di vista cancerogeno? Così per fare il paragone col tabacco. Mi sa che fanno più male le canne perché solitamente è contenuto di una sigaretta + erba. [SM=x3017591]

Fight 4 Your Freedom!
00venerdì 17 maggio 2013 15:39
Re: Re: Re: Re:
AtomBomb, 17/05/2013 15:35:


Ok, così è più chiaro, grazie.

E a livello di deterioramento dei sensi come stiamo messi? Cioè in proporzione ci vogliono meno canne per avere i riflessi meno pronti rispetto all'alcool?

Dal punto di vista cancerogeno? Così per fare il paragone col tabacco. Mi sa che fanno più male le canne perché solitamente è contenuto di una sigaretta + erba. [SM=x3017591]





No aspetta, farsi le canne srotolando le sigarette è da idioti, chi lo fa più...
si usa il tabacco e bona. E fa molto meno male della sigaretta.
@mad4thrash@
00venerdì 17 maggio 2013 15:42
Re: Re: Re: Re:
AtomBomb, 17/05/2013 15:32:



Se ragioni su provvedimenti politici devi ragionare anche sui costi, per forza.

E devi ragionare anche per forza sul consenso popolare, nel senso, tu credi che esista un problema, cioè che il fatto che le droghe leggere siano illegali sia un problema, ma se il 93% non lo ritiene un problema, perché non gliene frega niente, devi accettarlo, oppure ci si rimbocca le maniche e si cerca di convincere almeno la metà di quelli che il problema esiste e va affrontato direttamente. Non conta se i motivi di uno siano più validi di quelli di un altro, alla fine conta come voti.

Ti dico, per me per esempio non è assolutamente un problema, per quanto mi riguarda potrebbero benissimo bruciare tutte le piantagioni, mettere in galera coltivatori e spacciatori, che non perderei 1 secondo di sonno, quindi è chiaro che non andrei a votare un referendum in merito. E le persone che ragionano egoisticamente come me sono tantissime, è difficile che qualcuno si impegni per una questione che non sente propria, a meno che non riesci a coinvolgerlo in qualche modo, non gli fai vedere una motivazione che stimoli la sua empatia, perché se gli fai il discorso della libertà personale ti risponderà "non mi interessa niente della vostra libertà di drogarvi" (e infatti per prima cosa dovrete anche affrontare il fatto che buonissima parte di questi vi considera drogati, al pari di un eroinomane, giusto o sbagliato, se vuoi il loro voto non devi solamente parlarci, ma far cambiare idea a queste persone).

Poi dovrai ovviamente affrontare la questione del "not in my backyard", cioè i comitati di persone che non vorranno i coffeeshop sotto casa, e sono gli stessi che impongono ai locali la chiusura, o il divieto ad avere i déhors.




un coffee shop porta anche ricchezza, eh. affitto, dipendenti, prodotto, guadagno, tasse. si creerebbe e si muoverebbe un'industria, al pari di quello che si muove per produrre alcoolici.

io credo che esista un problema di limitazione della libertà, un problema di disinformazione che fa spavento, ma soprattutto credo che già ora ci sia una buona percentuale di persone che sarebbe favorevole, e con un dibattito serio sull'argomento probabilmente questa aumenterebbe. lo stesso vale per la questione sulla prostituzione, eh.

poi ok, nessuno vuole il puttanaio sotto casa, nessuno vuole il coffee shop. negli anni '60 i repubblicani non volevano i negri nelle università ed i gay in politica, ma per fortuna le cose possono cambiare.
@mad4thrash@
00venerdì 17 maggio 2013 15:50
dov'è chaos quando serve [SM=x2584907] [SM=x2584907] [SM=x2584907]
AtomBomb
00venerdì 17 maggio 2013 15:51
Re: Re: Re: Re: Re:
Fight 4 Your Freedom!, 17/05/2013 15:39:




No aspetta, farsi le canne srotolando le sigarette è da idioti, chi lo fa più...
si usa il tabacco e bona. E fa molto meno male della sigaretta.


Sono una decina d'anni che non pratico più.

Il discorso non cambia però, non è che il tabacco rollato faccia meno male delle sigarette [SM=x2969459]

@mad4thrash@, 17/05/2013 15:42:




un coffee shop porta anche ricchezza, eh. affitto, dipendenti, prodotto, guadagno, tasse. si creerebbe e si muoverebbe un'industria, al pari di quello che si muove per produrre alcoolici.

io credo che esista un problema di limitazione della libertà, un problema di disinformazione che fa spavento, ma soprattutto credo che già ora ci sia una buona percentuale di persone che sarebbe favorevole, e con un dibattito serio sull'argomento probabilmente questa aumenterebbe. lo stesso vale per la questione sulla prostituzione, eh.

poi ok, nessuno vuole il puttanaio sotto casa, nessuno vuole il coffee shop. negli anni '60 i repubblicani non volevano i negri nelle università ed i gay in politica, ma per fortuna le cose possono cambiare.



Ma certo che le cose possono cambiare, ma finché il portavoce più accreditato del movimento pro legalizzazione è Pannella...

Essere a favore non vuol dire volersi impegnare, questo va tenuto a mente, tizio ti può dire che è a favore, ma questo non implica che la domenica tizio vada a votare il referendum. Bisogna prima creare una coscienza, convincere le persone che non fumano che la legalizzazione è una questione che, in qualche modo, riguarda anche loro. E questo vale per tutte le cose, in particolare per quelle verso le quali il pubblico ha un'opposizione di tipo etico/morale.

Per la prostituzione secondo me è diverso, cioè, a meno che la prostituta non sia sfruttata, il cliente non sta facendo male a nessuno,

Mi citavi l'alcool, ma tu stai parlando con uno che non è libertario, fosse per me ci sarebbe una pattuglia fuori da ogni pub/bar/ristorante a fare il palloncino a tutti e ritirare patenti e mezzi che è un piacere [SM=x2584208]
@mad4thrash@
00venerdì 17 maggio 2013 16:00
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
AtomBomb, 17/05/2013 15:51:



Ma certo che le cose possono cambiare, ma finché il portavoce più accreditato del movimento pro legalizzazione è Pannella...

Essere a favore non vuol dire volersi impegnare, questo va tenuto a mente, tizio ti può dire che è a favore, ma questo non implica che la domenica tizio vada a votare il referendum. Bisogna prima creare una coscienza, convincere le persone che non fumano che la legalizzazione è una questione che, in qualche modo, riguarda anche loro. E questo vale per tutte le cose, in particolare per quelle verso le quali il pubblico ha un'opposizione di tipo etico/morale.

Per la prostituzione secondo me è diverso, cioè, a meno che la prostituta non sia sfruttata, il cliente non sta facendo male a nessuno,

Mi citavi l'alcool, ma tu stai parlando con uno che non è libertario, fosse per me ci sarebbe una pattuglia fuori da ogni pub/bar/ristorante a fare il palloncino a tutti e ritirare patenti e mezzi che è un piacere [SM=x2584208]




pannella è il più conosciuto, il problema generale è che l'argomento è considerato scomodo e viene da sempre ostacolato. in favore si sono mossi in tanti, paolo rossi per dire, con il documentario "l'erba proibita".. perfino grillo ne ha parlato, e secondo me è una delle poche proposte sensate che ha fatto [SM=x2584190]

dici che se la prostituta non è sfruttata non c'è reato.. io sono d'accordo, eh. però secondo logica pure uno che si fa una canna e non guida non commette reati. ieri quella cretina della santanchè ha passato la serata da santoro a gridare "se c'è reato dov'è la vittimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh", ma porco mondo allora secondo logica anche lo spaccio di erba non è reato, non c'è vittima. il pusher vende,
il consumatore acquista. ancora meglio se la coltivazione è propria, nenche lo spaccio c'è, figuriamoci la "vittima".


EDIT: aggiungo un dettaglio sulla prostituzione di non poco conto. da quando si parla spesso, specie per cronaca, del fenomeno, non c'è un politico o un semplice fesso che non dica "ah fosse per me permetterei la prostituzione, così si può controllare la situazione e far pagare le tasse". credo che il solo parlarne di più invece di tenere tutto sotto il tappeto (occhio non vede, cuore non duole) abbia permesso una più ampia accettazione del fenomeno.
AtomBomb
00venerdì 17 maggio 2013 16:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
@mad4thrash@, 17/05/2013 16:00:




pannella è il più conosciuto, il problema generale è che l'argomento è considerato scomodo e viene da sempre ostacolato. in favore si sono mossi in tanti, paolo rossi per dire, con il documentario "l'erba proibita".. perfino grillo ne ha parlato, e secondo me è una delle poche proposte sensate che ha fatto [SM=x2584190]

dici che se la prostituta non è sfruttata non c'è reato.. io sono d'accordo, eh. però secondo logica pure uno che si fa una canna e non guida non commette reati. ieri quella cretina della santanchè ha passato la serata da santoro a gridare "se c'è reato dov'è la vittimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh", ma porco mondo allora secondo logica anche lo spaccio di erba non è reato, non c'è vittima. il pusher vende,
il consumatore acquista. ancora meglio se la coltivazione è propria, nenche lo spaccio c'è, figuriamoci la "vittima".


EDIT: aggiungo un dettaglio sulla prostituzione di non poco conto. da quando si parla spesso, specie per cronaca, del fenomeno, non c'è un politico o un semplice fesso che non dica "ah fosse per me permetterei la prostituzione, così si può controllare la situazione e far pagare le tasse". credo che il solo parlarne di più invece di tenere tutto sotto il tappeto (occhio non vede, cuore non duole) abbia permesso una più ampia accettazione del fenomeno.



Converrai che sono figure che di credibilità ne hanno poca. Bisognerebbe fare come fecero i produttori di sigarette, pagavano medici sconosciuti per pubblicare studi e testimonianze che smontassero quelli che dicevano che fumare faceva male, si era arrivati al punto che la gente credeva che fumare facesse bene per la tosse.

Senza gli estremi, però se il dibattito deve essere serio, allora lo devono portare avanti figure serie e competenti, e qui deve entrare in gioco il campo medico, ma difficilmente oggi trovi un medico che ti dice che non fa male, ti dirà le cose che ha detto MM. Si dovrebbe lavorare sul campo dei diritti ecc ecc, ma non so quanta gente sensibilizzeresti.

Nel caso di fumo, droghe e alcool la vittima è la persona stessa, e come mi dissero in AN "lo Stato deve proteggerti anche da te stesso" [SM=x2584916]
StephC
00venerdì 17 maggio 2013 16:31
Atom il post sugli introiti te l'avevol copiato io dal forum di FARE mi sa..
AtomBomb
00venerdì 17 maggio 2013 16:32
Re:
StephC, 17/05/2013 16:31:

Atom il post sugli introiti te l'avevol copiato io dal forum di FARE mi sa..


Non mi pare, mi sembra che l'avessi cercato per rispondere a DX [SM=x3017591]

No, era MM

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10445855&idm1=120114422&p...
Zigogol71
00venerdì 17 maggio 2013 16:33
Mai fatto uso e non ho mai sentito il bisogno
StephC
00venerdì 17 maggio 2013 16:34
Ah si?

Vabbe ricordo che nella discussione in quel forum un tizio srotolò dati su dati sull alcol e il tabacco con tanto di prospettive per l'erba [SM=x2584916]
AtomBomb
00venerdì 17 maggio 2013 16:35
Re:
StephC, 17/05/2013 16:34:

Ah si?

Vabbe ricordo che nella discussione in quel forum un tizio srotolò dati su dati sull alcol e il tabacco con tanto di prospettive per l'erba [SM=x2584916]



Si guarda l'edit [SM=x3347039]
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